darshanaji

Il tempo è vuoto

Gli insegnamenti dei Maestri –

“ Il Buddha diceva che il tempo è vuoto, parlava del vuoto come dimensione dello spirito e diceva anche che il mondo, la realtà è un’illusione,  quindi tutto ciò che tu vedi è un’ illusione, in qualche modo non esiste. Se non esiste dov’è questa realtà? C’è una realtà che tu crei attraverso la mente, la mente genera la tua realtà dunque è totalmente illusoria  perché è una realtà che generi tu, e lui e lei, dunque potrebbero essere tre realtà differenti che poi possono interagire tra di loro, chiaramente interagiscono tra di loro, ma non c’è una realtà oggettiva, né c’è una verità oggettiva perché il punto di vista di uno è la sua realtà che interagisce con la realtà di un altro, che è la sua realtà. Dunque non c’è una realtà oggettiva, né c’è una verità oggettiva. Il Buddha ci proponeva di meditare su questo e ha creato tutta una serie di insegnamenti,  che non sono ancora stati esplicitati nella loro grandezza. Il concetto di non-mente del Buddha per me, nella mia esperienza del risveglio, non è altro che una sorta di vuoto quantico in cui il pensiero gravitazionale genera costantemente flussi di vuoto-pieno, come  se il  fenomeno gravitazionale  sia contaminato dai flussi psichici.
Un altro grande Maestro giunse dopo il Buddha a dirci che la vera mente dell’essere umano è il cuore, la vera mente di tutti gli esseri senzienti è il cuore. Questo Maestro era Gesù il Cristo che ci venne a parlare della legge dell’Amore, a svelare profondamente una delle chiavi principali dell’universo: l’energia elettrodebole, cioè il potere aggregante delle particelle subatomiche che creano la forma perché si cercano disperatamente per unirsi. Si cercano in base ad una legge di corresponsione, di reciprocità e di equipollenza perché non sono cariche più potenti l’uno dell’altro, ma sono cariche equipollenti che si cercano in un turbinio di movimento costante,  incessante, per aggregarsi e generare la forma. La forma è la materia. Quindi questo Maestro ci viene a rivelare, a svelare la natura stessa dell’universo, una chiave grandissima: è il tuo cuore cioè è la mente-cuore che ti può portare alla mente mente. Il tempo del Buddha è un tempo di barbarie, lui viveva in questa ascesi profondissima, ma intorno a lui c’era la barbarie, un tempo  ancora primitivo. Lo stesso Gesù il Cristo viveva e predicava ai pescatori, gente umilissima senza nessuna cultura andava a sentirlo e lui parlava dei grandi sistemi, parlava di fisica quantistica: «io sono qui e in ogni dove», ma questo è l’essere multidimensionale! Io sono qui e in ogni dimensione. E predicava ai pescatori. Ma Il Buddha e il Cristo predicavano per quel tempo? No, predicavano anche e soprattutto per  il tempo di oggi.
Mi interesso dei linguaggi della scienza spirituale semplicemente per codificare e decodificare la realtà ordinaria perché essa contiene un mistero grandissimo che può essere solo svelato attraverso la scienza spirituale. Questi insegnamenti erano anzi tempo, hanno creato una semenza, una preparazione che avrebbe portato piano piano l’umanità verso quel risveglio della consapevolezza che oggi siamo in grado di accogliere. Perché questa consapevolezza è anche una vibrazione,  cioè è una qualità vibratoria e un corpo che vive in un certo modo non può arrivare a quella vibrazione.
Entrambi, sia il Buddha che il Cristo di fatto nella loro corporeità fisica hanno fatto delle esperienze molto terrene: il Buddha è morto avvelenato e Cristo è morto sulla croce, cioè in qualche modo quell’aspetto della materia ha trovato una forma di espansione di un certo tipo che dovesse passare attraverso la consunzione della materia stessa cioè, per parlare della materia, per parlare della realtà ordinaria è come se avessero dovuto fare un’esperienza di consunzione, di una vera e propria alchimia che dovesse passare profondamente nell’esperienza fisica. Un preciso disegno spirituale, di cui anche le forze spirituali oscure fanno parte. Un maestro spirituale ha la perfetta percezione di questo disegno, e lo accetta volontariamente, la sua morte è un atto di “ concorso” di volontà, che si inserisce in un “ mandato” scelto per elevare l’umanità.
Dopo il Buddha e il Cristo un altro grande mistero che mi piace nominare è Babaji l’Immortale: rappresentazione altissima, è il mai nato, il mai morto, quindi rappresenta il principio universale del cambiamento, tutto è in movimento. L’universo non si distrugge, ma si genera e si crea continuamente, in un continuo processo di mutazione, di trasformazione. Ecco l’Immortale rappresenta la condensazione di queste grandi energie sia del Cristo che del Buddha, cioè rappresenta, insieme a Loro la Coscienza Illuminata che viene chiamato Melchisedek -il Sempre Veniente,  cioè  colui che torna per l’evoluzione dell’umanità. Attenzione, “umanità” non intesa come essere umano  ma “umanità” intesa come specie, quindi sia tutti i regni che l’umano terrestre, ma anche l’umano galattico. In realtà il cambiamento dimensionale non sta avvenendo solo per il pianeta Terra, ma è un cambiamento che avviene all’interno di tutta la galassia,  e frattalicamente,  potrebbe interessare altre infinite galassie se noi siamo l’espressione, la parte di quell’intero-tutto… ” Darshanaji tratto dal libro EOS_ Una via di trasformazione e risveglio 

articolo per rivista Angeli settembre-ottobre 2022

Buona Fortuna

‘Nella cultura sudamericana, si usa spesso dire: “Vai con Dio!” e quindi viaggia con Dio, cammina a fianco a Dio, cammina a fianco degli Esseri Divini, cammina a fianco delle tue Guide, dei tuoi Maestri, cammina al fianco di ciò che ti protegge, e che cos’è che ti può proteggere di più se non la Benevolenza del tuo cuore che effonde Gioia, che effonde Abbondanza, che effonde Amore, che effonde Benevolenza?

Buona Fortuna! Non è una frase che dobbiamo usare per licenziare gli altri quando decidiamo di staccarcene, ma è proprio, come dire, un ti auguro il meglio degli incontri, il meglio della protezione, ogni bene nella Benevolenza del cuore. Buona Fortuna! che tu possa incontrare tutte le Virtù, che tu possa attivare in te la capacità di attirare i migliori eventi per la tua vita!

Buona Fortuna, non per dire chissà quale strada prenderai ma Buona Fortuna affinché tutte le migliori coincidenze possano aiutarti a progredire lungo il cammino che hai scelto per te in questo momento della tua vita.

Buona Fortuna! Ogni Bene! Così non siamo soli anche se siamo lontani, lontani tra una strada e l’altra che intraprendiamo ogni giorno per giungere ogni giorno al centro della nostra esistenza qualunque cosa abbiamo fatto e qualunque cosa abbiamo pensato o agito.’ (Darshanaji) 

Nella foto “La ruota della Fortuna”, miniatura tratta da ‘Raccolta di Omelie latine’ (Liguria, XV secolo), Bibliothèque nationale de France, Parigi.

Uniamoci in un’onda d’Amore e di Pace

“Se il modo in cui pensi, ti senti e ti comporti  è quello che crea la tua realtà personale allora stiamo tutti co-creando in qualche modo il conflitto che sta attraversando i nostri giorni.
Compresi gli sciacalli che in rete ( o in privato) approvano il dittatore di turno dichiarando che è espressione dell’ultimo colpo di coda che farà giogo alla luce di cui in qualche modo egli stesso e tutta la sua banda sarebbe portavoce.
O addirittura che possa essere stato abdotto da forze aliene che lo manovrano  e non sia invece solo uno spietato autocrate accecato dal potere.
Peccato che queste frasi tra provocazione e assuefazione, vengano scritte da comode postazioni, da sobillatori riscaldati e annoiati, in pausa caffè, tanto per lanciare un sassolino e ricevere stuoli di like di altrettanti assuefatti.
Non giungono infatti dai rifugi  bunker, o dalle case devastate senza acqua e luce dove l’odore acre di fumo e sangue si mescola al pianto di chi non ha più nulla.
Su tutto ciò che accade ora ma anche da qualche anno, è molto chiara la divisione tra assuefatti, dormienti, compiacenti e compiaciuti, blateranti, illusi, metamorfisti, apocalittici, invasati, umani animali, e tutto il resto della varia umanità, divisa tra creare un nuovo futuro agendo con ogni mezzo il potenziale illimitato della solidarietà e dell’integrità delle azioni, o girarsi dall’altra parte spostando la sveglia.
Il pericolo più grande è pensare di farla franca di fronte alla coscienza cosmica. Ci sarà sempre un prezzo da pagare, sia per chi compie gli atti scellerati delle stragi sia per chi inneggia alla purificazione necessaria per porre fine all’età oscura con egregore di forme-pensiero arroganti.
Non è questa la via che ci era stata indicata dalle Maestrie di tutti i Tempi.
RITROVIAMO la strada della Verità del Cuore Cosmico.
UNIAMOCI in un’onda d’Amore e di Pace a cominciare dai nostri pensieri, azioni, parole.
UNIAMOCI generando alleanze di Luce nella Solidarietà. 
UNIAMOCI nell’Abbraccio del Vero Cambiamento.
SCEGLIAMO di Essere Vivi!”
( Darshanaji 18 -3- 2022) 23° giorno dall’inizio
Nella foto:  Opera di Mario Sironi, ‘Sarabanda finale’, Il Montello 15 Ottobre 1918, cm 60 X 57 [ Castello del Buonconsiglio Monumenti e collezioni provinciali]

La mente non può liberarci dalla mente

    Psicopatologia dell’apocalisse
“Finché daremo spazio a credenze e ritualità collettive che nulla hanno a che vedere con il risveglio della coscienza, ma che servono solo a fare audience o like, finchè si masticheranno con bulimia mediatica gli insegnamenti che possiamo trovare nei discorsi dei grandi saggi o nei libri più o meno importanti, scritti in questi anni da facilitatori delle conoscenze iniziatiche, può darsi che si impari qualcosa, ma è sempre la mente che apprende, è sempre una personalità che legge.
La mente non può liberarci dalla mente, la mente ci lega invece ad altre strutture create per nutrire l’illusione.
Apparentemente sembra liberarci attraverso una tecnologia, o mezzi di comunicazione veloci, corsi ben venduti e impacchettati con le migliori strategie di marketing, ma in realtà ci sta imprigionando in qualcosa di assolutamente innaturale che rasenta la psicopatologia dell’apocalisse, spacciandola per nuova era. “
(Darshanaji)
Tratto dal libro ” LA GUARIGIONE OLOGRAFICA E IL RISVEGLIO DELLA COSCIENZA-La Scienza Spirituale del Metodo EOS per il Terzo Millennio”
Di |2022-02-22T10:24:27+00:00Febbraio 22nd, 2022|Blog|0 Commenti

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