Risveglio all’ Umano Divino: La Nuova Specie

di Darshana Patrizia Tedesco

Stiamo vivendo un’epoca straordinaria, un tempo unico nella storia di tutta l’Umanità. Dal tempo dei tempi fino ad oggi, un tempo speciale come questo non si era mai vissuto. È un tempo particolare perché ci stiamo evolvendo, la specie umana si sta evolvendo verso una specie superiore. Ci stiamo preparando ad essere una nuova specie. Una specie che si evolverà non tanto fisicamente, perché abbiamo già tutto quello che ci serve, quanto nella sua struttura neurobiologica, quindi a livello cerebrale. Si potenzieranno specializzazioni della nostra mente che sono contenute nelle dieci eliche del DNA non evoluto, quello che gli scienziati chiamano DNA spazzatura. Queste dieci eliche contengono informazioni di quando eravamo semidei, cioè quando eravamo creatori su questo pianeta. Dunque la nuova specie nell’arco di settanta, cento anni vivrà su questo pianeta con delle qualità straordinarie che abbiamo avuto nel tempo dei tempi, nell’antichità, nell’archetipo dell’Umanità ma che abbiamo perso per varie ragioni e che andremo a ritrovare.

Per vivere questa possibilità dobbiamo però raggiungere uno stadio particolare delle nostre qualità cerebrali che è lo stato di non mente. I grandi maestri di tutti i tempi dal Buddha, al Cristo, a Babaji l’Immortale sono venuti su questo pianeta in funzione di Avatar per l’Umanità risvegliata, per l’Umanità illuminata proprio per portarci verso questo stato di non mente.

Il Buddha parlava di vacuità che non è un vuoto, bensì uno spazio pieno di silenzio, di quiete, il grande oceano della compassione. È uno spazio di quiete, dove la mente non esiste. Allora cosa esiste? Esiste lo spazio di non mente, cioè uno spazio di testimonianza e di osservazione dove non hai più giudizio, non hai emozione che ti consuma, dove vivi il tempo della gioia, l’estasi. Vivi sprazzi di felicità e di unus mundi, di totalità con tutte le cose del creato: una pianta ti parla, una pietra ti parla. Tu e l’altro siete in una totale comunione. L’emozione dell’altro è la tua, ma non è uno specchio. Si dice ‘l’altro sei tu’, ma è ancora uno specchio? No. È quando tu e l’altro siete la stessa cosa e sei nello stato di non mente. In quanto a tutto ciò che vedi e osservi sei tu.

Il Buddha o il Cristo hanno portato insegnamenti scientifici che solo oggi con la fisica dei quanti possiamo riconoscere come tali. Quando il Cristo diceva “Io sono qui e in ogni dove” parlava di un essere multidimensionale. “Sono qui e in ogni dove” sono qui e in ogni dimensione. Ma è esattamente ciò che noi viviamo costantemente: siamo qui e in tutte le dimensioni possibili. Le nostre stesse personalità sono dimensioni dell’anima.

Risvegliandoci, arrivando in questo spazio di non-mente e di piena e totale consapevolezza, a cui l’Umanità arriverà nel corso dei prossimi anni, giungeremo a questa quiete interiore che ci farà essere Uno con Il Tutto e vivremo dentro uno spazio di gioia e realizzazione. Il Risveglio è anche il tempo della manifestazione. Da molti anni conosciamo alcune leggi dell’attrazione, ad esempio, o il pensiero positivo, realizzare qualcosa nella propria vita, essere co-creatori della propria vita. Ma in realtà noi non possiamo manifestare se non quello che già alberga in noi. Non possiamo manifestare quello che non è in noi. Dunque l’abbondanza o la realizzazione di ciò che noi vogliamo essere o vorremmo essere può accadere solo nel momento in cui avviene in noi un cambiamento, un’accettazione, una responsabilizzazione di ciò che abbondanza o realizzazione dovrebbero essere.

L’Umanità della Nuova Era, questa nuova specie, è una specie che giungerà alla manifestazione di un tempo di pace, quiete, silenzio, unus mundi, equanimità, equanimità intesa come bilancia, come perfetta sincronicità e perfetta equanimità di ogni cosa, un senso di giustizia universale.

Questa nuova specie incarnerà totalmente le leggi universali che invece fino ad oggi l’Umanità ha continuamente disatteso. Una grande Legge Universale è quella della Natura. Il pianeta Terra, e qui potremmo porci una domanda: perché siamo terrestri? Ecco, poniti questa domanda: perché sono umano terrestre? Più avanti cercheremo di dare una risposta.

Il tema della Natura è il tema che riguarda la Legge Universale, la Natura del pianeta Terra ma anche la Natura di altri pianeti, la Natura di tutti i pianeti di questa galassia e di tutte le galassie, la Natura intesa come Cosmo dei Cosmi. È una legge universale: l’essere umano è il custode della Natura terrestre. E invece ha disatteso questa legge universale perché è diventato il carnefice di questa Natura.

L’Uomo della Nuova Era, l’uomo della Nuova Specie che io chiamo Nuova Specie Arcobaleno sarà un Uomo che ritornerà alla Natura – non nel senso che tornerà a zappare i campi – nel senso che si prenderà cura di sorella Natura. Si prenderà cura degli animali che sono specie succedanee ma non certo inferiori. Si prenderà cura di ogni cosa poiché è un essere che è tutte le cose. A quel punto, ogni manifestazione naturale sarà manifestazione dell’Essere.

Vorrei portare l’attenzione ad esempio su certi cataclismi che stanno colpendo il pianeta Terra. Da sempre abbiamo avuto manifestazioni forti della Natura, ma negli ultimi anni a livello esponenziale, come un filo rosso che può essere tracciato da una parte all’altra del pianeta Terra, c’è stata una serie di sconvolgimenti – terremoti,  tzunami, uragani, la stessa temperatura ambientale, i fenomeni atmosferici che stanno cambiando notevolmente e non esistono più le stagioni – tutto questo è paritario ad una sorta di gap interiore che sta avvenendo nell’essere umano. Una sorta di spaccatura molto forte tra l’essenza dell’uomo, la sua vera natura e ciò che invece l’essere umano sta divenendo.

Siamo grandissimi scienziati, siamo grandissimi filosofi, grandissimi uomini di spettacolo, grandissimi sportivi. Abbiamo raggiunto vette altissime come umanità ma allo stesso tempo interiormente siamo completamente scissi da ciò che dovremmo essere: Uno con le cose. Questo stato interiore è ciò che influenza anche l’esteriore. La Natura in questo momento sta manifestando questa scissione interiore nell’essere umano. La Natura è in realtà è come una madre che vive esattamente le emozioni del figlio, se il figlio vive una scissione interiore anche la madre vive una scissione e si manifesta nella Natura nei fenomeni che vediamo e che conosciamo.

articolo tratto dal libro:  Darshana Patrizia Tedesco, ” Risveglio dell’Umanità nel Terzo Millennio” Ed. Omnia, Siena, 2018