“Avevo poco più di vent’anni e mi occupavo di giornalismo insieme all’organizzazione di eventi d’arte accanto alla ricerca personale sui territori dello Spirito.

In quell’estate organizzai delle mostre fotografiche in ambienti alternativi. Una in particolare la collocai in una chiesa sconsacrata dove le pareti scrostate e le volte medioevali ben si addicevano al tema delle foto.

Durante le prime fasi dell’allestimento avvertii da subito quella strana sensazione di ebbrezza che mi prendeva – fin da bambina- quando entravo nello stato espanso e ” sottile” della percezione delle cose.

(foto di Daria Paladino – La Trasmutazione dell’uomo in Cristo)

Fui attratta infatti da una strana luce giallo-oro che ad un tratto illuminò l’ambiente e fui ” chiamata” da una forza verso una saletta laterale che dava nella vecchia sacrestia.

Qui erano accatastati candelabri, cornici vuote, vecchie sedie e suppellettili. Ad un tratto una brezza leggera mi sfiorò e dall’alto di una catasta di stoffe cadde giù una specie di sasso- tale mi sembrò all’inizio- che rotolò fino ai miei piedi.

Ebbi un sussulto mentre il mio cuore batteva forte. Mi chinai e presi tra le mani il piccolo oggetto. Nel guardarlo un pianto sommesso mi prese in pieno petto, facendo esplodere il cuore in un calore che mi avvolse totalmente.

Era una miniatura magnifica di una testa di Cristo.

La testa era rotta alla base del collo, forse aveva fatto parte di una statuetta di terracotta racchiusa in qualche sacra rappresentazione. Il disegno del sangue che trasudava della corona di spine era perfetto e questa era fatta con uno spago sottile. La bocca e lo sguardo intensi, disegnati nel volto sofferente con dettagli finissimi, racchiusi in circa sei centimetri di altezza. Un piccolo capolavoro di arte povera.

La Forza che racchiudeva mi pervase per non so quanto tempo, uno stato espanso ed estatico in cui persi la cognizione del tempo. Sentivo in me Parole dolcissime che mi ” raccontavano” la storia del Mondo, intere Maestrie di Luce mi apparvero annunciandomi il Tempo dell’Unione di ogni Via… qualcosa di così Perfetto mi avvolse… tanto da farmi comprendere che il mio Destino da quel momento, come da sempre avevo desiderato e intravisto nei miei numerosi viaggi astrali, sarebbe stato al servizio di quella totalità d’Amore che mai più mi ha lasciato, per il Passaggio verso il Nuovo Tempo.

E così fu, nella totale dedizione, nella ricerca di un’Arte della Vita e della Guarigione che fosse nel Nome della Divina Bellezza di quella Luce.

…………………….

Da allora in questi anni ho conservato quella miniatura, il volto del Maestro che trasmuterà nel suo Corpo di Luce, in una teca di vetro posta sul mio altarino di meditazione per ricordare il fenomeno.

Qualche settimana fa , prima di Natale, dopo una giornata trascorsa a meditare, alla fine di un lungo processo di trasmutazione che il mio corpo fisico stava inglobando, per integrare i Nuovi Portali che gli Elohim di Luce ci facevano giungere al solstizio di dicembre, sono stata attratta da un bagliore che ha toccato la teca in cui custodisco la miniatura.

Ho sentito che dovevo riaverla tra le mani, cosa che non facevo da anni.

La prendo come se fosse un cristallo prezioso, avvolta da una luce propria. Tra le mie mani faccio ruotare la testolina per osservarne i dettagli e mi stupisco di come sia rimasta intatta dopo più di trent’anni!

Lo sguardo dell’occhio sinistro, velato dalla sofferenza mi guarda, vivo!

Le labbra e il volto a sinistra sembrano contrarsi in una smorfia di dolore…

non posso fare a meno di pensare alla sofferenza che il Pianeta sta vivendo in questo tempo…

Ma, incredibile, ruotando il volto, il lato destro sorride!

Mentre la pupilla dell’occhio sinistro si sposta per guardarmi, vivo!

L’onda d’Amore che mi avvolge è enorme e comprendo il messaggio di gioia che la sua immagine rimanda, pur nella sofferenza necessaria in ogni Passaggio.

In tutto ciò che viene intrapreso nel campo materiale o spirituale, contano solo i nostri sforzi, intesi come azioni consapevoli. Spesso però ci soffermiamo sul dolore e la sofferenza, o peggio cadiamo nella sfiducia e nel dubbio. Mentre la gioia e la passione, la dedizione e la fede sono alla base di ogni successo.

Quel volto che sorride mostra di Sé la forza dell’amore e del cambiamento. Quella forza che annulla ogni sofferenza e che può generare grandi risultati nei cuori e nelle anime. Quella forza che dobbiamo poter generare in noi in tempi così contraddittorifacendo appello alla Luce dell’Integrità e della Verità.

Quel volto e quello sguardo ci dicono che il Mistero dell’Uomo rimane ancora aperto e insondabile nella eterna ricerca della perfezione ma che l’Amore può svelare il Dono della Conoscenza.

 

Darshana degli Elohim di Luce- Stella del Melkisedek e del Sacro Cuore Unificato

6/1/2016