Non possiamo cambiare il “fuori” se non facciamo un vero processo di cambiamento interiore. Dobbiamo cambiare frequenza alla paura, la paura è il livello più basso della scala emotiva.

Tutto ciò che vi invito a fare ora è vivere semplicemente l’esperienza, cioè di essere nell’ascolto, senza aspettarsi nulla, di vivere semplicemente l’esperienza di sentire le mie parole e soprattutto di stare nella frequenza, nella frequenza che il suono della mia voce può prendere. Attraverso questo suono potete percepire delle frequenze che sono frequenze di luce attraverso le quali i Maestri, che sono poi anche i vostri Maestri, i Maestri di tutti, possono darvi l’insegnamento o possono darvi quella qualità di luce di cui avete bisogno ciascuno in maniera differente in questo momento…..

tutto ciò che verrà detto e percepito è esattamente quello che deve arrivare a ciascuno di voi.

Per questo mi sono  messa in cammino, per dirvi a nome dei Maestri, degli Elohim di Luce, che c’è una storia, un linguaggio, una frase, una vibrazione, una frequenza che è conservata per ciascuno di voi, per ciascuno di noi.  Sette miliardi di persone, sette miliardi di messaggi e allo stesso tempo il messaggio è uno solo.

E’ come se per ciascuna persona ci fosse  bisogno di quella frase, di quel suono,  per far arrivare al nucleo, al centro esatto di se stessi, ciò che le maestrie oggi vogliono portare all’umanità.

Il lavoro di apprendimento è finito. Siamo stati allievi, discepoli, studenti, nella grande sala universale fino ad oggi e da oggi in poi stiamo per avere la laurea in maestria. Da oggi in poi siamo maestri nella  vita. Questo è il messaggio che le Guide vogliono portare e allora è come se certe parole, certe frasi, certe cose che già sapete dentro di voi, perché le sapete appartengono a noi come retaggio, come retaggio divino, come retaggio di appartenenti alla fonte, come retaggio di scintilla del grande fuoco universale. Certe parole sono già conosciute, è come se risuonassero dentro… niente di nuovo, se non quello che già conoscete e che è perso nella memoria delle ere, nella memoria delle vite che si accavallano a vite e qui e là lasciamo frammenti, pezzettini delle nostre anime. Frammenti che hanno vissuto dolore e che quindi hanno difficoltà a sganciarsi da quella che viene chiamata la matrice, Matrix. Sono frammenti d’anima che nel corso degli eoni del tempo abbiamo lasciato qui e là tra una vita karmica e l’altra…

Finisce una grande epoca, quella del Kali Yuga, un’epoca buia, per aprirsi verso una grande nuova epoca, quella del Sathya Yuga, l’epoca d’oro… Voi sapete che quando si viene al mondo si soffre, soffre la madre e soffre il figlio, la madre spinge ma se anche il figlio non spinge quel passaggio in quell’utero è stretto, buio, molto stretto, eppure quell’essere deve venire al mondo, perché quello è l’unico movimento che può rendergli salva la vita: venire al mondo, non può più rimanere dentro questo involucro.

Così sta accadendo anche per noi in questo tempo: dobbiamo venire al nuovo mondo, dobbiamo nascere al nuovo mondo ed è un cunicolo molto stretto quello che stiamo attraversando, che si chiama transizione.

Trenta, trentacinque anni dal 2012 in poi, che viene chiamata transizione, è un budello molto stretto in cui l’umanità dovrà sforzarsi per venire alla luce del nuovo mondo.

La Madre, Gaia, la Terra, la collettività umana si sta sforzando per far nascere il nuovo essere, ma è il nuovo essere che deve aiutare la madre in questo sforzo. Il nuovo essere siamo ciascuno di noi. Non è un impegno e una responsabilità solo di un collettivo fantasma, non è una responsabilità esterna a noi, a qualcosa di diverso di quello che siamo noi, è una scelta, una responsabilità individuale: venire alla luce, uscire dal buio dei pregiudizi, uscire dal buio della paura, uscire dal buio del giudizio, della sofferenza, venire alla Luce della Guarigione, dell’energia bio-cosmica dell’Amore, del Risveglio del Sè Divino…

©Darshana degli Elohim di Luce da ” Conferenze e Insegnamenti”