La trasversalità della mia formazione energetica e spirituale, mi fa osservare le cose che accadono oggi  da più punti di vista, evitando il più possibile di entrare nel giudizio ma rimanendo consapevolmente testimone, ed è su questo che vorrei  condividere con voi alcune riflessioni.

Siamo colpiti da un virus che è considerato un “nemico giurato” e il mondo della rete si è schierato tra interventisti, osservatori e giudicanti dove se da una parte si minimizza la questione, dall’altra invece si ipotizzano complotti, scenari apocalittici di poteri occulti che attentano alla salute umana, a suon di provette o di guerre batteriologiche o virali.

Il mio punto di vista è che non è niente di tutto questo! Ciò che ci accade, ci sta dando una grande opportunità. Giorni addietro, ho pubblicato sul mio blog un articolo nel quale parlo dei virus come “coscienze creatrici di diversità”.

Ecco, vorrei portare l’attenzione sul fatto che sia i virus che i batteri appartengono alla nostra biologia anzi, esistevano prima ancora di noi quindi dobbiamo osservarli non solo da un punto di vista fisico, ciò che possono procurarci in termini di malattia o di fastidio o di mortalità, ma dobbiamo osservarli anche in termini energetici e metafisici. Energetici: in che modo cioè entrano nel nostro campo, l’intero campo morfogenetico, quindi dal piano fisico all’incidenza che possono avere anche sugli altri piani sottili. Dal punto di vista metafisico: cosa significano per l’uomo, per l’essere umano terrestre che nella catena evolutiva dovrebbe essere, parlando della nostra Galassia, l’essere più alto cioè di più alta coscienza in azione su questo Pianeta. Pensate che l’intero Universo è pieno di virus! Se noi viaggiassimo nello spazio senza protezione, saremmo attaccati da batteri e virus a noi sconosciuti che viaggiano nell’etere e che viaggiano anche negli spazi rarefatti del nostro Universo, così come sicuramente viaggiano altre forme di coscienza. Dal punto di vista energetico, innanzitutto, dobbiamo fare un lavoro di consapevolezza, attuare  il discernimento. 

Che cosa sono virus e batteri?

Innanzitutto, virus e batteri sono coscienze. Su un piano puramente metafisico dunque sono come noi cioè sono coscienze che agiscono per appagare un bisogno di evoluzione attraverso la riproduzione.

In qualche modo, la vita ci spinge verso un progetto evolutivo, ci spinge verso il progresso e dunque la coscienza che sovrintende alla vita stessa va a nutrire la nostra mente infondendola di azioni, di pensieri e di illuminazioni che provengono da uno spazio altissimo, da quello che noi possiamo definire il nostro più Alto Sé fino alla Fonte-Sorgente. La vita è animata dall’ interno da una pulsione e da un istinto che ci governano fin dal primo istante che veniamo al mondo, che ci ha sempre governato fin da quando eravamo un’ameba nelle acque primordiali o ancora prima, quando nel caos e nel magma del brodo primordiale si cominciavano a separare i vari elementi, a creare gli stati gassosi e tra essi quelli che poi avrebbero creato la vita. In questi stati gassosi, il mondo, l’universo dei batteri è antecedente a noi e altrettanto l’universo dei virus!  Allora, nel momento in cui si inscena, cioè si mette in scena un conflitto come se ci fosse un nemico contro cui combattere o addirittura parlare di “guerra contro il virus”, attenzione, ancora una volta è la ripetizione di un conflitto e questa umanità è in pieno conflitto, basti osservare quanti focolai di guerra ci sono sul Pianeta e quanti interessi economici governano la maggior parte dei poteri mondiali per farci dire che esistono conflitti. Pensate, esistono conflitti in ciascuna persona, perché ogni nostra parte, cioè ogni aspetto di personalità, è in conflitto con l’altra! Una personalità che vorrebbe essere gentile, vive un attacco di ira e nutre  due modalità che sono all’opposto, quindi un conflitto. E proprio questi pensieri conflittuali, che vengono generati dalla paura, sono quelli che ci fanno capire che non facciamo altro che portare energia di conflitto nei conflitti che già albergano su questo Pianeta. Uno dei più grandi conflitti che l’umanità ha messo in scena è la rottura dell’equilibrio dell’ecosistema, e chi è il più grande colpevole? Proprio l’essere umano. In un lavoro energetico dove ho incontrato e ho dialogato con le coscienze di alcuni batteri – poiché ho vissuto sulla mia pelle un’esperienza infettiva grave e quindi ho messo in atto una sorta di dialogo con quei batteri ho chiesto il perché colpivano il mio corpo fisico (non i miei corpi sottili) – una tra le prime cose che mi hanno detto è: “Vogliamo mostrarvi come l’equilibrio tra le parti si è spezzato! Tu che vivi il risveglio spirituale dovresti testimoniare che l’Uomo ha infranto il patto di alleanza, doveva essere il custode del Pianeta e invece è divenuto il distruttore”.

La maggior parte dei batteri che ospitiamo nel corpo sono nostri “amici”. Alcuni potremmo definirli “saprofiti”, cioè albergano in noi e allo stesso tempo si nutrono di certi nostri aspetti biologici ed energetici restituendoci, in qualche modo, una sorta di protezione. I virus, sono dei veri e propri agenti patogeni che possiamo considerare invece dei parassiti, cioè non ci restituiscono nulla di quello che prendono anzi, per esistere, devono prendere possesso di una cellula, di una “casa”, e per così dire, sfrattano gli abitanti di questa cellula prendendone possesso: hanno bisogno di un vestito, di un involucro, altrimenti loro sono debolissimi. Ecco perché sono coscienze così intelligenti da divenire mutanti, per non lasciarsi scovare prima di tutto e continuamente adattarsi agli involucri di cui prendono possesso. Allora dobbiamo riflettere proprio sul fatto che sono coscienze, sono esseri senzienti.

Uno degli aspetti fondanti della ricerca energetica, e voi che mi leggete, siete sicuramente sul cammino verso un processo di consapevolezza, è che dobbiamo essere capaci di dialogare con tutte le coscienze: siamo capaci di dialogare fra di noi? Siamo capaci di dialogare nell’ambito della famiglia? Siamo capaci di dialogare con la natura? Siamo capaci di dialogare con le nostre singole parti che rappresentano la diversità delle nostre azioni? Siamo capaci di dialogare con le varie coscienze che ci abitano? Qui mi riallaccio ad alcune mie webinar (che sono ancora accessibili se le volete rivedere), dove ho parlato della coscienza inferiore, mediana, superiore e sovra mentale. Questi vari livelli di coscienza ci agiscono e in qualche modo, determinano anche la qualità della nostra consapevolezza. Se i virus e i batteri sono coscienze, allora dobbiamo poter dialogare con loro, i batteri possono influire i nostri pensieri. Nella mia esperienza iniziatica, vi posso dire che alla base di molte esperienze di dejavu ci sono coscienze batteriche che guidano la percezione. Questa è un’esperienza sul campo che io ho fatto personalmente.

Quando in questi giorni mi sono messa in “contatto” con la coscienza del Coronavirus, che è un virus potentissimo  nella sua virulenza (vedete come la parola stessa virulenza sta ad indicare qualcosa di terribile), pur essendo non dissimile da altri virus che hanno colpito l’umanità negli ultimi 150 anni, ciò che mi viene trasferito in termini energetici è un’interruzione di dialogo, cioè: – “Noi non intendiamo dialogare, non intendiamo parlare, vogliamo solo mostrarvi la vostra fragilità, vogliamo mostrarvi qual è il punto limite che avete raggiunto, vogliamo mostrarvi quanto siete separati. Ci considerate un’oscurità che viene ad intaccare la vostra quotidianità? Ma chi è quell’oscuro mago, chi è quell’oscurità che ha intaccato l’ecosistema in tutti i suoi aspetti, dagli oceani alle foreste? Non siamo certo noi! Voi che vi sentite essere la coscienza più avanzata su questo Pianeta, vi nutrite di mammiferi che sono simili a voi!”  Una rottura dell’equilibrio tra tutte le parti del sistema integrato Pianeta-Uomo!  E forse il riferimento è al fatto che questo virus pare sia giunto a noi in conseguenza che umani si sono nutriti di animali non usuali ( pipistrelli e serpenti).

Cosa ci vogliono dire queste coscienze? Che tutto ciò che è vicinissimo a noi, nella catena bio-genealogica evolutiva, non si dovrebbe toccare. Nel buddismo, appunto, si professa il vegetarianesimo o il veganesimo cioè non mangiare carne di esseri senzienti o per lo meno che siano lontanissimi dalla nostra catena evolutiva.

Vedete, la parola “risveglio” è molto presente sul web e va anche di moda. Dieci anni fa, quando cominciai a portare in Italia e nel mondo il Campo di Coscienza di EOS, la parola “risveglio” era veramente confinata al linguaggio esoterico tra i piccoli gruppi di ricerca e di qualche Avatar, oggi invece è diventata molto di moda. Ma che cosa significa “risveglio” e che cosa farebbe un risvegliato di fronte a questi argomenti? Ecco la prima cosa che farebbe: cercherebbe il dialogo e non il conflitto! Perché un risvegliato, un illuminato, osserva, è testimone  attraverso una visione a 360°, e questa visione a tutto tondo è una visione oltre la mente! è la mente che ha paura, la paura è un parassita!  Può generare  in noi il proliferarsi di certi batteri piuttosto che altri o l’abbassamento del sistema immunitario e così un virus può attecchire maggiormente.

I batteri sono assolutamente presenti in noi 24 ore su 24! Si calcola che nel corpo fisico di un uomo medio, di un’età media, di un’altezza media esistono circa 39 trilioni di batteri! Forse qualcosa come 5 chili di batteri, di microrganismi. Quante cellule abbiamo? Circa 30 trilioni di cellule, come dire che batteri e cellule si equivalgono, c’è una sorta di parità. Se pensate che solo nella bocca abbiamo circa 600 ceppi batterici! Non parliamo poi dell’intestino: qui abbiamo tantissimi batteri, lo sappiamo tutti, che possono essere sia favorevoli che sfavorevoli ecco perché è così importante curare il proprio microbiota che è utile anche per combattere il virus.

Pensate che i virus sono microscopici, hanno un diametro di nano millimetri! Per questo possono essere fermati da una mascherina, perché sono così piccoli che riescono ad essere filtrati, sono 100 volte più piccoli dei batteri al punto da risultare pressoché invisibili al microscopio ottico e, a differenza dei batteri, non possiedono una struttura cellulare completa. Ecco perché hanno bisogno di occupare un involucro altrui,  che gli serve per procrearsi, per espandersi. Si parla in questo momento di un “ceppo italiano” del Coronavirus, cioè cosa ha fatto il virus? Pur provenendo dal ceppo cinese è mutato, si è adattato forse a uno stile di vita, ad una forma pensiero che anima il popolo italiano.

Secondo la biologia moderna dunque, virus e batteri sono dei veri e propri esseri viventi. Sicuramente lo sono i batteri e, in qualche modo, diversi studi dicono che i virus sono a metà tra la vita e la non vita, quindi non sono completamente esseri viventi anche se gli ultimi studi passano in rassegna circa 5000 organismi e vengono definiti “creatori di diversità”, è una parola veramente importante, ci sono degli studi in tutto il mondo, ma che cosa significa “creatori di diversità”? Questa parola non la osservo da un punto di vista scientifico,  ma  da un punto di vista energetico e metafisico: cosa stanno creando questi virus? Stanno creando delle forme genomiche che ci fanno comprendere sì che siamo diversi, ma anche che abbiamo necessità di equilibrarci, purificarci. E allora è un messaggio per questa umanità in questo momento.

In una mia meditazione, quella de “Il Tredicesimo Sigillo” (che potete trovare qui sul mio sito EOS ), parlo di Dodici porte: la dodicesima porta si apre con  una chiave speciale, è la chiave dell’UNIONE D’INTENTI. Questo è ciò che il Melkisedek Il Sempre Veniente, la Coscienza Cristica Illuminata, ci ha da sempre indicato: l’unione di intenti, l’unione delle polarità. E allora questi “creatori di diversità” che sono i virus, ci stanno mostrando che solo l’unione tra tutti i popoli, tra tutti gli scienziati, tra tutti i politici, tra tutte le economie potrà combattere, o per lo meno, potrà far ritrovare quell’equilibrio interrotto, pena l’estinzione della specie umana. Ma cosa possiamo fare noi ogni giorno? Riportare in equilibrio noi stessi attraverso delle pratiche sia meditative sia di dialogo con le nostre parti, con le strutture emotive, mentali…  forse anche di dialogo con il virus stesso.

Ecco, dovremmo poter comprendere il messaggio che virus e batteri ci lanciano.

E allora questi virus, coi quali ho tentato di dialogare,  sono coscienze , dunque sono consapevoli di avere uno scopo. Questo dobbiamo comprendere nella vita di tutti i giorni: hanno uno scopo. E allora scopriamo qual è lo scopo, sia per la persona che ne viene contagiata, sia per la persona che non ne viene contagiata. Perché su 10 persone uno è contagiato e le altre 9 no? è solo una qualità del sistema immunitario? O non è forse che quella persona ha consapevolmente o meno un’eco-struttura nel suo campo morfogenetico che non permette al virus di entrare cioè che, in qualche modo, ha una sua barriera di forma pensiero. Non sto parlando di risvegliati, non parlo neppure di coscienze avanzatissime. Anche una persona che vive quotidianamente spazi di coscienza inferiore può avere a livello di cuore delle sacche energetiche forti da poter creare un’eco-struttura molecolare, a livello di campo morfogenetico, che non fa entrare il virus. Al contrario, persone che si considerano “elevate” dal punto di vista della consapevolezza, possono entrare in una sorta di giudizio all’inverso cioè sentirsi così al sicuro nel loro bagaglio di esperienze mistiche o spirituali che lasciano aperte finestre, finestre di debolezza in cui il virus può attecchire.

Allora chiediamo e dialoghiamo con questi “creatori di diversità”.

Pensate che nell’albero della vita, le nostre linee ancestrali  si sono differenziate dando origine a tanti rami, quelli che noi conosciamo proprio come forme di vita, e dal tempo del brodo primordiale ad oggi  sono tre i grandi rami ufficiali (quelli conosciuti) ma ce ne sono altrettanti e vi posso dire che nel nostro DNA, in quelle che sono le altre eliche non sviluppate, sicuramente sono racchiusi altri rami ufficiali dell’albero della vita, quei rami esoterici e metafisici che in questo momento la maggioranza dell’umanità terrestre non conosce.

Quali sono questi rami ufficiali? Sono gli archei, i batteri e il gruppo a cui apparteniamo anche noi: gli eucarioti (ne esisterebbero oltre un milione!) Quindi ce n’è abbastanza per considerare i virus non solo come “ladri” di geni, che vanno a rubare l’involucro della cellula per proliferare, ma anche come “creatori di diversità”. Il fatto che loro debbano prendere in prestito le strutture e le materie prime delle cellule che vanno ad infettare, non sarebbe un motivo sufficiente per relegarli fuori dalla vita quindi, così come i batteri e i funghi parassiti dipendono da altri organismi per vivere, anche i virus lo sono: esseri viventi. All’inizio erano considerati un veleno (infatti in latino virus significa veleno) poi pian piano, una volta riconosciute queste capacità infettive, sono stati considerati sempre di più organismi viventi molto semplici ma assolutamente complessi nel loro modo di attaccare sia gli animali che gli esseri umani. Quindi, hanno uno scopo, hanno una loro ragione di essere.

Come  dobbiamo porci? Non possiamo imporre loro di abbandonare il campo fisico umano.

La scienza e la medicina stanno studiando un vaccino, cioè stanno studiando delle qualità omologhe che serviranno a potenziare il sistema immunitario dell’umano-terrestre per combattere questo virus così come sono stati inventati altri vaccini, come quello del vaiolo o dell’HIV. La scienza e la medicina  si occupano di questo ma noi Operatori di Luce di che cos’altro dobbiamo occuparci? Dobbiamo occuparci di dialogo, di condivisione, non dobbiamo imporre una lotta!   Noi non possiamo imporre la nostra volontà attraverso un comando,  ma possiamo invece dialogare attraverso una richiesta, un po’ come si fa nel Ho‘oponopono: PERDONAMI, TI CHIEDO SCUSA, TI AMO! Certo, è difficile dire ad un virus “ti amo” ma questo lo dovremmo poter dire, a questo punto, a qualsiasi malattia come un’influenza, come il mal di schiena, come il cancro, come la malattia autoimmune, come qualsiasi malattia! Certi virus colpiscono i bambini, certi virus colpiscono gli anziani.

Qual è la modalità, qual è la formula che noi Operatori di Luce dobbiamo attuare?

Io vi posso dire che solo l’esperienza diretta può nutrire la vostra coscienza e quindi anche il vostro linguaggio, altrimenti si è sempre fermi nello stesso punto, come il cricetino che gira sulla ruota che non porta da nessuna parte e sta sempre nello stesso posto! È altrettanto un proposito illusorio pensare di assumersi la responsabilità di salvare noi stessi: cosa ci mostra il virus? I nostri limiti, la nostra incapacità di dialogare.

Ho osservato  come il nostro Capo di Stato, Mattarella (una persona integra, integerrima), abbia parlato di unione di intenti.  È la Dodicesima chiave indicata dalla Coscienza Cristica Illuminata attraverso il Campo di Coscienza del Melkisedek! Il nostro Presidente del Consiglio, dice:  DOBBIAMO ESSERE UNITI. Ecco, stiamo rispondendo forse, finalmente, al messaggio che questi virus ci vogliono proporre.

Ma anche la SOLIDARIETA’: quanta solidarietà è stata mostrata nei confronti delle persone contagiate? Quali messaggi di solidarietà?

Non imponiamo al virus di abbandonare il campo ma chiediamo al virus di comprendere e perdonare la stupidità umana, di non essere osservatore giudicante così come lo è stato l’uomo; chiediamo al virus di perdonare la crudeltà umana! Lo sapete quanto l’uomo può essere crudele verso l’uomo?

Il virus non risponde a questa forma di crudeltà, i virus come i batteri non sono crudeli, non hanno la crudeltà come coscienza attiva in azione, il loro unico scopo  è evolvere; è anche il nostro scopo, ma l’essere umano per evolvere è stato crudele! Dal punto di vista metafisico ciò che mi è stato indicato è: “dialoga con noi da uno spazio di umiltà!” Possiamo farlo.

Dobbiamo poter osservare  questi mutamenti, questi sconvolgimenti che riguardano il corpo fisico,  il corpo eterico (cioè la nostra fotocopia), il corpo emozionale, nel momento in cui subentra la paura, l’angoscia, l’allarmismo, ma anche l’ignoranza. Stiamo ai fatti, prendiamo tutte le precauzioni che lo Stato Italiano, attraverso gli organismi medici del Ministero della Salute hanno dato perché sono necessari. Allo stesso tempo però dobbiamo sapere che sul piano metafisico non abbiamo nessun virus, perché? Le coscienze dei virus, le coscienze dei batteri non vanno oltre il piano fisico e il piano eterico. Allora, se noi osserviamo da un piano di consapevolezza superiore, di risveglio – dal piano cioè in cui osserva un illuminato, un risvegliato – noi possiamo dare una spinta evolutiva per generare un Campo di equilibrio, di riallineamento e possiamo far sì che questi accadimenti vadano a scemare nel miglior modo possibile.

 LA VITA, COME LA MATERIA, è INDISTRUTTIBILE MA è CANGIANTE ED ESPRIME L’EVOLVERSI INCESSANTE DEL TUTTO! ECCO PERCHE’ DOBBIAMO POTER VEDERE OGNI COSA COME UN’OPPORTUNITA’ EVOLUTIVA proprio perché questi virus sono “creatori di diversità”, se tu incarni il Dharma cioè l’insegnamento che essi recano, sarai guidato, sarai sostenuto ma se non osservi questo Dharma nulla potrà sostenerti. Perché la vita è il dono delle relazioni.

Scendete nel silenzio interiore, portate accoglienza e fiducia al vostro più alto Sé di Coscienza Divina Illuminata ed è da questo spazio che dovete rappresentare al mondo il vostro nuovo intento per generare un Campo di Coscienza che possa sostenerci in questi giorni così disgreganti ma che, allo stesso tempo, devono farci sentire uniti verso il cambiamento e la rinascita che giungeranno inevitabili e impetuosi a ridefinire la nuova umanità.

Articolo tratto dalla diretta Facebook di Darshana di Lunedì 2 Marzo 2020

 Per approfondire e per una riflessione personale, vi rimando al mio articolo pubblicato sul blog