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MASSA CRITICA: SALTO QUANTICO E COSCIENZA PLANETARIA By Darshana

Cosa significa “risveglio di coscienza”?

Significa indirizzarsi verso una capacità di consapevolezza della realtà del mondo, della coscienza collettiva, che vogliamo portare  verso una coerenza e una cooperazione che siano pace, amore, consapevolezza, soprattutto  felicità, un benessere duraturo che coinvolga tutte le sfere dell’essere, non soltanto a livello spirituale animico ma anche nella materia, quindi che tutti abbiano risorse necessarie per vivere dignitosamente e che tutti possano godere della bellezza del Pianeta e raggiungere il meglio, la felicità, la gioia o la beatitudine, con una coscienza risvegliata ai più alti livelli: un Bodhisattva , l’essere  un risvegliato che vive o che ritorna su questo pianeta per alti scopi umanitari  al servizio dell’intera umanità.

Strettamente legato al discorso del risveglio di coscienza è il concetto della  “massa critica”. Ora non tutti sanno di preciso cosa significa:  come terminologia  in fisica nucleare è appunto “la massa critica di un materiale fissile che indica la quantità necessaria affinché questo materiale abbia una reazione nucleare a catena che possa autosostenersi in maniera autonoma. Una soglia quantitativa minima oltre la quale si ottiene un mutamento qualitativo”, quindi una soglia quantitativa minima anche di una massa piccola, che oltre la quale per uno o due fattori aggiuntivi può ottenersi un mutamento qualitativo in percentuali estremamente maggiori.

Quando si sviluppa questo concetto portato nel quotidiano, nel sociale? Quando si cominciò a parlare di  “Effetto Maharishi” (Maharishi era un grande maestro indiano meditatore)  studiato scientificamente da un istituto, il “Maharishi International University “ nel Massachusetts in USA .   L’assunto di partenza era che se una persona pratica regolarmente una qualche forma di meditazione, si produce una sorta di armonizzazione nel suo stato mentale ed emozionale che si ripercuote positivamente non solo sulle situazioni che risultano più calme e meno violente ma che addirittura può raggiungere una quota di almeno l’1% della popolazione di un’intera città che pratica la meditazione per cui gli effetti positivi si diffonderanno anche sul restante 99% che non medita. Incredibile! Basterebbe che l’1% della popolazione di una città praticasse la meditazione costantemente magari in orari precisi, effondendo un intento preciso, che “può accadere che il restante 99% della popolazione che non medita ottiene lo stesso risultato, rilevando un sensibile abbassamento dei tassi di criminalità e di violenza”.  Il termine “massa critica” è quindi una piccola percentuale  ma costante di persone che possono generare un cambiamento nella rimanente parte del mondo, nella rimanete popolazione, nel rimanente spazio sub-atomico della  materia.

Questi esperimenti condotti fin dall’inizio degli anni ’70 portano ad un’indagine che definisce la cosiddetta “coerenza cerebrale”, cioè il cervello entra in “coerenza”, anche a distanza. Uno studio molto interessante fu condotto,  intorno al 2005-2007 in Italia, in provincia di Lucca, dal Villaggio Globale che è un’organizzazione che fa capo ad alcuni ricercatori del mondo dei “ Creativi culturali”. A questo esperimento parteciparono oltre un milione di persone in tutto il mondo, sempre sulla base dell’effetto Maharishi, e qui si evidenziò una relazione statisticamente significativa tra la coerenza cerebrale di due gruppi di persone che meditavano a 200 km di distanza l’uno dall’altro. Questi due gruppi, durante la meditazione, venivano monitorati attraverso degli elettroencefalografi e l’analisi indicò un aumento di coerenza a livello cerebrale tra tutti gli individui: è come se i loro cervelli si fossero sincronizzati a distanza. Cosa voleva significare? Che lo stato generale di consapevolezza di ciascun singolo influenzava quello di tutti, di ben due gruppi che tra l’altro meditavano a 200 km di distanza l’uno dall’altro! Un grande esperimento   che andò a determinare un flusso di coscienza  che si cominciò a chiamare il “paradigma olistico” della spiritualità della Nuova Era.

Una intuizione che vedeva un gruppo ristretto di persone, praticanti pensiero positivo che , meditando, portando energia di luce, di pace ecc. nella loro pratica quotidiana, sempre più allargata,  poteva portare in coerenza cerebrale un numero sempre maggiore di persone  partendo dalla coscienza individuale per andare verso una coscienza planetaria. E’ proprio un momento cruciale, di grande importanza, che viene individuato, e siamo alle soglie del 2011-212, dove si intravede un grande fermento di evoluzione sociale, spirituale, culturale che ci porta ai nostri giorni. In realtà  ci stiamo evolvendo ogni giorno di più verso un sistema totalmente interconnesso,  che purtroppo non sta generando la coerenza cerebrale che si pensava potesse essere possibile, e ve lo spiegherò fra poco.  Pur evolvendoci  verso un sistema interconnesso che è basato sulla comunicazione totale attraverso i media, i social, i cellulari, una informazione globale che abbraccia l’intero Pianeta in tempo reale  come mai non riusciamo a creare una coerenza cerebrale verso il cambiamento che possa toccare l’ambiente, l’ecosistema, il livello socio-economico? Come mai non ci siamo riusciti come speravano e professavano alcuni maestri viventi? È strano, è come se la nostra generazione, e quando dico la nostra parlo di una generazione che da trenta/quarant’anni ha vissuto l’utopia nel cambiamento: dalla crisi delle utopie studentesche o femministe, sino al vero grande passaggio, all’abbattimento del muro di Berlino, alla riunione dell’Europa verso una  crescita di economia, di mercato, di   comunicazione, non avesse compiuto azioni di vera unità d’intenti.

In tutta questa velocità basata  sull’informazione e sull’interconnessione,  la nostra generazione, nell’arco degli ultimi quarant’anni, non è riuscita a cogliere la chiamata che la riguardava a proposito del destino di questo Pianeta. Non è riuscita a creare quella che definirei una società globale, una società pacifica che possa vivere totalmente in cooperazione, portando avanti   lo scopo dell’evoluzione umana. E qual è questo scopo? È soprattutto uno scopo spirituale: la consapevolezza sulla terra e l’evoluzione, così come io la teorizzo, dal sapiens-sapiens al sapiens -divino, cioè all’accoglimento di una qualità sempre più alta dello spirito che porti a quel risveglio della coscienza globale, a cui si sono sempre appellate tutte le scuole mistiche e spirituali del  mondo, dal tempo dei tempi (da Buddha a Cristo a Babaji l’Immortale). Un vero cambiamento di paradigma, che non sta accadendo!

Quali sarebbero state le cifre che avrebbero determinato la massa critica? Anzi, torniamo un attimo indietro per parlare appunto dell’effetto Maharishi che trova riscontro anche in termini etnografici o legati al mondo animale. Nella storia, sappiamo che ad ogni periodo storico ne corrisponde un altro che porta ad un avanzamento rispetto al precedente, sia a livello artistico, che a livello culturale,  sociale, politico: dal Medioevo verso il Rinascimento, dal Rinascimento verso la Rivoluzione Industriale, da questa alla scoperta della formula di Einstein, e da essa verso la Fisica Quantistica, da lì alla scoperta del Bosone di Higgs… Ogni periodo porta successivamente un cambiamento verso una direzione, potremmo dire avanzata , quindi la massa critica potrebbe essere una soglia attraverso la quale avviene un mutamento qualitativo e questa soglia avviene periodicamente.

Ogni periodo ha la sua massa critica, quindi è legata a forme di pensiero, a forme artistiche, a forme culturali, sociali; la massa critica generata dal pensiero di Marx ha portato a dei grossi cambiamenti a livello di strutture sociali, economiche e politiche; la massa critica dei grandi risvegliati artistici di fine Medioevo e del Rinascimento (Leonardo, Raffaello, Michelangelo) porta a una massa critica verso la bellezza straordinaria dell’arte totale, e così di seguito tornando indietro nel tempo; la stessa massa critica generata dal pensiero enorme del Buddha, e quindi di tutto il buddismo; la massa critica generata dal Cristo stesso e quindi il pensiero cristiano e dei Vangeli; la massa critica dei grandi pensatori di tutti i tempi.

Vorrei citare ora  uno studio fondamentale, iniziato negli anni ’50 e durato per più di trent’anni, sul comportamento di alcune scimmie selvagge giapponesi sull’Isola di Kushima. La scimmia è molto vicina all’uomo nella sua evoluzione e questo studio riguardava proprio l’aspetto evolutivo delle scimmie che venivano osservate nel loro comportamento alimentare. Ebbene, gli scienziati fornivano loro delle patate dolci, sepolte nella sabbia, che le scimmie amavano molto ma le toglievano dalla sabbia, poiché se erano sporche di sabbia ne erano infastidite: un comportamento condiviso per lungo tempo. Passano un bel po’ di anni, nei quali le scimmie continuano a mangiare patate dolci. Un giorno, una piccola scimmia di 18 mesi di nome Imo ha un’idea geniale- il futuro  viene dai giovani, sempre l’elemento di novità viene da una nuova mente, da un nuovo desiderio, da un grande desiderio nasce la grande intuizione e da lì possono poi nascere interi gruppi, interi movimenti che portano al cambiamento! Imo va a lavare le patate sporche di sabbia al ruscello lì vicino! Come fa a capire che lavando le patate il sapore era più buono o quanto meno, non essendoci più la sabbia era più gradevole? A sua volta, quella piccola scimmia giovane insegnò a sua madre e ai suoi compagni di gioco a fare la stessa cosa, a lavare le patate nel ruscello! Le madri a loro volta lo insegnarono ai loro figli, ad altri figli e così di seguito. Nei sei anni che seguirono, tutte le scimmie giovani impararono a lavare le patate dolci per renderle più gustose, anche se molti altri adulti, pur sapendo di questa novità, continuarono a mangiare le patate sporche di sabbia! Dunque vedete come la scelta individuale comunque può avere anche un’involuzione cioè: questo gruppo di scimmie si stava evolvendo sciacquando le patate ma i più ostinati – quelli che non si vogliono muovere da dove sono, e facciamo proprio un diretto riferimento alla società attuale – continuavano a mangiare le patate sporche di sabbia, senza voler sperimentare, perché era più comodo, perché non dovevano arrivare fino al ruscello, perché erano bastian contrario, perché si sentivano adulti e quindi forse si sentivano minacciati da nuovi comportamenti che non sembravano essere tanto produttivi. Un giorno del 1958, l’ennesima scimmia imparò a lavare le patate ma improvvisamente accadde un’altra cosa molto interessante: alla sera di quel giorno, praticamente tutte le scimmie di quest’isola di Koshima, che avevano preso l’abitudine di lavare le patate dolci prima di mangiarle, si riuniscono e si crea come una sorta di energia in più, un’energia che fa sì che tutte le scimmie comincino a lavare le patate! Ad  un certo punto, non c’è più chi lo fa e chi non lo fa, la coerenza cerebrale le portò tutte a lavare le patate dolci -ci sono voluti sei anni, dal 1952 al 1958. Ma la cosa più sorprendente, fu osservata successivamente:  quest’abitudine di lavare le patate attraversò il mare (tra l’altro, lavando le patate anche nell’acqua di mare diventavano un po’ più salate, quindi ancora più gustose) e intere colonie di scimmie cominciarono a lavare le patate dolci,  colonie di scimmie che si trovavano su altre isole, che non erano mai entrate in contatto con quelle di Koshima.

Questo il  concetto della massa critica, ecco l’effetto Maharishi, ecco la coerenza cerebrale e la coscienza planetaria! Quando un certo numero “critico” di individui o di elementi raggiunge una soglia, un solo elemento in più (una sola scimmia in più- un solo uomo in più) fa scattare il cosiddetto livello di massa critica: l’intera comunità raggiunge una nuova consapevolezza, che velocemente per coerenza cerebrale ( per telepatia?),   attraverso le onde elettromagnetiche con cui il cervello si rapporta alla realtà, passa da una mente all’altra e tutti sono più consapevoli e quei comportamenti che prima erano solo di un nucleo diventano i comportamenti di tutti. Questo fenomeno prese il nome di: “Esperimento della centesima scimmia”. Quindi, seppure vi sono  poche persone che conoscono qualcosa di nuovo o fanno qualcosa di nuovo, la coerenza cerebrale spinta in un ambito di quotidianità, può generare il cambiamento, a patto che ci sia un intento che non deve vacillare, non ci devono essere dubbi. E qui rapportiamoci al tempo presente: il clima di paura, il clima di dubbio, il clima di incertezza,  fa vacillare. E allora come possiamo fare a creare coerenza cerebrale, se ogni giorno riceviamo attacchi di paura, attacchi di ideologia che ci fa vedere la malattia, il virus, la crisi economica, i migranti che  muoiono in mare, i bambini che muoiono in guerre infinite? È una realtà oggettiva che ci fa collassare il campo e non si genera la massa critica, nonostante che  in questo momento migliaia di persone sono coscienti delle cose importanti che servono per l’evoluzione umana, la pensano più o meno allo stesso modo, ma  non avviene il salto quantico.  Ritorniamo  a vedere le cifre che dovrebbero garantire la massa critica del risveglio di coscienza. Le cifre, sono le più disparate, anche qui non ci si trovano tutti  d’accordo: alcuni dicono che  ci vogliono 144 mila persone consapevoli ad un alto livello  di risveglio. Apriamo una parentesi di riflessione su che cos’è questo risveglio, perché veramente si sta vendendo di tutto sulla rete e si vendono tante baggianate, se si continuano a vendere, vuol dire che non ci sono risvegliati, ma neanche chi professa questo risveglio non è risvegliato, altrimenti non continuerebbe a vendere parole, non continuerebbe a fare  filosofia ma donerebbe degli strumenti e ancor di più donerebbe esperienza diretta e quindi far passare in coerenza cerebrale la persona che lo sta ascoltando, la persona che sta partecipando ad un suo evento o ad un suo seminario o ad un suo satsang.

Torniamo alle cifre:  144 mila persone (numero sacro) affinché tutta l’umanità, la massa critica, si possa sviluppare in un solo colpo generando coerenza cerebrale e quindi, nel giro di poche ore, tutta l’umanità si risveglierebbe ad una nuova coscienza planetaria. Qualcun altro parla di cifre inferiori cioè di 8.600 persone, veramente una cifra  piccola di persone che, seppure meditanti e seppure coerenti cerebralmente tutti alla stessa ora,  come un grande movimento che si muove consapevolmente nello stesso momento,  possa generare massa critica unica.  Un’altra cifra è di 64 mila risvegliati su 7 miliardi di popolazione umana.  Altri affermano che è la radice quadrata dell’1% di 7 miliardi, all’incirca 86 mila persone. Non è una cifra impossibile, e come mai allora non accade? Come mai 86 mila persone in questi ultimi 50 anni di risveglio dell’umanità laddove gli insegnamenti della Kabala sono giunti a tutti, gli insegnamenti della Fratellanza Bianca così come gli Insegnamenti dell’ ”IO SONO” sono giunti a tutti, le grandi scoperte del XX Secolo, la Relatività di Einstein, il Bosone di Higgs, la Gestalt, le Costellazioni Familiari, il Reiki,  la Psicosomatica, la quantistica rese accessibili a tutti…non hanno fatto la differenza?  Come mai non accade la massa critica e soprattutto, come può ciascuno di noi contribuire a raggiungere questa fatidica cifra? Non accade perché ciascuno è risucchiato da forme pensiero di parte, di coalizione, chiamiamole così, non esiste cioè una massa unica, il Pianeta è fatto da tante masse di persone.

La massa critica, è un fenomeno collettivo che può creare un campo di risveglio ma noi abbiamo tanti nuclei umani di forme pensiero, sono tanti nuclei sociali, tanti nuclei economici. Non sto parlando di poteri occulti, perché questa è un’altra grande baggianata, passata in rete, per aumentare il clima di paura! Chi vi fornisce informazioni che contengono paura vi sta manipolando, creando forme pensiero : il nucleo del complottismo, il nucleo dei “Fratelli galattici di Luce”; il nucleo di chi ”stiamo aspettando chi ci viene a salvare”; il nucleo dei risvegliati “perché così è, arriverà la Grazia e ci risveglierà tutti”; il nucleo di chi dice “si salvi chi può!”; il nucleo di chi “fuori gli stranieri, ognuno a casa propria!” Per nucleo intendo corporazioni, coalizioni, movimenti che non si parlano, che non dialogano. Abbiamo movimenti politici, abbiamo movimenti economici, movimenti olistici, movimenti spirituali, movimenti che riguardano l’ecosistema, l’ambiente, ma ciascuno non si interfaccia con l’altro! Anche alle Nazioni Unite, non si incontrano movimenti che vogliono dialogare ma si incontrano posizioni che rimangono all’interno di nuclei, nuclei che possono anche essere interi popoli! Pensiamo ai nuclei dei popoli che vivono la guerra: il nucleo della Turchia, il nucleo dell’Iraq, il nucleo della Libia, il nucleo dell’Egitto, il nucleo dell’Europa, il nucleo dell’America quindi nuclei e, all’interno di questi mega nuclei ci sono altri nuclei.Tutti questi nuclei di forme pensiero umane che riguardano tutti i campi non si interfacciano, non trovano una vera unione perché non dialogano! Se da questa visione così ampia, macro, passiamo ad una visione micro, nel piccolo, andiamo a vedere i nuclei familiari in cui magari non c’è dialogo tra padre e figlio o  nuclei all’interno di percorsi olistici o spirituali, di associazionismo: un’associazione di categoria professionale olistica non dialoga con un’altra associazione, un gruppo spirituale non dialoga con un’altro,  perché magari  lo percepisce  come un competitor … Potremmo continuare per molto, troveremmo tanti nuclei che allontanano dalla coerenza cerebrale della massa critica. Ecco perché non accade!  Questo effetto qualitativo non accade o accade in percentuali minime.

La nostra comunicazione non può non essere più fluida, più amorevole, più flessibile. Un divulgatore della Nuova Era, come caratteristica principale deve avere la saggezza, l’amore e la semplicità! È così? Trovate divulgatori così? Bene, allora teneteveli stretti! E l’energia del servizio,  esiste realmente? In tutta questa New Age, c’è realmente l’energia del servizio o non c’è invece l’atteggiamento del “si salvi chi può!”? Cioè “io mi impegno, faccio seminari, faccio nuove conoscenze, medito, ecco io mi salverò, passerò la terza dimensione …   tanto poi arriverà la Grazia, solleverà tutti verso l’alto! E stiamo aspettando questo Messia, questa Seconda Venuta che arriverà e livellerà e creerà responsabilità in ciascun cuore e in un colpo  amici, famiglia, sociale, economia, salute, ambiente, Pianeta si risveglieranno, verranno sollevati verso la luce…E la responsabilità individuale? L’impatto che ciascuno di noi può avere sull’umanità è fondamentale, è un processo individuale.   Un processo di condivisione, solidarietà, partecipazione. Puoi far parte del comitato delle sardine ma allo stesso tempo devi poter dialogare con i gruppi femminili  e la spiritualità della Grande Madre! Appartieni al gruppo che con Greta Thunberg va a pulire le spiagge? Sì ma allo stesso tempo devi poter dialogare con un linguaggio di amore con tutti, non solo con quelli che la pensano come te , lo devi portare tutti i giorni a casa tua  nella relazione,  con gli umani e i tuoi fratelli non puoi fare una differenziazione: metaforicamente non puoi dividere l’umido dal secco,  sono esseri umani, sono persone! Allora come può avvenire questa massa critica, ditemelo! Che tipo di visione dobbiamo avere? In che modo il cuore e l’intelletto devono poter essere coinvolti?

Ora, tutto il mio lavoro di questi anni si è andato concretizzando in un movimento di risveglio di coscienza che si chiama EOS CONSCIOUSNESS AWAKENING MOVEMENT, vi parlo dal  mio punto di vista ma, soprattutto, voglio aprire gli occhi sulle baggianate, voglio aprire gli occhi su quello che non sta accadendo ma anche soprattutto su quello che sta accadendo e quello che sta accadendo è tanto. Guardando proprio la realtà, se voi guardate bene e fate un’indagine sia sui giornali, sia sui media, la televisione o i social, qualcosa pian piano sta accadendo, ed è incredibile come  se la coerenza cerebrale in questo momento più che cogliere le menti umane stia cogliendo le menti animali. Io sono certa che chi mi sta leggendo potrà alzare la mano e dire: “sì è vero, il mio cane fa cose straordinarie!”, “Il mio gatto fa cose straordinarie!” Ecco, allora una  preghiera per la pace che ciascuno di noi pensi interiormente affinché l’umanità si risvegli o per lo meno sia sempre più consapevole; e questa preghiera per la pace che giunge anche sulla bocca di un attore come Joacquin Phoenix, che quando prende l’Oscar dice: “Attenzione, io sono qua per chiedervi scusa per il mio carattere terribile, ho fatto tanto male alle persone, ma ora sto comprendendo”,   un atto di redenzione in cui poi porta l’accento sugli animali e dice: “come possiamo strappare un vitello alla madre e poi bere il suo latte, quando la madre tra le urla del vitello lo cerca disperatamente e non lo troverà più e noi ci nutriremo di quella carne che ha sofferto la separazione?” E’ un pensiero risvegliato  quindi sta accadendo qualcosa anche in un ambiente edonistico come quello dello spettacolo..

Questo stato generale di consapevolezza, seppure minimo, piccolo, sta accadendo e sta influenzando il sistema. La cosa interessante che io ho notato, anche durante le mie meditazioni e le mie incursioni nei mondi del sottile, è che la coerenza cerebrale sta accadendo molto di più nel mondo animale però sta anche accadendo tra le persone che iniziano da poco a sperimentare degli stati più elevati  di coscienza.

Pian piano dunque ci si contagerà in amore e consapevolezza , e forse questo virus che ci colpisce alle soglie del terzo millennio, ci sta “ aiutando” a comprendere i veri valori della vita.  Ma non abbiamo più tanto tempo nel senso che questa massa critica doveva già avvenire entro il 2012, non è accaduta, sta accadendo ma molto lentamente e nel 2030 scadrà il termine per salvare il Pianeta da un disastro ambientale irreversibile. L’astronauta Palmisano ha detto amaramente, lì quando era nello spazio,   quando guardava il Pianeta Terra da oltre la stratosfera, “ l’universo è pieno di vita! l’universo spinge verso la vita. Il problema non sarà se questo Pianeta vivrà o meno, il problema è sapere se l’ umanità riuscirà a sopravvivere”, fino all’estinzione del Pianeta stesso che avverrà quando il nostro Sole cesserà di illuminarci.

Dove va questa umanità, dove va questa società umana? Le piante, gli animali andranno verso la vita ma l’essere umano dove sta andando?

Questo effetto di coerenza tra i cervelli e le coscienze che è alla base della comprensione scientifica  della massa critica  ci permette anche di comprendere quanto è necessaria la spiritualità come esperienza reale, non solo come esperienza teologica, ideologica, fenomenica, filosofica. L’esperienza spirituale è un fenomeno scientifico di importanza straordinaria per l’evoluzione individuale e globale quindi non può essere ridotta ad un pensiero, né teologico, né filosofico, né ideologico, la massa critica è un fatto reale, il cambiamento è un fatto reale ed è inarrestabile!

Creiamo sempre più solidarietà, creiamo condivisione, non ci separiamo dagli altri ma creiamo condivisone il più possibile, anche se ci sono persone che la pensano diversamente. “Creiamo una società globale, pacifica e cooperante”, questa è una delle frasi basilari del Manifesto della Coscienza Planetaria che fu firmato da Nobel della pace e personalità internazionali, il cosiddetto Club di Budapest.

Riportate nella vostra quotidianità, oltre alle preghiere che vi sono più congeniali, anche quella  bellissima preghiera che è la Grande Invocazione , non la delegate solo a un giorno dell’anno quando c’è il cosiddetto Vesak : “dal punto di luce entro la mente di Dio, affluisca luce nella mente degli uomini” . L’intento che la luce della Sorgente affluisca nelle mente degli uomini per renderli in coerenza cerebrale con quella Luce  “che questa Luce Amore e Potere ristabiliscano il Piano Divino sulla Terra” . Questo Piano Divino non è altro che un Pianeta di pace e cooperazione. Noi siamo esseri creatori e quindi possiamo con il nostro intento co-creare. Un intento positivo, gioioso, un intento di condivisione e soprattutto di partecipazione e solidarietà a grandi movimenti collettivi.

Che tu possa ogni giorno della tua vita essere coerente con il tuo patto d’anima e con quello di ogni persona, di ogni essere senziente su questo Pianeta.

Buona vita. Ogni bene e letizia!

Darshana P. Tedesco

EOS CONSCIOUSNESS AWAKENING MOVEMENT

vedi gruppo facebook 

 

Articolo tratto dalla omonima trasmissione radiofonica del 18-2-2020  su EOS Radio Galaxy

Di |2020-03-26T12:15:36+00:00Marzo 26th, 2020|Blog|0 Commenti

Fuori dalla matrice della paura by Darshana

L’argomento che andremo ad affrontare ha una valenza altissima in questo momento per l’umanità nella sua interezza. Ci riferiamo a questo tempo di separazione in cui tutta l’umanità è chiamata a combattere contro delle forme di coscienza che attentano alla più alta connessione che l’essere umano ha con la Coscienza Illuminata, il prana, il respiro. Coscienze non evolute ai piani più alti, attentano al respiro, ai polmoni. Tenteremo di comprendere il fenomeno che l’umanità sta vivendo da un punto di vista energetico e metafisico.

Sarà un incontro di riallineamento e di dialogo con le coscienze arcaiche di virus e batteri in Uno con il Campo di Coscienza delle Maestrie di Luce che rappresento poiché l’integrazione animica di ogni livello di coscienza porta un cambio di risonanza e fa elevare tutto alla Luce e all’Amore dissolvendo ogni dissonanza.

Le infinite frequenze creative generate dal Creatore si diffondono armonicamente, anche se alcune di esse possono allontanarsi dall’armonizzazione spirituale, e allora noi esseri umani che siamo l’espressione di una forma di Coscienza Superiore e in questo caso, nella meditazione che andrò a proporvi, di Coscienza Sovramentale dobbiamo dare la possibilità a ciascuno di avere una frequenza in armonia affinché ogni elemento sia in risonanza con la pace, con l’unione, liberi dalla colpa. La pace non si impone, si trasmette; la colpa non esiste, è solo una percezione di mancanza di libertà.

Dobbiamo essere fuori dalla matrice della paura poiché la paura è un parassita e dunque, è il terreno che va ad inquinare il campo morfogenetico e che apre la possibilità di entrare a forze, a coscienze che non sono totalmente assonanti con il fluire dell’onda galattica che in questo momento l’umanità terrestre è chiamata a cavalcare. Scendano su di noi le più alte e più pure frequenze divine di pura Luce, Luce nella Luce di Coscienza Cristica Illuminata a generare in noi, ora, consapevolezza e ampia visione.

Il tema di oggi ci permetterà di applicare delle leggi ben precise che riguardano la natura umana e che riguardano il modo di riarmonizzarsi con il proprio ambiente, con i piani sottili e spirituali da cui tutte le coscienze provengono.

Questo problema riguarda la maggioranza del genere umano-terrestre, poiché viviamo in un’epoca che sul piano psicologico è particolarmente difficile.

Le condizioni vibratorie del nostro Pianeta sono in pieno cambiamento. Ci troviamo di fronte a nuovi tipi di energia, a nuove forze psichiche e spirituali che un tempo non erano così accessibili e così presenti nell’atmosfera terrestre dunque, tutto si va a dispiegare davanti a noi portandoci, a volte, energie anche dissonanti che fanno parte di noi. La modificazione profonda nell’atmosfera terrestre e nell’atmosfera vibratoria della Terra, comporta dei cambiamenti anche a livello dei piani sottili più alti della coscienza individuale e del piano evolutivo sia personale che planetario. La Terra è un organismo vivente e si  evolve, così anche virus e batteri come anche noi umani evolviamo, poiché siamo condizionati da forze cosmiche stellari e psichiche che provengono da ogni piano.

Lo scopo di questa comunicazione è di osservare che virus e batteri sono coscienze che provengono dallo stesso piano dalle quali provengono le informazioni che giungono fino a noi e che anche essi stanno vivendo una lenta evoluzione ed una lenta trasformazione che passa anche attraverso il contatto, a volte terribile, che è quasi un impatto con la fisicità umana e noi siamo il veicolo di questa evoluzione, non perché dobbiamo offrirci come luogo dell’alchimia, come Logos dell’alchimia ma poiché, scegliendo il piano evolutivo più alto, abbiamo anche scelto di farci portavoce, di farci testimoni di ogni livello di coscienza: da quella inferiore a quella mediana a quella superiore e a quella sovramentale e in ognuno di questi aspetti coscienziali albergano esseri senzienti che possono manifestassi anche apparentemente in lotta con il genere umano. In realtà, sono opportunità.

La Terra è un essere vivente, ed è abitata da Spirito, da Fiat, e questo Spirito evolve secondo cicli ben precisi e secondo impulsi ben precisi e la Terra, come essere vivente, è la Madre di tutti gli esseri senzienti. Ogni ciclo che la Terra ha attraversato e che sta attraversando di anno in anno, di decennio in decennio, è contrassegnato da cambiamenti radicali che comportano la fine di un modo di essere e l’inizio di un nuovo modo di essere che potrà instaurarsi se non nella misura in cui la mutazione sarà vissuta su tutti i piani: sul piano fisico, sul piano energetico, psichico, emozionale e mentale così che pian piano questi mutamenti faranno sì che l’atmosfera terrestre cambi radicalmente; e in questo processo evolutivo generale, anche l’uomo e ogni altro essere senziente, dal più basso al più alto nell’ambito della sua evoluzione personale, sviluppa una maggiore sensibilità.

Il Pianeta Terra  sta subendo un’importante mutazione, già da molti secoli, e sono i secoli più bui che hanno poi dato forza e spinta evolutiva ai secoli più in luce. In questo momento, la nostra coscienza e il nostro campo vibratorio sono immersi totalmente nell’aura del Pianeta ed esso, come una grande Madre, contiene ogni livello organico e inorganico dai piani psichici superiori e di discesa.

La Terra è il nutrimento di un campo di forze che certo non sono solo quelle che presiedono al destino umano, almeno come ce lo saremmo immaginati o come lo sognavamo nello scorso millennio o come lo stiamo cercando, più o meno disorientati, in questo nuovo millennio. Stiamo cercando una vita psichica che potrebbe essere non facilmente adattabile alle vibrazioni di questa nuova era.

Si capisce, allora, lo stato di squilibrio generale a quegli aspetti di angoscia, di depressione, di paura che rappresentano il vero conflitto che l’umanità vive e che ha origini profondissime; per questo possiamo parlare di sradicamento e quando senti che sei sradicato, la tua casa, il tuo territorio può essere attaccato da altre forze che necessitano per evolvere dello spazio che tu hai occupato, o che hai occupato ad altri con selvaggia ferocia, così come è stato fatto dall’uomo, così come sta accadendo.

Virus e batteri sono coscienze il cui unico scopo è evolversi. Evolvere, nutrirsi è uno scopo molto simile al tuo, a quello di tutti noi, eppure si manifestano in forma differente, in una forma che noi potremmo definire di barbarie ma non siamo noi, forse, genere umano-terrestre, il più terribile dei barbari su questo Pianeta?

Viviamo in una molteplicità, in una società dal carattere planetario, non siamo più influenzati solo dall’ambiente in cui viviamo ma tutta la Terra è attraversata da valori, o mancanza di valori, ormai planetari. L’essere umano sta vivendo un periodo pericolosissimo poiché è sempre più tagliato fuori dai suoi ideali, è separato dal senso che prima, forse, riusciva a dare alla sua vita; ed ecco che i suoi archetipi umani e spirituali sono intaccati, essi sono estremamente importanti ma sono intaccati. Le due fondamentali fonti di radicamento sono conoscersi, avere un’identità, essere gruppo, essere forti nel proprio sé più profondo e poi conoscere la meta verso cui ci si dirige, i propri punti di riferimento, il proprio destino. Questi due importanti punti di radicamento sono fortemente intaccati e l’umanità vive una sorta di angoscia che, nel linguaggio tout court, viene definito stress: è un’accelerazione del ritmo, è una reazione psicologica, psichica, ad un’accelerazione vibratoria del Pianeta stesso; è il fenomeno della vita su questo Pianeta, è un tempo che si accorcia poiché è la fine di un ciclo.

Sembra di essere sempre alla ricerca del tempo, l’evoluzione è molto veloce, e lo vediamo nell’evoluzione del virus che è velocissimo e mutante in un continuo adattamento che è come quello che viene richiesto all’essere umano-terrestre: un’evoluzione veloce, un adattamento sociale, culturale, scientifico, tecnologico veloce. Un tale avanzamento, un tale progresso, una tale trasformazione che può generare caos, babele, apocalisse e, allo stesso tempo, un’enorme sensibilità come se le responsabilità di ciascuno sembrano diventate più pesanti.

Più entriamo in relazione con il mondo circostante, attraverso l’avanzata tecnologia, più sembra difficile portare il peso delle relazioni sia nel piccolo che nel grande, nel microcosmo della famiglia come nel macrocosmo dell’economia, della politica. La nostra sensibilità ci fa toccare livelli altissimi, a volte dolorosi, che un tempo neanche ci toccavano, non ne eravamo neppure consci. Tutto ciò che ci accade intorno è in un equilibrio precario, è un fenomeno, ed è qui che i virus e i batteri si introducono, in questo territorio in cui il nostro sistema immunitario cerca una direzione.

Evolviamo, e il DNA muta: le dieci eliche non conosciute si presentano come spazi dimensionali (la terza, la quarta elica) il nostro DNA muta, il nostro sistema immunitario muta, le condizioni vibratorie creano una tale accelerazione del processo evolutivo che la natura intera di questo Pianeta, e noi con essa, fa fatica a reagire. L’essere umano e tutta la natura (il mondo animale, vegetale) sentono una vera grande difficoltà ad accordarsi con il movimento di trasformazione. Le grandi epidemie e le pandemie che i secoli hanno visto (milioni di esseri umani travolti dalle pandemie), non sono stati altro che processi evolutivi.

Il processo evolutivo può trovarsi in uno stato di depauperamento totale, non può non avvenire, a volte, che attraverso delle perdite consistenti. Ora siamo ad un avanzato livello di spossatezza, non soltanto come individui ma come società. Le società si trovano in una situazione in cui spendono più di quanto ricavano e questa è una condizione che non può essere mantenuta indefinitivamente poiché ci sarà un inaridimento delle risorse, un inaridimento progressivo delle risorse: in agricoltura le terre sempre più aride e improduttive; in economia, sistemi economici sempre più fragili, aleatori, virtuali e che andranno ad influenzare politiche folli e guerre sempre più folli; la coscienza umana si trova ad affrontare con difficoltà l’approvvigionamento energetico. È in questo depauperamento, che l’uomo stesso ha generato, che le coscienze meno evolute ma allo stesso tempo bisognose come lo è difatti anche il genere umano, trovano terreno fertile: ecco che a livello fisico, l’organismo umano soffre e si ammala.

In questo ‘900 e in questo inizio di Terzo Millennio, le centinaia di malattie scoperte o che si sono presentate come elementi indispensabili per la ricostruzione integrale del nostro corpo e delle nostre cellule non sono bastate a farci rinsavire e il livello fisico si è indebolito, e i piani energetici? Il prana, che dovrebbe fornirci energia a livello energetico e quindi ai piani sottili, com’è ridotto? Com’è ridotta la qualità dell’aria, la respirazione? L’aria dovrebbe fornirci una quantità di prana molto considerevole. Mai come in questo livello evolutivo in cui il nostro corpo energetico è chiamato a fornirci tutti gli strumenti necessari per il cambiamento – e non è un caso che queste forme virali colpiscano i polmoni e le prime vie respiratorie – ci troviamo in contesti ambientali, in situazioni ambientali devitalizzate dal punto di vista energetico. Non abbiamo più il contatto diretto con la purezza della Terra: cemento, asfalto, elettromagnetismo isolano l’energia tellurica e ci indeboliscono e allora questi virus che ci colpiscono ci insegnano, ci danno l’opportunità per fortificarci.

Guai ad essere destabilizzati, anche sulla vita emotiva, guai ad affidarci alla paura per re-agire! Il piano emozionale ha bisogno di stabilità: le esperienze dell’amicizia, dell’amore, dell’affettività in genere, delle relazioni di gruppo … il corpo astrale richiede la stabilità. Un corpo astrale instabile è preda di tutti i virus e di tutti i batteri,fisici e animici, che vivono nell’atmosfera terrestre e nell’atmosfera galattica. L’elemento fondamentale che armonizza il corpo astrale è la stabilità, e come vive l’essere umano-terrestre ora nel suo tempo? Nell’instabilità! E la nutre continuamente, destrutturando tutte le sue correnti energetiche attraverso esperienze emozionali di separazione. E il piano mentale? Davanti alla molteplicità delle forme pensiero, dei concetti, delle spiegazioni, delle scuole, delle congreghe, delle teorie, degli insegnamenti, uno contraddittorio l’altro oppositivo, uno che professa verità l’altro che la nega, intellettualismi, il corpo mentale abdica per sfinimento! Il corpo mentale ha bisogno di sintesi, di desiderio di sintesi, mentre ora tutto sembra orientarsi in direzioni opposte, fortemente contrastanti.

L’essere umano, la sua personalità più alta, il suo più alto Sé sembra essere ora totalmente solo, apparentemente di fronte ad una sconfitta! Non lo è! Non lo è!

La vita psichica richiede molta energia dunque bisogna liberare il piano mentale, bisogna nutrire il piano emozionale puro, bisogna fortificare l’energia fisica organica, la vitalità organica che è frutto dell’equilibrio. Dobbiamo costruire nuovi ideali.

Il mio sogno: un grande movimento di ideali che possano trovare unione e forza per far crollare le personalità egoiche e nutrire invece la grande coscienza illuminata che ci porterà verso il vero cambiamento, verso la Luce dello Spirito che abita ogni cosa.

Vedete, l’uomo è condannato alla felicità! è una contraddizione: la felicità non è una condanna, eppure lo può divenire perché la ricerca della felicità di fronte allo squilibrio è una battaglia persa in partenza!

Lo scopo è necessario, ecco che l’obiettivo deve essere altissimo affinché tu possa raggiungere la felicità. I nostri comportamenti sono la chiave evolutiva iniziatica, non essere capaci di adattarsi al cambiamento vuol dire essere condannati alla cristallizzazione e infine quindi morire.

Bisogna rivitalizzare i nostri piani sottili, lavorare per risvegliare in noi la forza e l’energia, vincere gli stati negativi che possano presentarsi da più punti di vista, riarmonizzare la sensibilità. è proprio questo che i virus sono venuti a stimolare in noi: la sensibilità.

 Meditazione

Visualizza ora un grande cristallo rotondo, una sfera di cristallo perfetta, spettacolare. All’interno di essa è contenuta una piramide di cristallo.

Questa sfera è contenuta nella tua mano sinistra e rappresenta l’integrità e la purificazione.

Questa sfera di cristallo diventa sempre più grande, sempre più grande, sempre più grande e tu la visualizzi come il Pianeta Terra che è lì nella tua mano sinistra; la tua immensa mano sinistra, come se tu fossi un grande  gigante costituito da tanti singoli individui, un dio danzante che tiene nella sua mano sinistra l’intero Pianeta di cristallo.

Mentalmente pensa: “Dio danza attraverso di me, Dio danza attraverso di me! Il Pianeta danza attraverso di me, io sono il perno!”.

Dal tuo cuore, infiniti raggi oro raggiungono i cuori di altrettanti infiniti esseri senzienti e tra essi anche il cuore pulsante di virus e batteri e la luce accecante del grande Pianeta di cristallo, che si irradia sempre più forte, sempre più forte, è un’onda riflessa.

Ogni cosa è illuminata e i raggi oro brillanti raggiungono ogni essere senziente su questo Pianeta che è trattenuto nella grande piramide di cristallo, al centro del Pianeta di cristallo.

Infiniti raggi oro si trasformano in raggi arcobaleno che si irradiano, toccando i cuori dell’infinita miriade di cuori di tutti gli esseri senzienti su questo Pianeta e ora, la tua luce è sempre più forte: sa che può dare la possibilità a ciascuno di avere una frequenza in sintonia anche a livello animico con ogni livello di coscienza e allora rivolgiti insieme a me a loro:

FRATELLI, COSCIENZE SENZIENTI CHE AVETE SCELTO, PER RAPPRESENTARVI AL MONDO DIVINO, LA FORMA DI VIRUS E BATTERI, IO ONORO LA VOSTRA ANTICA STIRPE. IO VI ONORO E VI DISSOLVO NELL’ONORANZA DELLA LUCE, E VI DISSOLVO NELL’ONORANZA DEL DIVINO SE’ CHE VI INGLOBA, VI TRAASCENDE E VI TRASMUTA IN PURA LUCE DI GUARIGIONE SPIRITUALE ANIMICA.

COSI’ E’!  COSI’ E’!  COSI’ E’!

Darshana P. Tedesco

Articolo tratto dalla omonima trasmissione radiofonica su EOS Radio Galaxy

Di |2020-03-22T20:33:27+00:00Marzo 22nd, 2020|Blog|0 Commenti

È la mente che ha paura

La trasversalità della mia formazione energetica e spirituale, mi fa osservare le cose che accadono oggi  da più punti di vista, evitando il più possibile di entrare nel giudizio ma rimanendo consapevolmente testimone, ed è su questo che vorrei  condividere con voi alcune riflessioni.

Siamo colpiti da un virus che è considerato un “nemico giurato” e il mondo della rete si è schierato tra interventisti, osservatori e giudicanti dove se da una parte si minimizza la questione, dall’altra invece si ipotizzano complotti, scenari apocalittici di poteri occulti che attentano alla salute umana, a suon di provette o di guerre batteriologiche o virali.

Il mio punto di vista è che non è niente di tutto questo! Ciò che ci accade, ci sta dando una grande opportunità. Giorni addietro, ho pubblicato sul mio blog un articolo nel quale parlo dei virus come “coscienze creatrici di diversità”.

Ecco, vorrei portare l’attenzione sul fatto che sia i virus che i batteri appartengono alla nostra biologia anzi, esistevano prima ancora di noi quindi dobbiamo osservarli non solo da un punto di vista fisico, ciò che possono procurarci in termini di malattia o di fastidio o di mortalità, ma dobbiamo osservarli anche in termini energetici e metafisici. Energetici: in che modo cioè entrano nel nostro campo, l’intero campo morfogenetico, quindi dal piano fisico all’incidenza che possono avere anche sugli altri piani sottili. Dal punto di vista metafisico: cosa significano per l’uomo, per l’essere umano terrestre che nella catena evolutiva dovrebbe essere, parlando della nostra Galassia, l’essere più alto cioè di più alta coscienza in azione su questo Pianeta. Pensate che l’intero Universo è pieno di virus! Se noi viaggiassimo nello spazio senza protezione, saremmo attaccati da batteri e virus a noi sconosciuti che viaggiano nell’etere e che viaggiano anche negli spazi rarefatti del nostro Universo, così come sicuramente viaggiano altre forme di coscienza. Dal punto di vista energetico, innanzitutto, dobbiamo fare un lavoro di consapevolezza, attuare  il discernimento. 

Che cosa sono virus e batteri?

Innanzitutto, virus e batteri sono coscienze. Su un piano puramente metafisico dunque sono come noi cioè sono coscienze che agiscono per appagare un bisogno di evoluzione attraverso la riproduzione.

In qualche modo, la vita ci spinge verso un progetto evolutivo, ci spinge verso il progresso e dunque la coscienza che sovrintende alla vita stessa va a nutrire la nostra mente infondendola di azioni, di pensieri e di illuminazioni che provengono da uno spazio altissimo, da quello che noi possiamo definire il nostro più Alto Sé fino alla Fonte-Sorgente. La vita è animata dall’ interno da una pulsione e da un istinto che ci governano fin dal primo istante che veniamo al mondo, che ci ha sempre governato fin da quando eravamo un’ameba nelle acque primordiali o ancora prima, quando nel caos e nel magma del brodo primordiale si cominciavano a separare i vari elementi, a creare gli stati gassosi e tra essi quelli che poi avrebbero creato la vita. In questi stati gassosi, il mondo, l’universo dei batteri è antecedente a noi e altrettanto l’universo dei virus!  Allora, nel momento in cui si inscena, cioè si mette in scena un conflitto come se ci fosse un nemico contro cui combattere o addirittura parlare di “guerra contro il virus”, attenzione, ancora una volta è la ripetizione di un conflitto e questa umanità è in pieno conflitto, basti osservare quanti focolai di guerra ci sono sul Pianeta e quanti interessi economici governano la maggior parte dei poteri mondiali per farci dire che esistono conflitti. Pensate, esistono conflitti in ciascuna persona, perché ogni nostra parte, cioè ogni aspetto di personalità, è in conflitto con l’altra! Una personalità che vorrebbe essere gentile, vive un attacco di ira e nutre  due modalità che sono all’opposto, quindi un conflitto. E proprio questi pensieri conflittuali, che vengono generati dalla paura, sono quelli che ci fanno capire che non facciamo altro che portare energia di conflitto nei conflitti che già albergano su questo Pianeta. Uno dei più grandi conflitti che l’umanità ha messo in scena è la rottura dell’equilibrio dell’ecosistema, e chi è il più grande colpevole? Proprio l’essere umano. In un lavoro energetico dove ho incontrato e ho dialogato con le coscienze di alcuni batteri – poiché ho vissuto sulla mia pelle un’esperienza infettiva grave e quindi ho messo in atto una sorta di dialogo con quei batteri ho chiesto il perché colpivano il mio corpo fisico (non i miei corpi sottili) – una tra le prime cose che mi hanno detto è: “Vogliamo mostrarvi come l’equilibrio tra le parti si è spezzato! Tu che vivi il risveglio spirituale dovresti testimoniare che l’Uomo ha infranto il patto di alleanza, doveva essere il custode del Pianeta e invece è divenuto il distruttore”.

La maggior parte dei batteri che ospitiamo nel corpo sono nostri “amici”. Alcuni potremmo definirli “saprofiti”, cioè albergano in noi e allo stesso tempo si nutrono di certi nostri aspetti biologici ed energetici restituendoci, in qualche modo, una sorta di protezione. I virus, sono dei veri e propri agenti patogeni che possiamo considerare invece dei parassiti, cioè non ci restituiscono nulla di quello che prendono anzi, per esistere, devono prendere possesso di una cellula, di una “casa”, e per così dire, sfrattano gli abitanti di questa cellula prendendone possesso: hanno bisogno di un vestito, di un involucro, altrimenti loro sono debolissimi. Ecco perché sono coscienze così intelligenti da divenire mutanti, per non lasciarsi scovare prima di tutto e continuamente adattarsi agli involucri di cui prendono possesso. Allora dobbiamo riflettere proprio sul fatto che sono coscienze, sono esseri senzienti.

Uno degli aspetti fondanti della ricerca energetica, e voi che mi leggete, siete sicuramente sul cammino verso un processo di consapevolezza, è che dobbiamo essere capaci di dialogare con tutte le coscienze: siamo capaci di dialogare fra di noi? Siamo capaci di dialogare nell’ambito della famiglia? Siamo capaci di dialogare con la natura? Siamo capaci di dialogare con le nostre singole parti che rappresentano la diversità delle nostre azioni? Siamo capaci di dialogare con le varie coscienze che ci abitano? Qui mi riallaccio ad alcune mie webinar (che sono ancora accessibili se le volete rivedere), dove ho parlato della coscienza inferiore, mediana, superiore e sovra mentale. Questi vari livelli di coscienza ci agiscono e in qualche modo, determinano anche la qualità della nostra consapevolezza. Se i virus e i batteri sono coscienze, allora dobbiamo poter dialogare con loro, i batteri possono influire i nostri pensieri. Nella mia esperienza iniziatica, vi posso dire che alla base di molte esperienze di dejavu ci sono coscienze batteriche che guidano la percezione. Questa è un’esperienza sul campo che io ho fatto personalmente.

Quando in questi giorni mi sono messa in “contatto” con la coscienza del Coronavirus, che è un virus potentissimo  nella sua virulenza (vedete come la parola stessa virulenza sta ad indicare qualcosa di terribile), pur essendo non dissimile da altri virus che hanno colpito l’umanità negli ultimi 150 anni, ciò che mi viene trasferito in termini energetici è un’interruzione di dialogo, cioè: – “Noi non intendiamo dialogare, non intendiamo parlare, vogliamo solo mostrarvi la vostra fragilità, vogliamo mostrarvi qual è il punto limite che avete raggiunto, vogliamo mostrarvi quanto siete separati. Ci considerate un’oscurità che viene ad intaccare la vostra quotidianità? Ma chi è quell’oscuro mago, chi è quell’oscurità che ha intaccato l’ecosistema in tutti i suoi aspetti, dagli oceani alle foreste? Non siamo certo noi! Voi che vi sentite essere la coscienza più avanzata su questo Pianeta, vi nutrite di mammiferi che sono simili a voi!”  Una rottura dell’equilibrio tra tutte le parti del sistema integrato Pianeta-Uomo!  E forse il riferimento è al fatto che questo virus pare sia giunto a noi in conseguenza che umani si sono nutriti di animali non usuali ( pipistrelli e serpenti).

Cosa ci vogliono dire queste coscienze? Che tutto ciò che è vicinissimo a noi, nella catena bio-genealogica evolutiva, non si dovrebbe toccare. Nel buddismo, appunto, si professa il vegetarianesimo o il veganesimo cioè non mangiare carne di esseri senzienti o per lo meno che siano lontanissimi dalla nostra catena evolutiva.

Vedete, la parola “risveglio” è molto presente sul web e va anche di moda. Dieci anni fa, quando cominciai a portare in Italia e nel mondo il Campo di Coscienza di EOS, la parola “risveglio” era veramente confinata al linguaggio esoterico tra i piccoli gruppi di ricerca e di qualche Avatar, oggi invece è diventata molto di moda. Ma che cosa significa “risveglio” e che cosa farebbe un risvegliato di fronte a questi argomenti? Ecco la prima cosa che farebbe: cercherebbe il dialogo e non il conflitto! Perché un risvegliato, un illuminato, osserva, è testimone  attraverso una visione a 360°, e questa visione a tutto tondo è una visione oltre la mente! è la mente che ha paura, la paura è un parassita!  Può generare  in noi il proliferarsi di certi batteri piuttosto che altri o l’abbassamento del sistema immunitario e così un virus può attecchire maggiormente.

I batteri sono assolutamente presenti in noi 24 ore su 24! Si calcola che nel corpo fisico di un uomo medio, di un’età media, di un’altezza media esistono circa 39 trilioni di batteri! Forse qualcosa come 5 chili di batteri, di microrganismi. Quante cellule abbiamo? Circa 30 trilioni di cellule, come dire che batteri e cellule si equivalgono, c’è una sorta di parità. Se pensate che solo nella bocca abbiamo circa 600 ceppi batterici! Non parliamo poi dell’intestino: qui abbiamo tantissimi batteri, lo sappiamo tutti, che possono essere sia favorevoli che sfavorevoli ecco perché è così importante curare il proprio microbiota che è utile anche per combattere il virus.

Pensate che i virus sono microscopici, hanno un diametro di nano millimetri! Per questo possono essere fermati da una mascherina, perché sono così piccoli che riescono ad essere filtrati, sono 100 volte più piccoli dei batteri al punto da risultare pressoché invisibili al microscopio ottico e, a differenza dei batteri, non possiedono una struttura cellulare completa. Ecco perché hanno bisogno di occupare un involucro altrui,  che gli serve per procrearsi, per espandersi. Si parla in questo momento di un “ceppo italiano” del Coronavirus, cioè cosa ha fatto il virus? Pur provenendo dal ceppo cinese è mutato, si è adattato forse a uno stile di vita, ad una forma pensiero che anima il popolo italiano.

Secondo la biologia moderna dunque, virus e batteri sono dei veri e propri esseri viventi. Sicuramente lo sono i batteri e, in qualche modo, diversi studi dicono che i virus sono a metà tra la vita e la non vita, quindi non sono completamente esseri viventi anche se gli ultimi studi passano in rassegna circa 5000 organismi e vengono definiti “creatori di diversità”, è una parola veramente importante, ci sono degli studi in tutto il mondo, ma che cosa significa “creatori di diversità”? Questa parola non la osservo da un punto di vista scientifico,  ma  da un punto di vista energetico e metafisico: cosa stanno creando questi virus? Stanno creando delle forme genomiche che ci fanno comprendere sì che siamo diversi, ma anche che abbiamo necessità di equilibrarci, purificarci. E allora è un messaggio per questa umanità in questo momento.

In una mia meditazione, quella de “Il Tredicesimo Sigillo” (che potete trovare qui sul mio sito EOS ), parlo di Dodici porte: la dodicesima porta si apre con  una chiave speciale, è la chiave dell’UNIONE D’INTENTI. Questo è ciò che il Melkisedek Il Sempre Veniente, la Coscienza Cristica Illuminata, ci ha da sempre indicato: l’unione di intenti, l’unione delle polarità. E allora questi “creatori di diversità” che sono i virus, ci stanno mostrando che solo l’unione tra tutti i popoli, tra tutti gli scienziati, tra tutti i politici, tra tutte le economie potrà combattere, o per lo meno, potrà far ritrovare quell’equilibrio interrotto, pena l’estinzione della specie umana. Ma cosa possiamo fare noi ogni giorno? Riportare in equilibrio noi stessi attraverso delle pratiche sia meditative sia di dialogo con le nostre parti, con le strutture emotive, mentali…  forse anche di dialogo con il virus stesso.

Ecco, dovremmo poter comprendere il messaggio che virus e batteri ci lanciano.

E allora questi virus, coi quali ho tentato di dialogare,  sono coscienze , dunque sono consapevoli di avere uno scopo. Questo dobbiamo comprendere nella vita di tutti i giorni: hanno uno scopo. E allora scopriamo qual è lo scopo, sia per la persona che ne viene contagiata, sia per la persona che non ne viene contagiata. Perché su 10 persone uno è contagiato e le altre 9 no? è solo una qualità del sistema immunitario? O non è forse che quella persona ha consapevolmente o meno un’eco-struttura nel suo campo morfogenetico che non permette al virus di entrare cioè che, in qualche modo, ha una sua barriera di forma pensiero. Non sto parlando di risvegliati, non parlo neppure di coscienze avanzatissime. Anche una persona che vive quotidianamente spazi di coscienza inferiore può avere a livello di cuore delle sacche energetiche forti da poter creare un’eco-struttura molecolare, a livello di campo morfogenetico, che non fa entrare il virus. Al contrario, persone che si considerano “elevate” dal punto di vista della consapevolezza, possono entrare in una sorta di giudizio all’inverso cioè sentirsi così al sicuro nel loro bagaglio di esperienze mistiche o spirituali che lasciano aperte finestre, finestre di debolezza in cui il virus può attecchire.

Allora chiediamo e dialoghiamo con questi “creatori di diversità”.

Pensate che nell’albero della vita, le nostre linee ancestrali  si sono differenziate dando origine a tanti rami, quelli che noi conosciamo proprio come forme di vita, e dal tempo del brodo primordiale ad oggi  sono tre i grandi rami ufficiali (quelli conosciuti) ma ce ne sono altrettanti e vi posso dire che nel nostro DNA, in quelle che sono le altre eliche non sviluppate, sicuramente sono racchiusi altri rami ufficiali dell’albero della vita, quei rami esoterici e metafisici che in questo momento la maggioranza dell’umanità terrestre non conosce.

Quali sono questi rami ufficiali? Sono gli archei, i batteri e il gruppo a cui apparteniamo anche noi: gli eucarioti (ne esisterebbero oltre un milione!) Quindi ce n’è abbastanza per considerare i virus non solo come “ladri” di geni, che vanno a rubare l’involucro della cellula per proliferare, ma anche come “creatori di diversità”. Il fatto che loro debbano prendere in prestito le strutture e le materie prime delle cellule che vanno ad infettare, non sarebbe un motivo sufficiente per relegarli fuori dalla vita quindi, così come i batteri e i funghi parassiti dipendono da altri organismi per vivere, anche i virus lo sono: esseri viventi. All’inizio erano considerati un veleno (infatti in latino virus significa veleno) poi pian piano, una volta riconosciute queste capacità infettive, sono stati considerati sempre di più organismi viventi molto semplici ma assolutamente complessi nel loro modo di attaccare sia gli animali che gli esseri umani. Quindi, hanno uno scopo, hanno una loro ragione di essere.

Come  dobbiamo porci? Non possiamo imporre loro di abbandonare il campo fisico umano.

La scienza e la medicina stanno studiando un vaccino, cioè stanno studiando delle qualità omologhe che serviranno a potenziare il sistema immunitario dell’umano-terrestre per combattere questo virus così come sono stati inventati altri vaccini, come quello del vaiolo o dell’HIV. La scienza e la medicina  si occupano di questo ma noi Operatori di Luce di che cos’altro dobbiamo occuparci? Dobbiamo occuparci di dialogo, di condivisione, non dobbiamo imporre una lotta!   Noi non possiamo imporre la nostra volontà attraverso un comando,  ma possiamo invece dialogare attraverso una richiesta, un po’ come si fa nel Ho‘oponopono: PERDONAMI, TI CHIEDO SCUSA, TI AMO! Certo, è difficile dire ad un virus “ti amo” ma questo lo dovremmo poter dire, a questo punto, a qualsiasi malattia come un’influenza, come il mal di schiena, come il cancro, come la malattia autoimmune, come qualsiasi malattia! Certi virus colpiscono i bambini, certi virus colpiscono gli anziani.

Qual è la modalità, qual è la formula che noi Operatori di Luce dobbiamo attuare?

Io vi posso dire che solo l’esperienza diretta può nutrire la vostra coscienza e quindi anche il vostro linguaggio, altrimenti si è sempre fermi nello stesso punto, come il cricetino che gira sulla ruota che non porta da nessuna parte e sta sempre nello stesso posto! È altrettanto un proposito illusorio pensare di assumersi la responsabilità di salvare noi stessi: cosa ci mostra il virus? I nostri limiti, la nostra incapacità di dialogare.

Ho osservato  come il nostro Capo di Stato, Mattarella (una persona integra, integerrima), abbia parlato di unione di intenti.  È la Dodicesima chiave indicata dalla Coscienza Cristica Illuminata attraverso il Campo di Coscienza del Melkisedek! Il nostro Presidente del Consiglio, dice:  DOBBIAMO ESSERE UNITI. Ecco, stiamo rispondendo forse, finalmente, al messaggio che questi virus ci vogliono proporre.

Ma anche la SOLIDARIETA’: quanta solidarietà è stata mostrata nei confronti delle persone contagiate? Quali messaggi di solidarietà?

Non imponiamo al virus di abbandonare il campo ma chiediamo al virus di comprendere e perdonare la stupidità umana, di non essere osservatore giudicante così come lo è stato l’uomo; chiediamo al virus di perdonare la crudeltà umana! Lo sapete quanto l’uomo può essere crudele verso l’uomo?

Il virus non risponde a questa forma di crudeltà, i virus come i batteri non sono crudeli, non hanno la crudeltà come coscienza attiva in azione, il loro unico scopo  è evolvere; è anche il nostro scopo, ma l’essere umano per evolvere è stato crudele! Dal punto di vista metafisico ciò che mi è stato indicato è: “dialoga con noi da uno spazio di umiltà!” Possiamo farlo.

Dobbiamo poter osservare  questi mutamenti, questi sconvolgimenti che riguardano il corpo fisico,  il corpo eterico (cioè la nostra fotocopia), il corpo emozionale, nel momento in cui subentra la paura, l’angoscia, l’allarmismo, ma anche l’ignoranza. Stiamo ai fatti, prendiamo tutte le precauzioni che lo Stato Italiano, attraverso gli organismi medici del Ministero della Salute hanno dato perché sono necessari. Allo stesso tempo però dobbiamo sapere che sul piano metafisico non abbiamo nessun virus, perché? Le coscienze dei virus, le coscienze dei batteri non vanno oltre il piano fisico e il piano eterico. Allora, se noi osserviamo da un piano di consapevolezza superiore, di risveglio – dal piano cioè in cui osserva un illuminato, un risvegliato – noi possiamo dare una spinta evolutiva per generare un Campo di equilibrio, di riallineamento e possiamo far sì che questi accadimenti vadano a scemare nel miglior modo possibile.

 LA VITA, COME LA MATERIA, è INDISTRUTTIBILE MA è CANGIANTE ED ESPRIME L’EVOLVERSI INCESSANTE DEL TUTTO! ECCO PERCHE’ DOBBIAMO POTER VEDERE OGNI COSA COME UN’OPPORTUNITA’ EVOLUTIVA proprio perché questi virus sono “creatori di diversità”, se tu incarni il Dharma cioè l’insegnamento che essi recano, sarai guidato, sarai sostenuto ma se non osservi questo Dharma nulla potrà sostenerti. Perché la vita è il dono delle relazioni.

Scendete nel silenzio interiore, portate accoglienza e fiducia al vostro più alto Sé di Coscienza Divina Illuminata ed è da questo spazio che dovete rappresentare al mondo il vostro nuovo intento per generare un Campo di Coscienza che possa sostenerci in questi giorni così disgreganti ma che, allo stesso tempo, devono farci sentire uniti verso il cambiamento e la rinascita che giungeranno inevitabili e impetuosi a ridefinire la nuova umanità.

Articolo tratto dalla diretta Facebook di Darshana di Lunedì 2 Marzo 2020

 Per approfondire e per una riflessione personale, vi rimando al mio articolo pubblicato sul blog

Di |2020-03-13T20:17:33+00:00Marzo 13th, 2020|Blog|0 Commenti

VIRUS coscienze creatrici di diversità by Darshana

Vi parlo in termini energetici e metafisici. A proposito del Corona Virus SCENDETE NEL SILENZIO voi che dite di essere sul cammino, che dite di diffondere luce di consapevolezza, attuate il discernimento. Troppe parole a volte arroganti, giudizi, teorie di complotti, pasticci di verità miste a fandonie mediatiche e ” visioni” canalizzate da sè superiori ancora zeppi di personalità, non sono state da meno di certi servizi televisivi da sciacallaggio mediatico. Cosa sono I Virus e i Batteri? SONO COSCIENZE. Come tutti gli esseri senzienti. Coscienze con le quali dovremmo poter dialogare, poichè sono la base della vita e della morte, poichè sono creatori prima ancora che il genere umano in fieri fosse neppure un girino.
E tutti a blaterare conflitti:di parole, di pensieri, di azioni, senza chiedersi minimamente che cosa si è spezzato nell’equilibrio tra le parti del sistema integrato Pianeta-Uomo, chi è l’oscuro mago che ha intaccato l’ecosistema in ogni suo anfratto? Chi è il polifemo che si nutre di mammiferi a lui vicinissimi nella catena genealogica evolutiva?
Non ho letto di nessun maestro o avatar vivente che abbia preso una posizione pubblica su questa faccenda. Perchè?  Perchè un risvegliato cerca il dialogo non il conflitto. E lo fa innalzando la visione oltre la mente.
Ogni Coscienza su questo pianeta e in tutte le galassie ha uno scopo. E’ una legge.
Il Coronavirus non è da meno di tanti altri virus e batteri che l’umanità ha incontrato nel corso dei millenni ma soprattutto negli ultimi 100 anni, quelli dell’industrializzazione selvaggia,delle guerre mondiali e degli olocausti. Tutti hanno avuto una loro funzione, come negli ultimi 15 anni e mai come in questo momento in cui si è spezzato l’equilibrio tra uomo e ambiente, queste coscienze archetipiche, creature ancestrali, mostrano alla specie umana terrestre la sua estrema fragilità. Molti microrganismi, magari patogeni, potrebbero essersi ” liberati” a causa del riscaldamento globale…
Questo virus è una coscienza che è consapevole di una sua funzione oltre al fatto che è estremamente intelligente perchè muta, è un’ intelligenza particolare che ha uno scopo. Non si tratta di una purificazione “divina” o di un attacco batteriologico a tavolino. Basta con i discorsi di ombra e luce, di “ alieni” nel nostro corpo, di “ nemici” da sconfiggere. Stiamo nella verità di ciò che accade e che l’uomo ha provocato. E consideriamo anche un aspetto evolutivo di questi accadimenti, in tutti i sensi. E se fosse un’iniziazione ermetica che ci giunge da piani altissimi per un addestramento psichico di equilibrio e di consapevolezza?
Come riportato in molti testi ci sono varie pandemie virali influenzali del ventesimo secolo, alcune ormai endemiche, tutte in concomitanza di eventi sociali forti, dal 1918 ad oggi.
E i batteri? In un uomo “medio” (20-30 anni di età, 1,70 m di altezza per 70 kg di peso), ci sono circa 30 trilioni di cellule e 39 trilioni di batteri (un trilione equivale a mille miliardi), quasi una parità tra batteri e cellule! Solo nella bocca abbiamo circa 600 ceppi batterici senza contare i chili di batteri che abbiamo nell’intestino, la maggior parte utili all’uomo.
Virus e batteri sono “cugini” ma sono diversi nelle loro modalità e aggressività.
“ I virus sono, mediamente, 100 volte più piccoli dei batteri (al punto da risultare invisibili al microscopio ottico), e non possiedono né una struttura cellulare completa, né tutti gli enzimi necessari per la sopravvivenza e la replicazione del proprio acido nucleico, che può essere costituito da DNA o RNA. Inoltre, i virus non posseggono ribosomi, che sono gli organelli cellulari indispensabili per produrre tutte le proteine esistenti in natura, quindi anche quelle che formano il capside virale, corrispondente all’involucro del virus. Ciò rende i virus incapaci di riprodursi autonomamente e fa sì che, per potersi moltiplicare e causare infezioni, debbano entrare in una cellula ospite “completa” (che può essere una cellula animale o vegetale oppure una cellula batterica) e sfruttarne le strutture e gli enzimi di cui sono carenti…Al contrario dei virusche oscillano tra vita e non-vita, i batteri sono veri e propri esseri viventi secondo la definizione che ne dà la biologia moderna, ossia organismi in grado di vivere e riprodursi in modo autonomo, poste condizioni ambientali adeguate. Non sono né piante né animali, ma appartengono a un gruppo a sé stante e presentano caratteristiche ben precise.”(fonte:saperesalute.it)
Consiglio un interessante libro: 10% Human: How Your Body’s Microbes Hold the Key to Health and Happiness («10% umano: come i microbi del tuo corpo sono la chiave della salute e della felicità»)di Alanna Collen .
Può essere utile migliorare il microbiota perchè favorisce la risposta immunitaria e riporta equilibrio tra queste coscienze ancestrali e noi.
Se noi popolo della Nuova Era dialoghiamo con Ascesi, Maestri, Entità…Come possiamo dialogare con virus e batteri in senso metafisico? O facciamo differenze di genere tra provenienza, popolazioni patogene e non, tra specie e sottospecie? Non siamo forse Uno?
“I virus sono esseri viventi? Secondo un nuovo studio (che ha passato in rassegna 5.080 organismi) sono dei «creatori di diversità»
Un sasso è inanimato. Un batterio è vivo. Ma i virus? Ci siamo abituati a pensare a loro come involucri proteici contenenti un set minimo di istruzione genetiche, incapaci di replicazione autonoma al di fuori delle cellule che infettano. Per questo motivo molti li collocano in un limbo indefinito tra vita e non-vita. Ma sembra proprio che sia giunta l’ora di riaprire la questione. La storia evolutiva dei virus, ricostruita all’indietro fino a tempi remoti e pubblicata sulla rivista Science Advances, suggerisce che in origine avessero una natura cellulare. Con il tempo le proto-virocellule si sarebbero rimpicciolite perdendo pezzi di genoma e sarebbero diventate infettive, trasformandosi nei virus che conosciamo. Mentre altre linee ancestrali si sono differenziate dando origine a tutti e tre i rami ufficiali dell’albero della vita (gli archei, i batteri e il gruppo a cui apparteniamo anche noi: gli eucarioti). ..Ne esisterebbero oltre un milione.
Secondo gli autori dello studio ce n’è abbastanza per considerare i virus non solo come ladri di geni ma anche come creatori di diversità. Il fatto che debbano prendere in prestito strutture e materie prime dalle cellule che infettano, inoltre, non sarebbe un motivo sufficiente per relegarli ai confini della vita. In fondo anche batteri e funghi parassiti dipendono da altri organismi per vivere.
Da veleni a «esseri viventi»
Nel corso del tempo gli studiosi hanno cambiato ripetutamente idea sui virus: inizialmente erano considerati un veleno (questo vuol dire il loro nome in latino), una volta riconosciute le loro capacità infettive abbiamo iniziato a ritenerli organismi viventi molto semplici, dopo averli cristallizzati ci sono apparsi come pacchetti biochimici, più recentemente il loro comportamento li ha relegati in una zona grigia tra vivente e non-vivente. Adesso il pendolo oscilla ancora. Caetano-Anollés ne è convinto: «Meritano un posto nell’albero della vita»
(Fonte: Anna Meldolesi-Corriere salute).
Il Coronavirus ha una sua ragione di essere, i virus hanno originato il pianeta insieme ai batteri, quindi il dialogo a livello animico e metafisico è fondamentale, più che imporre una lotta. È vero che la Luce ed il più alto Divino Sè possono dare un comando ma personalmente qui mi trovo in difficoltà a dare un qualsiasi comando di “ abbandonare” il campo… percepisco la fragilità umana che ha sempre meno strumenti di dialogo,salvo rarissime eccezioni… La formula potrebbe essere quella del dialogo da uno spazio superiore appellandosi al Divino Sé nostro e loro. Io uso la Nuova Energia per generare un campo di riequilibrio e ri-allinemento, trattando la situazione sui vari piani, dalla sfera fisica a quella metafisica. ​Bisogna dialogare e comprendere la profonda lezione che ci vuole dare. A ciascuno spetta la propria riflessione individuale.
by Darshana 27/2/2020
Di |2020-02-27T20:12:05+00:00Febbraio 27th, 2020|Blog|0 Commenti

RAGGI TONALI – Suoni per la Coscienza Suvramentale

Ascoltare per la prima volta i Raggi Tonali eseguiti da Darshana musiche originali, composte ed eseguite  in stati espansi di coscienza, che generano “riparazione” della memoria cellulare e conducono l’ascoltatore in stati meditativi catartici di non-mente e ad elevati stati di “Presenza” sovramentale, evocando la Luce radiosa dello spazio omnipervadente e illimitato del Terzo Occhio e Ottavo Chakra, è un’esperienza diversa dall’ascoltare musica. Sin dai primi secondi, dalle prime note, risulta chiaro, non c’è una melodia narrante così come la tradizione musicale ha insegnato a seguire. Eppure esiste una coerenza, che permette un ascolto continuato, esiste una direzione, non percepita dalla mente unicamente esperta dei suoni prodotti dall’uomo. Può essere invece simile all’ascoltare i suoni prodotti dalla Natura, l’insieme complesso all’interno di un bosco al mattino, ad esempio ,  i silenzi tra un eco e il vento circondati da un paesaggio esteso, le onde del mare tra le grida dei gabbiani. Per tutto l’ascolto si è guidati da una spontaneità che emerge dopo ogni suono che contemporaneamente isola ed espande, mantiene un ascolto attivo ma senza la necessità di riconoscere una logica già vissuta, una storia raccontata.

Eppure un divenire è presente, si può avere la sensazione di esplorare con l’esecutore una dimensione ignota, ove ogni nota illumina un particolare e stimola l’attesa di un’altra nota, la scoperta di un nuovo elemento del paesaggio sonoro che si va formando. Durante l’esperienza si ha l’impressione che il dialogo mentale lasci lentamente spazio alla successione dei suoni, che nel tempo sembrano acquisire una coerenza nuova, una presenza che riduce progressivamente l’intensità del flusso dei pensieri, fino a raggiungere nelle fasi finali una completa immersione nell’ascolto, senza giudizio. Successivi ascolti, anche di una stessa traccia, permettono una veloce immersione nelle sensazioni e percezione createsi la prima volta, dove può capitare ad alcuni di trovarsi più concentrati sulle singole note, sui particolari di accordi e dissonanze, quasi a trovarne nuove sfumature. Oppure può succedere di provare una sensazione leggera e piacevole di raccoglimento, all’interno del proprio spazio mentale, come fosse una sistemazione organizzata, silenziosa.

Una volta conclusasi la traccia, è possibile fare l’esperienza di una profonda pace e silenzio interiore, circondati da un sottile sibilo percepito appena dietro le  orecchie , che svanisce lievemente dopo pochi minuti. La muscolatura resta rilassata ed il corpo, la coscienza permangono in uno stato di quiete. A seguire, dopo un opportuno riposo per sedimentare l’esperienza, può risultare subito diverso, per alcuni, l’ascolto dei suoni naturali, quelli prodotti da uccelli, dalle onde del mare , dal canto dei grilli e cicale, oppure da oggetti metallici accordati come può essere una campana, una sensibilità nuova frutto del lavoro sulle energie interne, mosse dall’intervento dei Raggi Tonali di Darshana, che sin dal primo ascolto sono in grado di agire profondamente in varie dimensioni dell’essere, secondo il procedimento frattale olografico proprio di Eos-Energia Olografica Sistemica.

a cura del musicista Patrizio Colagiovanni

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APPROFONDIMENTI  su Dissonanza e meditazione per la Coscienza Suvramentale 

IL VALORE DELLA DISSONANZA -Cimatica e Suono

RAGGI TONALI

 

Di |2020-02-24T20:18:20+00:00Febbraio 24th, 2020|Blog|0 Commenti

IL VALORE DELLA DISSONANZA -Cimatica e Suono

Della relazione tra suono e geometria oggi se ne ha una conoscenza diffusa grazie al lavoro della cimatica, un noto esperimento, la lastra cosparsa di granelli che prendono la forma di figure geometriche concentriche a diverse frequenze, o la bacinella d’acqua posta sopra un amplificatore che riproduce determinate frequenze,  mostrano la natura fisica del suono ed il suo profondo legame con la realtà manifesta indicandone le fondamenta.

Le onde sonore si propagano attraverso l’aria tramite vibrazione secondo precise configurazioni, a volte simili a cristalli di ghiaccio, altre volte a mandala complessi a seconda della frequenza sonora emessa o della struttura fisica della fonte sonora.

Ma questi suoni che sentiamo provenire dal canto di alcuni uccelli o dalla percussione dei metalli emergono spontaneamente come espressione della natura delle cose, la capacità di intonare melodie così gradevoli all’ascolto non proviene certo da uno studio sull’armonia ma da un evolversi all’interno di dinamiche che connettono ogni sistema all’altro. La sensazione di benessere che si prova all’ascolto è legata, relazionata a queste disposizioni in figure geometriche armoniche, una progressione di suoni come una melodia può influenzare l’emotività, lo stato di coscienza entrando in risonanza con essi, come un riconoscimento,veicolando informazioni multidimensionali contemporaneamente a quelle acustiche tradotte dal cervello.

L’attenzione verso il suono ci ha permesso di creare musica come un linguaggio, in grado di evocare immagini e contesti grazie a quelle stesse dinamiche riscontrate nell’esperienza di vita e riconosciute nell’ esplorazione dei legami tra le note. La separazione dei suoni tra loro consonanti o dissonanti si ramifica in un’analisi sempre più accurata, e ripropone le stesse relazioni tra le parti osservate in tutti i sistemi. Il suono puro, la percussione di un cristallo o di un diapason, è in grado di evocare una sensazione, ha proprietà curative, esplorate profondamente in musicoterapia, che conferma le infinite corrispondenze tra il suono, la biologia degli esseri senzienti e la materia. D’altro canto, le dissonanze totali, ciò che noi chiamiamo rumore, generano repulsione e allontanamento dalla fonte sonora. Quindi dove nasce il linguaggio musicale? Dalle combinazioni tra suono e dissonanza, che nella loro esplorazione generano percorsi, complessità e ramificazioni tali da produrre ciò che noi oggi chiamiamo musica.

Ma queste ramificazioni, queste infinite possibilità che si confermano e si escludono secondo leggi e proprietà autoemergenti tendenti all’infinito, non sono la natura del suono. Siamo noi stessi, è il modo con cui osserviamo il Tutto, ed il Tutto ripropone noi stessi alle nostre percezioni.

L’attenzione dell’uomo verso questi fenomeni ne ha plasmato le parti a sua immagine e somiglianza, utilizzandole come materia prima per un immenso autoritratto musicale. Queste sono le fondamenta di ciò che chiamiamo Arte, l’uomo che esplora sé stesso tramite la Natura delle cose, l’interno osservato tramite l’esterno.

Risulta ben chiaro quindi come la melodia armonizzata di un brano musicale sia in grado di modificare profondamente l’animo umano, è letteralmente l’informazione di uno spostamento, di un percorso interno sperimentato dal compositore e veicolato attraverso il suono. Chiaro anche come diverse persone vivano esperienze diverse all’ascolto di una stessa melodia. Ognuno di noi, in un dato momento, esiste in una “posizione” interna diversa, uno stato diverso, e uno stesso spostamento produce effetti diversi.

Da qui è possibile fare alcune riflessioni. All’interno dell’universo musicale si può quindi osservare come le particelle sonore tutte siano fondamentali allo sviluppo di una melodia, di una costruzione armonica, per collegare specifiche tonalità è utile passare per determinate note, che prese singolarmente non hanno effetti particolari o desiderabili. Queste note, queste dissonanze sono necessarie ai fini del dialogo musicale, sono parti che collegano le varie tonalità alle altre e ne permettono la corretta posizione nel tempo, danno il senso di dinamismo e di progressione, oltre che espandere enormemente il campo di esplorazione e le possibili combinazioni.

Equiparando l’universo musicale alle nostre realtà emotiva e psichica, in quanto loro creatura, è possibile intuire quanto sia utile provare a pensarne gli aspetti dissonanti come parti di un insieme armonico. Piuttosto che analizzarli singolarmente, provare a collocarli all’interno del proprio spazio interiore dove la loro dissonanza abbia un senso, un respiro tra le consonanze in attesa di una visione d’insieme più ampia. Quindi, esattamente come per la musica, rendendo queste dissonanze funzionali più che indesiderate. Operare in tal senso sul proprio mondo interiore, su ciò che è considerato gradito o meno, può essere utile per raggiungere una più ampia accettazione di sé che sia allo stesso tempo un riconoscersi melodia partecipe di un’opera infinita in continua evoluzione, riconsiderando ogni nota che emettiamo, ogni pensiero, azione, come utile, come parte attiva nell’intreccio armonico del Tutto, come granelli di sabbia di un Mandala tibetano che riproduce l’Universo.

La scienza ha evidenziato come l’essere umano nasca con ottime capacità di riconoscere il suono puro come gradevole, come fonte di benessere, o come possa sin dalla nascita abbinare una melodia ad un’emozione, a qualcosa che vive all’interno di sé, capacità che l’avanzare dell’età in un’esistenza lontana da stimoli creativi o in una mancanza di ascolto partecipato tende a diminuire. Chiaramente è necessaria una certa cura di sé stessi per mantenere attivo tale ascolto, un’attenzione non diversa da quella suggerita dai facilitatori spirituali.

Per alcuni può quindi essere d’aiuto un approccio al giudizio che permetta di pensarsi come strumento intento a musicare la propria personale melodia ove ogni nota, quindi ogni gesto o scelta, ogni pensiero, è funzione di un’armonia universale, di una struttura fluida, un equilibrio in continuo divenire tra ordine e caos, tra dissonanze e consonanze modellate continuamente da ogni particella esistente in relazione con le altre.

Può essere una fonte infinita di benessere ascoltare sé stessi ed il Creato suonare la musica delle Sfere, in ogni istante della propria esistenza.

a cura del musicista Patrizio Colagiovanni

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APPROFONDIMENTI  su Dissonanza e meditazione per la Coscienza Suvramentale 

RAGGI TONALI

musiche originali, composte ed eseguite da Darshana in stati espansi di coscienza, in compenetrazione con Maestrie di Luce e con la vibrazione di EOS-Energia Olografica Sistemica, che generano “riparazione” della memoria cellulare e conducono l’ascoltatore in stati meditativi catartici di non-mente e ad elevati stati di “Presenza” sovramentale, evocando la Luce radiosa dello spazio omnipervadente e illimitato del Terzo Occhio e Ottavo Chakra.

Di |2020-02-24T19:51:46+00:00Febbraio 24th, 2020|Blog|0 Commenti

GUARIRE LE RELAZIONI – LA VIA TANTRICA

Ci ritroviamo  per condividere un altro momento di appartenenza, di amore, di conoscenza, di nuova consapevolezza. Per arricchire le nostre giornate con sentimenti positivi, e nuova speranza per ogni nostro giorno nuovo giorno. Quando acquisiamo nuove conoscenze, diventiamo più forti, diventiamo più consapevoli, e sappiamo amare di più. Sappiamo condividere la bellezza che si crea nel nostro cuore.

Questo articolo , che può essere anche un atto meditativo attraverso le mie parole, tratterà delle relazioni di amore e come queste siano l’espressione di cosa siamo noi intimamente. Io la definisco “la via tantrica” cioè la conoscenza dell’intimità del cuore e quindi anche tutte le sue manifestazioni. È uno spazio di intimità, che si può creare quando noi entriamo in contatto con l’altro o che sia un amico, un’amica o che sia il compagno di vita, o che siano i nostri genitori, o che siano le persone che incontriamo sul lavoro. Quando incontriamo l’altro creiamo sempre uno spazio di intimità perché è un incontrare la vibrazione, è un incontrare il flusso energetico che attraverso quella persona mette in moto la legge spirituale. E l’altro, normalmente, non viene visto per come ci appare, ma in genere viene riconosciuto per come esso è veramente, quando c’è una via di amore, quando c’è una via tantrica quindi è riconosciuto con i sensi e non con la mente. Solo in quel caso si crea uno spazio di intimità.

Quando vediamo l’altro così come ci appare, cioè attraverso il velo della mente, in quel caso possiamo essere coinvolti emotivamente quindi con delle emozioni che possono anche alimentare la sofferenza. Però è un processo che ci permette anche di farci riconoscere nell’altro una parte di noi. Allontana così anche delle forme di aspettativa. Quando l’altro invece ci appare con i sensi, cioè con l’esperienza che non viene filtrata dal velo della nostra mente, siamo coinvolti con maggiore tenerezza, in espansione, con amore, con dedizione, con rispetto. Come quando si esplora un territorio alla scoperta di luoghi, in questo caso sono luoghi dell’anima dove riposare; quando si esplora il mondo dell’altro, il corpo dell’altro, in realtà noi stiamo esplorando noi stessi perché riconosciamo nell’altro a livello animico esattamente ciò che noi siamo. Paradossalmente, se l’altro lo sento rigido sto toccando la mia rigidità; se lo sento morbido, sto toccando la mia morbidezza. Nell’altro vediamo proiezioni dei nostri vissuti, nell’altro si vede il nostro mondo, per questo dobbiamo onorare gli altri perché ci permettono di vederci.

Il bambino piccolo non sa chi è, e quando parla di sé stesso lo fa in terza persona: “chi è che ha fatto questo?” e il bambino risponde: “Luca” – non dice- “sono stato io!” Dunque chi è che gli dà l’identità di sé stesso? Lo specchio del padre, lo specchio della madre finché, quando sarà più grande guardandosi allo specchio si riconoscerà, cioè quando quell’io saprà di essere lui e allora a quel punto Luca dirà “IO”. Come farà a riconoscersi? Lo farà piano piano attraverso gli occhi del padre e della madre e di tutte le figure che ha intorno – la società, le figure parentali, gli insegnanti, gli amici, i vicini di casa – tutto ciò che sarà la sua realtà potrà fargli dire “IO”.

Quindi, è un continuo specchiarsi. Per questo abbiamo bisogno di avere relazioni, di entrare in contatto con il mondo attraverso relazioni umane, non solo con la natura o con gli animali. Noi continuiamo a riconoscerci pienamente solo attraverso le relazioni. Non possiamo riconoscerci nella solitudine, o nel vivere sul cucuzzolo della montagna, nel vivere nella nostra torre d’avorio. Quando siamo a un buon punto del cammino di vita e quando possiamo riconoscere tutti quegli aspetti proiettivi che ci hanno determinato nei nostri incontri, nelle nostre relazioni, allora entriamo  nelle prime fasi della consapevolezza che potremmo anche definire “stati di risveglio”, come delle piccole prese di coscienza oltre il velo, quindi andremo poi a scegliere consapevolmente in cosa rispecchiarci, cioè di chi circondarci: scegliere gli amici, scegliere i collaboratori o definire meglio le relazioni all’interno della famiglia, i propri territori, ma fino a quel momento viviamo, nel tempo dell’adolescenza, della giovinezza,  un periodo capriccioso, incostante, irriverente, fragile, insicuro, aggressivo, però sempre esplorativo. Ogni cosa a suo tempo certo, ogni età ha il suo spazio, il suo territorio.

La via del tantra, che ho lungamente insegnato, è proprio la via del riconoscimento di ciò che noi siamo e quindi utilizzare quell’energia della kundalini – l’energia dell’Amore Cosmico – la stessa energia della sessualità come lo spazio del territorio dell’altro che ci permette di giungere a nuova consapevolezza. Noi stessi viviamo costantemente attraverso più corpi: il corpo fisico, il corpo emozionale, il corpo mentale, il corpo spirituale, tutti i nostri corpi sottili entrano in relazione l’uno con l’altro e noi a nostra volta entriamo in relazione con gli altri proprio attraverso tutti i nostri corpi e attraverso tutti i loro corpi. Questo è un concetto olografico che io insegno nei miei seminari di EOS.

Ogni qualvolta entriamo in contatto con l’altro attraverso lo sguardo, attraverso una stretta di mano e quindi anche attraverso una sorta di humus che l’altro ci dà: il profumo, il colore dei capelli, come si veste ecco, ogni qualvolta entriamo in contatto con tutto ciò, c’è uno scambio. Vedete, a livello animico c’è anche uno scambio di DNA.  Non è solo lo scambio del liquido seminale che presenta  scambio del DNA ma è anche lo sguardo, è anche l’altro così come noi lo percepiamo. Entriamo nella sua storia e l’altro entra nella nostra storia e così che si attua un nodo karmico, immediatamente, oppure si rivela un vecchio nodo karmico. Tutto ciò che incontriamo è karma, tutto è karma ma non è un vincolo, è un’esperienza, è tutta la storia che dobbiamo vedere, o rivedere, riprogrammare, rielaborare, amare.

Quando si parla di tantra, e questo io lo dico sempre, si parla di energia evoluta cioè abbiamo superato la parte istintuale quindi non è copulare con la vita in senso pulsivo, o con gli altri in senso pulsivo: farli propri attraverso il possesso, attraverso la prevaricazione, attraverso il controllo questo accade in tutte le relazioni. Quante relazioni nascondono aspetti di controllo e di pulsioni che appartengono alla parte istintuale. Quella parte istintuale del primo e del secondo chakra, ci serve ma per portare l’energia nello spazio del cuore: è il potere dell’amore che può farci espandere, l’amore come incondizionato servizio al Sé e non come copula compulsiva. Mi servo dell’altro, uso l’altro, lo controllo, lo domino, lo manipolo tutto questo non appartiene a una fase evolutiva che questo pianeta richiede, che questo tempo richiede, che la nuova umanità richiede. La via del tantra, così come la insegno, ci apre alla scoperta di noi stessi.

Ho conosciuto tante persone sul cammino, in quella che possiamo chiamare la via spirituale cioè la conoscenza dello spirito e del proprio anelito nei confronti dell’esistenza eppure queste persone pur conducendo un’ottima via anche con un buon intento, sono rimaste molto mentali e parlano di Dio, dell’universo, della coscienza ma in realtà non hanno sperimentato realmente, perché non vivono nello spazio del cuore ma vivono nello spazio della mente che le inganna, facendogli credere che conoscono ciò di cui parlano.

Lo spazio del cuore si apre quando due entità maschili e femminili si uniscono: Shiva e Shakti. Due entità che sono anche due Logos che appartengono ad una qualità dell’universo, ad una polarità maschile e femminile che però si unisce nell’Uno e dove si uniscono? Nel talamo del cuore, nella camera segreta del cuore.

Sono tante le tecniche o le vie che possono condurre verso l’acquisizione di questa unità delle polarità ma se si continua a creare con il conflitto della mente si continuerà a creare resistenza e non ci sarà fluidità. Se non c’è flusso non c’è tantra, non c’è kundalini. Quindi quando sei pronto ad allearti con la mente, a farla alleata – non in conflitto con essa ma alleata, con uno scopo però più alto – il controllo del piano mentale non è il controllo per ottenere, quella non è la via regale è una via molto povera che non porta da nessuna parte. Puoi avere successo anche ma è caduceo, non durerà nel tempo e nelle vite. Ti toccherà tornare, tornare, tornare.

Invece è la via regale, la sovranità che ci insegnano i Maestri è quella che dobbiamo mettere in atto. Certo non è semplice e non è totalmente chiara perché è una via da iniziati, non può essere una via da supermercato. La sovranità. Quando si fa una via regale, significa anche una disciplina del corpo, della parola, delle azioni (in tutto e per tutto), dei pensieri. C’è una qualità dell’espressione. È questo che determina il successo della pratica: la qualità.

Quando poi supererai il piano mentale e astrale sarai pronto per fare il passo dal terrestre al sottile. In questo ci sono delle tecniche meravigliose come il Kriya Yoga, la scienza della realizzazione o alcune iniziazioni potenti. Permettetemi di parlare dell’Energia che io veicolo e che insegno che è EOS-Energia Olografica Sistemica.

Avrete cura di voi stessi, svolgendo la via regale, dominando la mente, dominando la respirazione, dominando con alleanza, senza manipolazione e senza controllo e senza costrizione. Quando si riesce a entrare in connessione con la pituitaria, con la pineale, siamo nella cellula Madre. Lì abbiamo il famoso rocchetto del DNA. Pensate, se si rallenta ila respirazione fino a 8 volte al minuto, entriamo in quello spazio che si trova vicino alla ghiandola pineale dove è contenuta la Cellula Madre, quella che in EOS definiamo la Sorgente Madre, ed è tutto quello che noi siamo nell’infinitezza di ciò che noi siamo. Se poi scendi a un respiro di 4 volte al minuto, cioè respirare 4 volte in un minuto (è lentissimo!) entri in uno spazio extra percettivo, che ti fa entrare nello spazio dell’Uno.

Il dono dei Maestri che io reco, porta ad un livello di questo tipo ma ci vuole veramente onestà e verità del cuore. Non è apprendere una tecnica, ma è condividere un’esperienza. L’universo non ti dà niente in cambio di niente: quando tu sei pronto a dare tutto te stesso in cambio di …. niente, anche l’universo sarà pronto a farlo con te. Ma fino a quando tu richiederai a un altro ciò che tu ritieni essere la giusta ricompensa, quindi entrando in una sorta di logica dell’acquisizione, del volere, del denaro, una logica del “do ut des”, anche l’universo farà la stessa cosa con te. San Francesco andò in giro nudo, libero di tutto, offrendosi totalmente – in forma simbolica – e quello è stato il suo cammino verso il risveglio.

Quanto più sei disposto a dare tutto di te, in cambio di niente, tanto più entri profondamente in quello spazio del cuore – che possiamo definire dell’amore incondizionato – più siamo liberi, siete liberi, sei libero dalle tecniche perché ti incammini verso il risveglio. Attenzione, questo non significa che devi chiedere giustizia per ciò che porti nel mondo. Quando tu chiedi giustizia per ciò che porti nel mondo, chiediti quanto tu sia giusto. Questo è l’insegnamento che io reco, questo è il Codice della Nuova Genesi. Ciò che tu chiedi sei disposto a darlo? Ciò che tu ritieni di essere, sei disposto a donarlo? Quanto più entri in questo spazio più sei libero dalle tecniche e già sei verso il cammino della nuova consapevolezza, verso uno stato di risveglio, verso quello che potrà essere una illuminazione che arriverà quando non cercherai più di fare nulla, e lascerai solo alla Grazia fare! La Grazia ti illumina, e a quel punto scopri – come disse il Buddha – che l’illuminazione non esiste e farai un prossimo passo!

La tecnica ti può essere di aiuto, ma la via del cuore non richiede nessuna tecnica se non la resa incondizionata all’amore. II Divino è un’esperienza sensoriale, non può essere insegnata né può essere rubata, né può essere ingabbiata in codici, tecniche o letture. Risvegliare la kundalini – quando insegno la via del tantra – è un’esperienza. Ciascuno può risvegliare kundalini in sé stesso, entrando nello spazio del cuore, accompagnato chiaramente dall’ intento. La via del cuore non richiede nessuna tecnica se non la resa incondizionata all’ amore.

Darshana P.Tedesco

Di |2020-01-08T12:15:35+00:00Gennaio 8th, 2020|Blog|0 Commenti

Terzo Millennio: umanità in cammino verso il Risveglio

EOS-Il Tempo è OraEOS CONSCIOUSNESS AWAKENING MOVEMENT

L’umanità del Terzo Millennio è un’umanità in cammino. In cammino verso dove? Verso il Risveglio, la nuova consapevolezza. Parliamo, infatti, di Nuova Umanità, Nuova Era, Nuovo Mondo. Ma perché dobbiamo risvegliarsi? E, soprattutto, cos’è il Risveglio?

Dalla notte dei tempi, le Grandi Maestrie, i Maestri di tutti i tempi hanno lavorato affinché la consapevolezza dell’essere umano si evolvesse, crescesse, che insieme alla crescita spirituale, intellettuale, filosofica, scientifica, l’uomo potesse accrescere il suo benessere, il suo stare bene con le cose, con la natura, con sé stesso. Dunque, risveglio è armonia con il Sé, armonia, allineamento, consapevolezza di ciò che la realtà è per così come essa è. Questo era l’insegnamento del Buddha: la realtà è amore, poiché l’Universo è amore. L’energia elettro-debole, nella fisica quantistica, è l’energia che tiene insieme le cose, gli astri, il firmamento e i pianeti nell’Universo. Quella stessa energia è amore: questo è l’insegnamento del Cristo. Dunque, dalla notte dei tempi ad oggi, dalla caverna di Platone ad oggi, un unico scopo è perseguito dall’umanità: evolvere. Dove è diretta questa umanità? Verso nuove dimensioni del suo sapere, verso la quarta, la quinta, la sesta, la settima, l’ottava dimensione. Si dice che qui viviamo la terza dimensione: in questo piano dimensionale viviamo la terza dimensione, che poi è il tempo virtuale. Dunque, se ci risvegliamo e vediamo la realtà per come essa è, non solo entriamo nella consapevolezza dell’amore che genera ogni cosa, dall’abbondanza, alla manifestazione, alla realizzazione di sé, ma ci rendiamo anche conto, e consapevoli, che le dimensioni non sono nient’altro che un eterno presente. Qui e ora. E in questo istante, questo che tu stai vivendo mentre leggi le mie parole, è il tempo eterno. Qui, ora, è presente l’eterno, in questo stare assieme, in questo ascoltarci. Dunque, Risveglio è essere. Io conduco nel mondo una Energia, una Energia di guarigione che si chiama EOS,  è l’acronimo di ENERGIA OLOGRAFICA SISTEMICA e il suo campo di coscienza si diffonde nel progetto EOS CONSCIOUSNESS AWAKENING MOVEMENT.

Eos è anche un suono, è il nome di una dea greca, la Dea Alba. Eos come Alba di una Nuova Era, la nuova frontiera della guarigione olografica sistemica. Conduco nel mondo questa energia poiché sono stata contattata dalle Maestrie di Luce, attraverso dei channeling in cui mi sono stati rivelati insegnamenti di millenaria natura cosmica. Insegnamenti delle leggi universali che sono giunti fino a noi attraverso codici di luce, codici di geometria sacra, che io diffondo negli insegnamenti di EOS. Ma a che cosa serve questa energia? Eos serve, attraverso gli insegnamenti dei miei Maestri, il Melkisedek Il Sempre Veniente come Coscienza Cristica e i Maestri Guaritori Cosmici, a risvegliare l’attivazione della ghiandola pineale, dell’ottavo chakra e del DNA multidimensionale. Attivazione significa ripristinare una qualità che è intrinseca alla ghiandola pineale. Attivazione del DNA multidimensionale significa ripristinare una qualità intrinseca al DNA, le sue 10 eliche sospese nel tempo. Chiaramente tutto avviene a livello animico, tutto ciò che esiste nel visibile esiste anche nell’invisibile. EOS, lavora infatti sui piani invisibili dei corpi sottili. C’è una legge che stabilisce il legame dell’uomo con il cosmo, è una legge universale che è il tutto che contiene la parte e la parte che contiene il tutto. L’essere umano è una parte del tutto, quindi una connessione molto stretta tra ciò che noi siamo e ciò da cui proveniamo. Ciò che noi siamo, contiene la legge di ciò da cui proveniamo, il Principio di autoguarigione, il Principio della Luce Originaria. Dunque EOS, attraverso la sua forma di trasmissione pranica cioè energia di Luce  giunge fino a noi per ripristinare quel Principio di autoguarigione e ripristinare in noi il potere dell’umano-divino, ciò che noi siamo sempre stati, scintille di quella Luce originaria.

Noi sappiamo che 2 eliche del DNA sono attive, e stabiliscono ogni cosa nel nostro sistema fisico ed emozionale. Ma sappiamo anche che esistono 10 eliche del DNA, che vengono considerate “spazzatura”. Pensate, in un ordine così perfetto qual è il creato, e in un ordine così perfetto qual è il genere umano terrestre, 10 eliche del DNA sono “spazzatura”, solo perché non sappiamo a che cosa sono deputate! In ciascuna di quelle eliche, nella saggezza degli antichi insegnamenti iniziatici, si sa che sono contenuti i poteri dell’umano divino: chiaroveggenza, percezione extra sensoriale, chiarudienza, chiara visione adamantina, telecinesi, teletrasporto. Un giorno il Maestro disse: “io sono qui e in ogni dove!” cosa voleva dire? Che Egli era qui, nel tempo presente, ma anche in ogni dove spazio-dimensionale. Come parte di un Tutto, Egli era un essere multidimensionale, un frattale. Ecco che EOS-Energia Olografica Sistemica è un’Energia che lavora sul frattale, su quella che noi chiamiamo: MEMORIA OLOGRAFICA.

La MEMORIA OLOGRAFICA è la storia, è lo spazio e il tempo delle nostre vite incarnate negli eoni, da quando ci siamo incarnati la prima volta come scintilla divina, fino a giungere in questo tempo, ora, in questa dimensione. Vite, vite, vite e vite in cui abbiamo incarnato storie, personaggi, in cui abbiamo incarnato memorie che si sono sedimentate in quello che nei Veda viene chiamato “karma”. Dal 1986, anno della Convergenza Armonica, le grandi Maestrie si sono rese riconoscibili attraverso gli insegnamenti che sono giunti all’umanità in numerosi channelling (il fenomeno del channelling è esploso negli ultimi vent’anni),  e anche un grande squarcio si è aperto nell’universo e ci ha fatto giungere informazioni importantissime. Queste informazioni contenevano quello che i Maya chiamavano “la fine del Tempo”; quello che gli Opi chiamavano “la fine di una storia” (di un tempo) affinché ritornassero i custodi di questo Pianeta. Dal 1986 al 2012, il cambiamento dimensionale è diventato materia di divulgazione  sul web, su internet. Quante volte lo abbiamo letto e sentito! Ma cosa significa? Significa fare un passo verso una nuova storia, verso un nuovo mondo, un nuovo tempo, un nuovo modo di essere. E dove finisce la vecchia storia? Dove finisce il karma? La fine di un tempo, la fine dei tempi, non è altro che la fine del “Kali Yuga” cioè del tempo oscuro, che non è altro che l’insieme delle memorie di eoni di tempo in cui ci siamo avvicendati nelle nostre vite per esplorare gli insegnamenti che dovevamo imparare. Che la storia dell’essere umano, è una storia impervia, piena di difficoltà, ma anche piena di grandi scoperte e di grandi evoluzioni.

Il Nuovo Tempo è il tempo del “Satya Yuga”, l’Età dell’Oro. Cosa significa oro? Oro, è il colore dell’ottavo chakra, è il colore dei chakra superiori, è il colore dell’aureola. Quando il Bindu chakra, il Bindu della Saggezza del risveglio, si apre, quando la pineale è attivata, ti fa vedere l’immensità della grandezza divina in te e in ogni cosa intorno a te, questa è l’età dell’oro.

Per vedere la realtà delle cose per come esse sono, devi abbandonare la memoria del karma, perché quella memoria ti ancora a degli automatismi e allora dovrai incarnarti  ancora, e ancora e ancora per vivere l’esperienza di quell’insegnamento, e molto spesso quest’esperienza è sofferenza (la sofferenza del disagio, della malattia, la sofferenza emozionale). L’uomo, pur avendo toccato le vette della scienza, non ha saputo eliminare la sofferenza dal suo bagaglio cellulare, poiché è un automatismo che viene generato dal karma. Sapete che cos’è il karma? Per i Veda è molto chiaro: il karma è la mente! La mente genera la proiezione: la mente vede e stabilisce che quello che vede è. Ma quello che vede, è un’illusione. Se dunque noi spostiamo la percezione della mente verso una percezione diversa, alta, verso la percezione del sottile che è dietro le cose, ci liberiamo della  mente beta dunque, ci liberiamo dal condizionamento del karma. Questo è l’insegnamento che le Maestrie di Luce mi hanno donato.

Perché hanno scelto me, Darshana?

Darshana, è un nome spirituale che mi è stato dato proprio dalla Maestrie di Luce. Darshana significa: la qualità del vedere dentro le cose, la qualità del dono della visione interiore. Darshan è anche ciò che ti viene donato dal Maestro, che ti permette di vedere per un attimo dentro di te e quindi, di conoscere l’immensità delle cose. E allora, perché Darshana tu porti questo nel mondo? Io non lo so. So per certo, che di me hanno scelto la creatività (perché mi sono sempre occupata di arte, di scrittura, di creatività). Conosco l’essere umano nella sua tipologia, nel suo desiderio di conoscenza, ma anche nel suo desiderio di bellezza e dunque mi è stato affidato il compito di portare quest’Energia creatrice affinché i talenti delle 10 eliche del DNA inattivo esplodessero; affinché fosse formata la Nuova Umanità. EOS è infatti, l’Energia del Terzo Millennio.

Tutto ciò che è stato movimento energetico, bio-plasmatico, fino ad oggi (dal Reiki al Pranic Healing), la qualità di guarire con le mani, la qualità del guarire con l’intento delle  affermazioni, la qualità del guarire attraverso l’energia è stato molto utile all’umanità per giungere fino a dove è giunta. Ma dobbiamo fare ancora un altro passo: dobbiamo innalzare la vibrazione. Non basta guarire la storia personale, dobbiamo innalzare la vibrazione, dobbiamo innalzare la frequenza personale, la frequenza vibratoria cellulare. Dove portarla? Portarla al di sotto degli 8 cicli al secondo: una qualità rarefatta che ci permette di essere in totale connessione e in Allineamento Assio-tonale all’Energia dell’Amore Cosmico; all’Energia della Guarigione Olografica Bio-Cosmica: la guarigione dei corpi sottili, la guarigione della memoria olografica, la guarigione dalle memorie del karma. Oltre questo, inizia la guarigione fisica, emozionale, mentale, causale, spirituale fino ai corpi di luce più elevati.

L’umanità del Terzo Millennio, la Nuova Umanità, è la così detta “Nuova Specie”. In EOS, parliamo di Nuova Specie, è una specie colorata, è una specie che noi chiamiamo “Arcobaleno”, perché conterrà tutto il dettaglio delle strutture cromatiche che l’uomo può esprimere attraverso i mondi e le dimensioni dei suoi chakra, per innalzarli oltre il terzo chakra verso i chakra superiori, verso i chakra inter-dimensionali, che ci collegheranno con ciò che noi chiamiamo la “mente sovramentale”.

Come avviene questo? Attraverso un’attivazione energetica quindi, un seminario di studio e degli insegnamenti che io porto e che le Maestrie mi hanno fornito nel corso di lunghi anni di “cablaggio” (io chiamo “cablaggio”) in cui il mio corpo fisico è stato preparato come “veicolo di Luce”. è stato preparato un Campo di Coscienza, che noi chiamiamo il Campo di Coscienza di EOS. Questo Campo di Coscienza, ha viaggiato dal 2004 al 2012 fino a che dal 2012 è stato reso accessibile a tutti attraverso  un primo  seminario pilota di attivazione energetica, dove si apprendevano gli insegnamenti e dove poi si  nel tempo ci si evolveva attraverso la pratica. E allora, a quel punto l’Energia, attraverso trattamenti e diffusione energetica, è perfettamente adatta a te, utile a te (in prima persona), utile agli altri, utile alle piante, all’intero sistema planetario, alle situazioni.

Seminari EOS A che cosa serve nello specifico EOS? Cosa si apprende nei seminari di EOS? Si apprende ad usare una delle tre forme di trasmissione EOS. La prima forma di trasmissione che mi è stata donata dalle Maestrie di Luce,  che io condivido come canale di Luce del Melkisedk Il Sempre Veniente e dei Maestri Guaritori Cosmici, è la qualità pranica cioè la diffusione dell’energia attraverso le mani. Nei seminari di attivazione si apprende la tecnica, la tecnologia olo- quantico spirituale di EOS, e la puoi donare a te stesso, agli altri e alle cose intorno a te. La velocità con cui lavora EOS è incredibile! Credimi: EOS è la più veloce e potente energia di trasmissione energetica esistente in questo momento sul Pianeta. è talmente veloce che, in un solo incontro di EOS, in un solo trattamento di EOS, puoi giungere a dei livelli di consapevolezza che potresti raggiungere in anni di meditazione! Il tempo ora è così accelerato, così veloce che abbiamo bisogno di qualcosa di veloce e potente e grande allo stesso tempo. Questo perché accade? Perché la distanza tra te e la Divina Coscienza Illuminata in EOS risulta nulla: il senso di separazione è reso nullo! In quell’istante in cui tocchi la matrice di EOS, tu e la Coscienza Divina Illuminata diventate una sola cosa! Dunque, puoi ogni cosa, puoi ciò che è giusto per te!

Raggiungere il più alto scopo della nostra incarnazione. Tutti csi chiedono spesso: qual è il senso della mia vita? Cosa sono venuto a fare in questo Pianeta? quante  persone incontro che mi chiedono: “Darshana, qual è il senso del dono della mia vita?” Io rispondo: vivere! Ma vivere nella consapevolezza è un dono ancora più grande! Dunque EOS, ti svincola dall’automatismo del karma: accelera la memoria cellulare olografica attivando le qualità del DNA multidimensionale, donandoti le qualità della percezione sottile a quel punto sei consapevole, poiché le soglie di risveglio passano dalle tue frequenze cerebrali beta alle frequenze cerebrali Alpha, Theta, Delta, Epsilon, Lambda, al di sotto degli 8 cicli al secondo. Gamma: le qualità intuitive delle leggi universali; le qualità di apprendere nel registro Akaschico ciò che è giusto per te, ciò che è giusto, che tu stesso hai scritto per te! Che qualità straordinaria accedere al romanzo della tua vita  e poter riscrivere un copione! Ma attenzione: riscrivere tutti i finali possibili, fino a giungere al finale più alto che tu puoi pensare per te: la realizzazione divina!

La legge del Suvramentale è la Legge della Divina Coscienza Manifesta, che Sri Aurobindo ha studiato, trasformandola in insegnamenti altissimi anche attraverso il lavoro con la sua compagna Mére, i grandi Avatar di tutti i tempi! Nel seminario di EOS quindi, tu apprendi questo ma puoi anche ricevere altri due doni che EOS fa, attraverso il veicolo che IO SONO. Il dono di ricevere a distanza, cioè puoi avere accesso alle qualità di EOS attraverso il veicolo che IO SONO (cioè attraverso Darshana) nel trattamento a distanza e dunque ricevere l’Energia che comincia a lavorare sul tuo sistema e comincia a produrre in te quella guarigione attraverso la piena consapevolezza della tua vita, la piena manifestazione di ciò che tu devi incarnare.

Le altre due forme di trasmissione, che sono attivatori della ghiandola pineale sono: il suono della Sintonia Radiante Pineale e il Darshan della Luce cioè ricevere l’Energia attraverso i miei occhi. Queste due forme di trasmissioni sono molto particolari.

La Sintonia Radiante, coinvolge il canale uditivo cioè la chiara udienza. Attraverso il suono  che attiva in te le qualità percettive del suono del Cosmo. Questo è il tempo del suono, è il tempo in cui il suono della Divina Coscienza manifesta, si genera nelle cose, la Om eterna è manifesta in ciascuno di noi. L’unità, il senso di unione, la Comunità che si fa substantia! La Comunità che diventa Uno, significa: condividere, cum-partire, equanimità, ridistribuzione delle risorse, umanità consapevole e partecipe. Dunque, umanità che guarisce, che esce dal conflitto che il karma genera come automatismo.

Il suono è attivatore attraverso il canale uditivo.

Il Darshan della Luce invece, è un’attivazione attraverso il canale ottico. Il mio sguardo nel tuo sguardo. La Madre Divina ti guarda. La Madre Cosmica, la Madre consapevole, la Madre come Padre-Madre che tutto vede e tutto sa. E cosa vede di te? Te! Non c’è nient’altro al di fuori di te! Non c’è nient’altro al di fuori di noi che noi stessi. Dunque quando tu vedi te, non sei più separato da nulla e se non sei più separato sei Uno! E se sei Uno, sei ogni cosa, e sei ogni cosa sei la Divina Coscienza Manifesta dunque puoi manifestare. Cosa manifesti? Guarigione.

Ma che cos’è la guarigione? In EOS il messaggio è molto chiaro: guarigione  è consapevolezza. Consapevolezza è risveglio. Risveglio è essere consapevoli che la vita è un mistero! Se tu sei consapevole che la vita è un mistero, diventi consapevole che la Divina Coscienza è manifesta. Se accetti il mistero, accetti la Conoscenza Suprema.

Il Nuovo Uomo, l’umanità che si sta formando, non sappiamo come sarà e non è certo accedendo alle dimensioni che sapremo come sarà. Noi diciamo che in EOS ci sono matrici di 5^ dimensione e superiori. Ma cosa vuol dire matrici di 5^, 6^, 7^? Io stessa dico che ricevo messaggi dal 14mo piano dimensionale, ma cosa significa? Le dimensioni paradossalmente non esistono anzi, paradossalmente esistono contemporaneamente: in questa istante per esempio, tutte le dimensioni sono presenti. Se tu entri in questo istante presente, sei dentro a ciascuna dimensione, a ciascuno stato e livello di quella dimensione, tu che accedi a tutte le informazioni possibili. È difficile? No. EOS è semplice, come una margherita quando spunta nel prato. La margherita è un fiore semplice e spunta semplicemente eppure, in essa, è contenuta una geometria sacra così come ogni cosa nell’universo è geometria sacra. Tu apprendi la geometria sacra di EOS, il suo soffio, il suo respiro, il suo suono e ogni cosa accadrà com’è giusto che sia. Questo è risveglio. Il risveglio però non si compra. Il risveglio è un dono della Grazia. Se tu sei pronto il dono arriva. Dunque devi scegliere, devi essere pronto a scegliere.

Il Tempo è Ora! Scegli di esserci! Scegli di vivere il tuo tempo. Potrei dire: scegli EOS? Io dico: scegli te!

Nel Buddismo si dice “prendi rifugio nel Buddha!”. Io dico: prendi rifugio nel Buddha, nel Darma, negli Insegnamenti; prendi rifugio nel Cristo (se più ti piace); prendi rifugio nel Cuore Cosmico che è l’Amore del Sé Cristico; prendi rifugio nel Sé Buddico, che è l’oceano della Consapevolezza. Ma in più, ti dico: prendi rifugio in te, quello è il rifugio del Sé Galattico! Giungere a te stesso: questo è lo scopo dell’incarnazione nel tempo umano-terrestre.  Dunque, travalicare il tempo virtuale, travalicare la terza dimensione; accedere ai principi dell’autoguarigione, superare le leggi del karma per accedere alla  memoria di ciò che tu sei: scintilla divina, umano-divino, Nuova Specie.

EOS e griglia cristallinaCiascuno di noi è frequenza, vibrazione, suono e dunque contiene delle informazioni esattamente come EOS è Luce, Suono, Frequenza, Informazione. Il Principio di Luce Originaria, si tramanda negli eoni del tempo fino a noi attraverso quello che nella fisica quantistica si chiama “super stringa”, non me ne vogliano i fisici e gli esperti! Ma nella super stringa, sono contenute informazioni: è come un raggio di un sole. Il Principio di Luce Originaria è un grande Sole, è il Mistero dell’Origine. Da lì, tanti raggi conducono informazioni e queste informazioni sono onde di forma, che generano la sostanza delle cose. In quella Luce, sono contenute le informazioni. Dunque attraverso il Suono della OM ETERNAL, ci giungono le informazioni che genereranno  l’Uomo Nuovo, la Nuova Specie. Il Suono di ciò che tu sei, il Suono del Principio di auto-guarigione.

Ti aspetto allora nei Cori di Luce! Ti aspetto nelle mie serate. Ti aspetto per vivere insieme l’esperienza del Suono. Ti aspetto! Ti aspetto nel mio cuore come spero tu possa accogliermi nel tuo cuore.

Insieme con EOS CONSCIOUSNESS AWAKENING MOVEMENT , la Coscienza Cristica e  i Maestri Guaritori Cosmici, cantiamo gli inni della Nuova Umanità!

Darshana P. Tedesco

Maggiori approfondimenti sul libro “EOS- Il Codice di Luce della Nuova Genesi”

Di |2019-11-20T18:50:37+00:00Novembre 20th, 2019|Blog|0 Commenti

Consapevolezza-Guarigione-Risveglio

Consapevolezza-Guarigione-Risveglio

EOS –Bio-fotoni di Energia per il Terzo Millennio

E’ in libreria il nuovo libro di Darshana “EOS_Energia Olografica Sistemica” edito da “L’Età dell’Acquario”. Un libro che offre un’ampia e articolata  visione sui percorsi dell’anima per raggiungere il risveglio della coscienza, la guarigione olografica, consapevolezza ed evoluzione spirituale. All’apice della sua parabola professionale e di vita, dedita all’arte teatrale, alla scrittura e al mondo delle energie sottili, dopo una profonda trasmutazione spirituale che trasforma la sua vita, rivelandole il suo mandato di messaggera delle dimensioni spirituali, dal 2004 al 2011 Darshana riceve i primi “cablaggi” al suo corpo fisico per la canalizzazione della incommensurabile energia pranica, che sarà poi denominata EOS.

Poniamo a Darshana alcune domande per meglio conoscere i contenuti del libro.

D. Come nasce questo libro e a chi è rivolto?

R. Il metodo EOS™, acronimo di Energia Olografica Sistemica, elaborato da me nel corso degli ultimi dieci anni, è un metodo unico e innovativo che abbraccia tematiche di fisica quantistica, un nuovo paradigma olografico per guidare un numero sempre crescente di persone verso insegnamenti rivelatori per il Risveglio dell’Umanità. Una tecnologia dell’anima  che giunge come dono della Fonte per tutti, Energia del Terzo Millennio, diffuso in compenetrazione con la Coscienza Illuminata degli Elohim di Luce e del Melkisedek Il Sempre Veniente.  Una potente e rivoluzionaria  tecnologia quantico-spirituale che permette di avere accesso a livelli mentali più elevati di Coscienza Suvramentale, stimolando processi di auto-guarigione, consapevolezza e percezione extra-ordinaria.

  1. Come si articolano le tematiche espresse nel libro
  2. Dopo avere sentito parlare a lungo dell’era acquariana o Nuova Era i messaggi contenuti nel libro, visioni all’avanguardia per l’uomo multidimensionale del XXI secolo, illuminano la via per un cambiamento radicale della percezione della realtà per come essa è. Le teorie espresse nel libro rivelano preziosi insegnamenti che riguardano il sé e la realtà e i riferimenti al nuovo paradigma olografico anticipano l’avvento di una Nuova Specie Umano-Divina, di cui i bambini di oggi, uomini e donne di domani, costituiscono gli anticipatori. L’organizzazione dei contenuti di questo libro è stata concepita per una fruizione a più livelli: dalla lettura in sequenza, alla selezione dei temi raccolti per capitolo, alla scelta tra le citazioni di miei “Pensieri di Luce”, inserite all’inizio di ogni singolo capitolo e paragrafi. La parte iniziale permette al lettore di immergersi nel racconto della mia particolare esperienza spirituale , dal percorso di ricerca personale, all’incontro con le Maestrie di Luce degli Elohim di Luce e del Melkisedek-Il Sempre Veniente, al riconoscimento dello stato di Risveglio, seguita da alcuni tra i più importanti messaggi da me ricevuti dai Reami superiori, trasmessi negli ultimi anni, messaggi che faranno da scansione ritmica dei vari capitoli. Parte dei contenuti dei capitoli, articolati secondo paragrafi che approfondiscono le tematiche trattate, sono stati scelti tra conferenze pubbliche, sat sang e seminari di iniziazione da me condotti  a partire dal 2011, oltre che da alcune lezioni rivolte agli allievi dei corsi di formazione per Operatore Metodo Eos, tenute presso l’Accademia del Risveglio-Omnia. Come compendio ad alcune teorie espresse sono stati anche inseriti vari disegni, da me realizzati, come tavole esplicative ai concetti espressi durante le lezioni.

Ogni singolo capitolo si chiude con una scelta di testimonianze, tra le migliaia raccolte tra i partecipanti a conferenze e seminari, praticanti e operatori e tra le persone che in questi anni di diffusione del Metodo Eos hanno ricevuto uno o più trattamenti, per meglio comprendere l’ampiezza delle esperienze riportate.

D. Nel libro che si presenta denso di importanti informazioni energetiche, viene proposto  il modello olografico secondo una visione di scienza spirituale. In cosa consiste?

  1. L’Universo a noi conosciuto è composto da superstringhe, particelle che creano molteplici onde e frequenze che sono strutture e sfumature della luce “originaria”.

La Fonte Uno della consapevolezza e della luce si espande ed evolve in ogni direzione

come frequenza originaria e attraversa i Multiversi, attivando diversi livelli di consapevolezza, ognuno dei quali può essere percepito dagli esseri viventi e dall’uomo in particolare, secondo altrettanti livelli di conoscenza e consapevolezza.
Ognuno di essi è un campo frattale e olografico, la parte che contiene il tutto.

L’uomo stesso è un ologramma che contiene l’Universo intero

con la capacità di stabilire una connessione con esso e vivere un allineamento di “intento”: come in alto così in basso. Il riferimento alla fisica quantistica è relativo ai suoi sviluppi concettuali, tra i più innovativi degli ultimi cento anni, e che sempre di più, dalle neuroscienze alla medicina olistica, stanno apportando concetti che aprono nuovi orizzonti alla base di tutta la scienza. Le proprietà dei Quanti sembrano spiegare non solo il mondo atomico e subatomico ma fanno luce su molti altri aspetti e interpretazioni di svariati fenomeni, dall’astrofisica alla cosmologia, dalla biofisica alla genetica. Teorie per certi versi stabilizzanti in quanto in qualche modo scardinano le basi su cui si basano tutti i concetti scientifici classici, ma anche le basi di principi etico-religiosi e filosofici.*

C’è una informazione quantistica del linguaggio universale, del linguaggio primario degli archetipi cosmici della Fonte, che si espande come conoscenza delle infinite possibilità, del mondo visibile e invisibile, del corpo fisico e dei corpi sottili, di cui il Metodo Eos è portavoce. È quella informazione codificata e scambiata dalla membrana cellulare con la Fonte Universale e viceversa, attraverso i canali dei meridiani, situati energeticamente in tutto il corpo umano, conosciuti fin dall’antichità dalla medicina cinese, e dai chakra, vortici di energia vitale situati nel corpo fisico e nei corpi sottili di tutti gli esseri

  1. Che cosa rappresenta EOS come nuova energia per questo tempo?
  2. Energia Creatrice fluente dal centro della Galassia, Eos è energia del Tutto, della Fonte Omnia, la Rivelazione del Principio di Luce Originaria per il Terzo Millennio, che arriva fino a noi con una altissima capacità vibratoria, come un grande fascio di luce e, andando ad illuminare ogni cellula, come microcosmo di un più ampio sistema integrato di esperienze dalla piccola cellula alla grande Cellula Madre/Padre, porta guarigione, consapevolezza, profonde esperienze di connessione con il Tutto ciò che E’. Un rivoluzionario percorso di Trasformazione, Risveglio, Guarigione Olografica Bio-Cosmica, Manifestazione, al di là di ogi altra tecnica pranica conosciuta, per allinearci con la Fonte/Sorgente e ricevere “miracoli” in abbondanza. Un vero e proprio metodo evolutivo per il Nuovo Tempo.
  3. Come agisce EOS e come si apprende, come può giungere alle persone?
  4. È una qualità di energia che lavora quantisticamente, attraverso codici di luce, geometrie sacre che stabiliscono connessioni alla Fonte e proviene da una gerarchia di Maestri Guaritori Cosmici.  Le forme dei trattamenti bio-cosmici di Eos, che si possono apprendere nei miei seminari di iniziazione, adatti a tutti, tenuti a Milano e in tutt’Italia, agiscono sulla memoria olografica, lo scenario crono-bio-genealogico che ci influenza e ci determina: il karma, le esperienze nelle vite, l’inconscio, il sub-cosciente, il campo morfogenetico, guarendo con essi i blocchi legati alle vite passate e connettendo la persona al flusso di energia guaritrice proveniente dal Principio di Luce Originaria attraverso il centro della galassia. Vengono trasmessi con movimenti di geometria sacra dalle mani dell’operatore sui corpi sottili del ricevente che, attraverso i fluidi del campo quantico del plasma umano risonante con il plasma cosmico, riequilibrano l’asse dei chakra e dei canali ad essi connessi, e inducono un rilassamento profondo: gradualmente dallo stato cerebrale beta allo stato alfa, theta, delta, gamma, epsilon, lambda, stabilendo così, attraverso le onde cerebrali, una connessione con la memoria olografica.

L’essere umano e tutti i regni comunicano con questi campi di energia –matrice. L’uomo e gli animali comunicano con essi attraverso le qualità sinaptiche elettromagnetiche generate nel cervello, e regolate da una “centralina” rice-trasmittente del Campo Quantico Universale.

Nell’uomo è una delle sette ghiandole endocrine, la Ghiandola Pineale – epifisi, il principale organo responsabile della regolazione del ritmo biologico circadiano sulla base del principale ritmo cosmologico, dell’alternanza del periodo di luce con quello di tenebra. Una Forza presente dall’Origine di ogni cosa, considerata dal filosofo e matematico Cartesio il punto di congiunzione tra anima e corpo.

Risponde non solo alle emozioni più profonde ma è il contenitore dell’Universo stesso e collegamento tra mondo interno e mondo esterno come specchio quantico del divenire delle Forme e della Substantia.

“La consapevolezza è guarigione.

Un risvegliato è consapevole,

un illuminato è consapevole che il mistero esiste.”

By Darshana- Stella del Melkisedek -EOS Awakening Movement

Articolo tratto dalla rivista Anima News

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Leggiamo nell’Introduzione al Libro:

“…In linea con gli insegnamenti diffusi in tutte le epoche, dalle comunità mistico-spirituali ed iniziatiche della Terra, anche quanto ci giunge attraverso Darshana, si è manifestato in forma orale, nei sat sang, di fronte ad un pubblico di poche persone o moltitudini. Infatti, nel momento in cui qualcuno si pone in suo “ascolto” il Campo di Coscienza si attiva e le informazioni arrivano come Verbo, con contenuti a più livelli di comprensione, che determinano apertura di cuore e profondo coinvolgimento.

La stessa lettura di questo libro potrebbe generare nel lettore esperienze di particolari connessioni al Campo di informazione-vibrazione veicolato da Darshana e stati di profonda espansione.

EOS Awakening Movement è il programma di diffusione degli insegnamenti e del Metodo Eos, la potente tecnologia quantico-spirituale, frequenza informata, campo di coscienza, che opera su più piani nella memoria olografica intesa come bagaglio di programmi inconsci e cristallizzazione karmica, dal corpo fisico a tutti i corpi sottili.

EOS è un vero e proprio metodo di guarigione spirituale, data la scientificità e ripetitività dei suoi risultati, evidenziati dai test energetici eseguiti, capace di portare istantaneamente il ricevente nelle frequenze più elevate di benessere psicofisico, pace interiore, stati di risveglio e realizzazione personale, compreso un evidente effetto di ringiovanimento e di dimensione della gioia. La vibrazione dell’energia di EOS, che concorre al processo di risveglio planetario in atto, porterà alla speciazione di un nuovo custode del pianeta, un essere Umano-Divino caratterizzato da un livello di coscienza superiore e da nuove capacità extra-ordinarie.

Gli insegnamenti contenuti nel libro, relativi alla “Seconda Venuta”, indicano, infatti, il ritorno della Coscienza Cristica Illuminata come realizzazione del Corpo di Luce, uno stato di coscienza suvramentale non duale, al di là della mente, del tempo e dello spazio, condivisibile dall’intera umanità. Il salto coscienziale attivato da EOS eleva, nel qui e ora, a tre ottave superiori rispetto all’attuale terza dimensione dell’Essere, conducendo verso la quinta, sesta o settima base evolutiva, intese come Logos della coscienza evoluta, profetizzate da tutte le Maestrie dal tempo dei tempi.

Grazie all’energia di EOS, il passaggio di vibrazione dimensionale diverrà allora possibile con il risveglio della ghiandola pineale e dell’ottavo chackra e superiori, e di quelle che nel libro vengono definite le Sette Menti – i diversi stati di coscienza a cui ognuno potrà accedere – acquisendo la metodologia di EOS nei seminari di attivazione – iniziazione e insegnamento della pratica, per divenire Donatori di Luce. Come provano le numerosissime testimonianze raccolte in soli sei anni di divulgazione del metodo, con EOS l’esperienza cosciente di frequenze tanto elevate porta immediatamente in uno stato di espansione della coscienza, manifestando guarigione energetica, stati di risveglio e cambiamenti radicali nel proprio stile di vita: dalla scoperta di talenti nascosti, alla soluzione di problematiche nella vita quotidiana come co-creatori nella manifestazione di una nuova realtà, specchio della Coscienza dell’Uno. Ogni capitolo di questo libro è stato corredato da alcune tra le testimonianze più emblematiche sugli incontri con Darshana e sugli effetti dell’energia di EOS sulle persone.

Come afferma Darshana, la guarigione è sempre, prima di tutto, spirituale. La dissoluzione delle cristallizzazioni e memorie karmatiche porta con sé concreti benefici, uno stato duraturo di pace e di equilibrio interiori, chiarezza di visione, capacità di scegliere e di compiere la “giusta azione”. Vengono così realizzate le Leggi Universali cosmiche, nella visione di una Comunità Vivente nella Pace, Luce, Manifestazione e Armonia, nella Gioia della Coscienza d’Unità. Ricordando e ritrovando i propri Sé più elevati, la scintilla cosmica, il Divino Creativo in azione che siamo da sempre. Elevandoci dal microcosmo del Sé al macrocosmo della Grande Famiglia Umana e Galattica. “

Divenire un canale dell’energia EOS

Attraverso l’Accademia del Risveglio Omnia, ideata da Darshana,

un insieme di insegnamenti e pratica di quinta dimensione, si attuano

serate, corsi, seminari, sat sang, conferenze. Questi seminari

e incontri sono adatti a tutti. Chiunque può scegliere di

diventare un canale dell’energia di EOS per promuovere il

proprio benessere e quello degli altri. Un grande atto d’amore

e di nuova consapevolezza nei confronti di sé e del Tutto.

Viene offerto un percorso di formazione accessibile a tutti,

anche ai giovanissimi. Consentono da subito di sviluppare la sensibilità e la

percezione nell’utilizzo consapevole dell’energia, e di usare

geometrie sacre a vari livelli: codici che sono potenti tecnologie

di auto-aiuto. Le conoscenze acquisite con lo sviluppo

percettivo operano una profonda trasformazione nella

propria vita. Si può entrare in contatto con questo campo

di coscienza in tutti i seminari, le conferenze e gli incontri

esperienziali che Darshana porta sia in Italia che all’estero.

 

Alcune testimonianze riportate nel libro:

La luce che emanava intorno al corpo di Darshana andava prendendo una forma più definita sopra la sua testa: era un cappello luminoso simile a una tiara, ma ancor più simile ai copricapi dei sacerdoti egizi… Mi è stato subito evidente che lei era in un particolare e costante collegamento con le Energie Divine e le sue parole ispirate me l’hanno confermato. Darshana è quello che insegna. Definirla Maestra è un titolo di giusto rispetto, che rispecchia il suo grado evolutivo di Realizzata, nella Luce. Livia B.

Ed ecco che Darshana fa il suo ingresso e l’energia cambia, si trasforma. È come se prendesse forma concreta. Una donna particolare, che con la sua naturalezza e semplicità, con la sua umiltà e fermezza mi coinvolge anche senza dire niente; bastano i suoi sguardi a penetrarmi, anche se lei non mi guarda direttamente, ma io la sento: sì, sento la sua energia che si espande e mi contatta e mi fa vibrare. Giovanni S.

Integrità e coerenza sono la sua fede incrollabile. Sempre pronta nella relazione d’aiuto, non consiglia mai agli altri qualcosa che per prima non abbia messo in pratica nella sua esistenza, così ricca di arte e passione, piena di eventi, da sembrare impossibile che sia stata vissuta da una persona in una sola vita… mai una stonatura tra la sua vita sociale, personale e i suoi propositi e comportamenti. Gli anni vissuti accanto a lei, onorata dalla sua solare amicizia, sono per me forza e guida. Sonia T.

Molte sensazioni fisiche hanno preceduto il momento dell’attivazione. Una vibrazione forte si è manifestata in tutto il corpo, particolarmente nell’area del terzo occhio. Durante l’attivazione,un segnale profondo al cuore si è manifestato… Grazie, semplicemente, per tutto questo e quello che accadrà.Giuliana L.

Durante l’attivazione-iniziazione ricevuta da Darshana, un’intensa sensazione di calore è partita dalle mie mani e si è estesa alle braccia…Una grande onda d’amore ha avvolto la mia persona e lì mi è arrivata un’immagine: mi sono vista abbracciare l’intero pianeta e tutti i suoi esseri viventi, anche quelli che provocano sofferenza. Questo dono d’amore non lo posso contenere solo nel mio essere. È un dono grandissimo e sento il dovere di condividere attraverso l’umiltà dei gesti che animano la mia quotidianità. Claudia B.

Scheda del Libro

EOS. Energia Olografica Sistemica

Il Codice di Luce della Nuova Genesi. Una via di Trasformazione e Risveglio

Pubblicazione: 26 luglio 2018

Pagine: 404

Formato: 14×21

Prefazione: Gian Marco Bragadin

Illustrazioni: in bianco e nero, nel testo

Argomenti: saggezza – crescita personale – spiritualità – rivelazioni – fisica quantistica – anima

Di |2019-08-09T17:44:14+00:00Agosto 9th, 2019|Blog|0 Commenti

Alimentazione Consapevole ed evoluzione

Alimentazione consapevole ed evoluzione della coscienza

a cura di Patrizio Colagiovanni

 

Parlare di alimentazione è una scelta delicata. Nutrirsi rappresenta l’azione base di ogni creatura, assimilare energia per trasformarla in crescita o in riproduzione.  Per l’umanità oggi è l’ingresso per un universo di tradizione, di identità, di famiglia, di condivisione. Certo, anche di assenza, di povertà, di sottomissione, di disperazione, ma  anche di commercio, di produttività, alimentazione come valuta di scambio, lavoro, potere economico, progresso scientifico.

Come per ogni aspetto dell’esistenza umana, l’alimentarsi ha subito ramificate evoluzioni direzionate dalle necessità del percorso di crescita sociale. Questo significa differenze importanti rispetto ad abitudini nutritive preistoriche, causa o contributo di modifiche genetiche appropriate e contestuali al tipo di cibo ingerito, ma così non sembra più accadere. Anzi, i risultati ottenuti rilevano una preoccupante deriva nello stato di salute collettivo, spesso causata da manipolazioni dello stesso cibo che dovrebbe sostenerci e permetterci di esistere su questo pianeta. L’evoluzione alimentare ha quindi vissuto una deviazione rivelatasi in realtà dannosa, parallelamente ad altri aspetti del sociale, in quanto nutrirsi è la radice su cui costruiamo ogni azione, ed ogni azione determina anche il nostro nutrimento.

La società oggi propone una moltitudine di soluzioni scientifiche e non, per arginare il problema, ciò che fa più raramente è osservarlo da prospettive diverse, che non siano la semplice sostituzione di un prodotto con un altro per avere un effetto diverso. Essendo stata la chimica la causa più attiva degli squilibri alimentari, forse non è la chimica la risposta più efficace.

In un non lontano passato l’unico strumento utile a riconoscere un alimento sano da un veleno era il gusto, una compagine di organi altamente specializzati e strettamente connessi all’intero organismo in grado di tradurre ogni esigenza di quest’ultimo in un desiderio, una ricerca o una scelta specifica dell’alimento appropriato. L’utilizzo della chimica con l’avvento della grande distribuzione ha reso quest’organo altamente evoluto un nemico del proprio corpo, rendendo prodotti per loro natura quasi incommestibili, desiderabili. Anzi scatenando una competizione su scala mondiale per produrre cibi sempre più gustosi e sempre meno nutrienti, in un gioco sottile con le leggi in vigore e chi queste leggi le decide visto l’enorme potere economico in ballo, potere in grado di cambiare le sorti di una Nazione, quindi anche la qualità della spesa.

Potrebbe essere questo uno spunto per osservare quante altre forme moderne di nutrimento, dall’informazione quotidiana alle relazioni sociali, ad esempio, vengano manipolate e contemporaneamente edulcorate per rendersi desiderabili.

Ecco che portare consapevolezza nell’alimentazione può essere diverso dall’affidarsi ad un programma di nutrizione studiato per categorie, o dallo sposare una causa legata a temi ambientali, sociali, etici. Ovviamente senza escludere nulla a priori. Alla data attuale sono davvero molte le diete strutturate e complete che fanno parte delle nostre possibilità di scelta, e variano da soluzioni di ispirazione etnica a vere e proprie prescrizioni medico scientifiche, supportate da dati empirici. Certamente la più conosciuta e comprovata è la dieta vegetariana, che come è risaputo elimina dalle possibilità il consumo di carne animale, indicando quest’ultima come causa scatenante di molteplici patologie moderne, oltre che eticamente inaccettabile. I recenti studi sulle condizioni climatiche mondiali ed i livelli di inquinamento ne fanno inoltre una delle diete più consigliabili per l’umanità tutta, in termini di sostenibilità.

Ugualmente dicasi per la dieta vegana, che all’eliminazione di carni animali aggiunge ogni suo derivato  (come uova, latte e miele). Quel che risulta evidente a chi tenti un primo approccio alla dieta vegana è il drastico distacco necessario dall’alimentazione moderna a cui la maggioranza dell’umanità è legata da generazioni. Può essere il primo passo verso una diversa percezione dei prodotti alimentari che si trovano abitualmente sugli scaffali di un supermercato o sulle nostre tavole, prodotti che si danno per scontato essere parte delle nostre vite, oltre che letteralmente parte di noi. Bisogna anche dire che eliminare determinati alimenti promuove nuovi modi di considerare i restanti, che risultano spesso essere altrettanto sufficienti se non addirittura più vari, a seconda dell’attenzione dedicata. Attenzione che permette di informarsi sulla storia e la cultura dell’alimentazione, le motivazioni fondamentali per cui un alimento diviene tale, ripercorrere orme di tradizioni antiche e dimenticate, regalando un valore diverso al pasto, ed un rispetto prima mai considerato. Grani antichi come il khorasan o turanicum, il “senatore Cappelli”, oppure cereali come il grano saraceno o il mais arcobaleno tornano sulle nostre tavole accompagnate da semi di chia, bacche di goji, avogados e l’ impetuoso fenomeno della globalizzazione, che mescolando spesso antico e lontano, produce risultati a volte non proprio consapevoli, anche nel prezzo al dettaglio.

Altrettanto degne di menzione diete come il crudismo o il fruttarismo, che esplorano ulteriormente le possibilità selettive dell’alimentazione, addentrandosi in campi non più sostenuti dalla scienza, che le considera dannose per un’esistenza moderna ed equilibrata, ma che acquisiscono spesso grande valore per chi li associa a percorsi spirituali mirati. Nutrirsi di alimenti non trasformati dalla termodinamica (la cottura), così come richiede il crudismo, può creare reazioni di adeguamento nel corpo umano tali da rendere necessario un monitoraggio costante, negli ultimi millenni ci siamo evoluti considerando la cottura dei cibi una certezza, per digerire solo alimenti come la carne cruda è necessaria una reale trasformazione della flora intestinale, come dei succhi gastrici. Ben diverso un approccio crudista a diete che eliminano la carne, certamente considerato più gestibile dall’apparato gastrointestinale.

Il fruttarismo invece può essere considerato come un’approfondimento del pensiero vegano, indicando come cibo ciò che il regno vegetale produce volontariamente come cibo, cioè frutta e ortaggi, le strutture create dalle piante per essere offerte a chi disperde poi le sementi in territori non raggiungibili dalle piante stesse. Un atto di estrema consapevolezza che a detta di esperti nutrizionisti, non permette un completo apporto di nutrienti necessari al corretto funzionamento del corpo umano, nonostante sia in grado di sostenerlo in salute per diverso tempo. Risulta infatti nel lungo periodo un’importante carenza proteica da richiedere una modifica delle abitudini quotidiane, se non un diretto adeguamento fisico a tale carenza, e status correlati.

Modalità queste di pensare l’alimentazione che, quando opportunamente approfondite, raggiungono livelli altissimi di purezza, fino a trasformarsi in vere e proprie modalità alternative di esistenza, cosa che si ritenga riescano comportamenti come il Bretharianismo, che riconosce nutrimento solo nella luce del Sole, nel respiro, in alcuni casi un poco d’acqua. Sono esistiti casi monitorati di Brethariani dichiaratesi tali da molti anni, un paio di casi famosi in India, che suscitarono non poco scalpore, per la lontananza da tutto ciò che è considerato alimentazione umana. Persone osservate e monitorate per settimane nutrirsi di aria, di luce mantenendo una costituzione certo emaciata e pressochè immobile, ma sana, senza particolari necessità da colmare o sofferenze, tanto da essere considerate a tutt’oggi un mistero. Le loro dichiarazioni vertono tutte sulla capacità di nutrirsi dell’elemento primigenio del Cosmo, il Prana, tramite particolari tecniche di respirazione e meditazione pressochè costanti. Sono altresì molti i casi documentati di gravi scompensi subiti da chi ha tentato invano tale dieta, sottovalutandone le implicazioni.

Così vario ed abbondante è lo studio e l’attenzione portata all’ atto quotidiano di alimentarsi che suona sgradito riportare verità come la mancanza di accesso al cibo per molti popoli, a tutt’oggi, mentre si assiste al consumo irrazionale e lo spreco della civiltà “evoluta”, nel disinteresse dilagante all’altrui condizione. Quindi, quale può essere l’azione consapevole da portare quotidianamente sulle nostre tavole, nelle nostre abitudini alimentari, per migliorare la qualità della propria esperienza di nutrimento, e tutti gli aspetti della vita ad esso connessi? @

Semplicemente rendersi conto, riportare all’originario valore l’azione del nutrirsi giornalmente, chiedersi ogni volta cosa realmente stiamo introducendo nel nostro corpo per renderlo parte di esso, parte di noi, che qualità stiamo aggiungendo al nostro potenziale quotidiano, ma soprattutto informarsi del mercato con coscienza, dalle nostre tavole fino alla produzione delle materie prime. Che valore si può dare ad un alimento che non si conosce, che altri hanno manipolato certo con le migliori intenzioni, ma sempre come oggetto di scambio, come valuta, non più come cibo, ma come lavoro, presentato e reclamizzato con la minima trasparenza possibile per ovvie ragioni di risparmio, regolato via termini di legge per evitare danno eventuale. Nutrirsi non è risparmiare sulla propria salute. Esiste un forte conflitto ideologico tra produttore e consumatore, integrare questa realtà permette di non vivere più un ruolo passivo. Verrà da sè poi l’informazione responsabile ed un genuino ascolto del proprio corpo che aiuti nella scelta appropriata alle personali necessità, o a cercare un aiuto sincero in tal senso.

Riportare l’alimentarsi ad un’azione completamente attiva dona l’opportunità quotidiana di volersi bene a tavola, un gesto d’amore verso noi stessi che può essere condiviso con chiunque, soprattutto con chi realmente e regolarmente produce la nostra fortuna, la nostra abbondanza, la Natura Madre che ci nutre da sempre allo stesso modo, con ciò di cui abbiamo bisogno.

 

Di |2019-03-31T18:47:54+00:00Marzo 31st, 2019|Blog|0 Commenti

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