Insegnamenti

Azione Consapevole-Stato Interiore e Karma

Che cos’è l’attenzione consapevole? Perché un giorno piuttosto che un altro? 

Nella giusta azione, si condensa il nostro cammino : il cammino del Karma .

Il mercoledì è un giorno che ci richiede un’attenzione particolare; un’attenzione consapevole.

In genere il mercoledì è un giorno che si dedica alla meditazione ; in tutto il Pianeta, si ritrovano gruppi che meditano,tra il tramonto e la sera, meglio al tramonto, con l’energia che è polarizzata e, quindi, la ricettività è maggiore , allora l’energia è maggiore, ha come la possibilità di creare il cosiddetto campo morfogenetico: allora un pensiero positivo, un’ondata d’amore, può avvolgere tutta l’umanità. Sia che ci siano gruppi sia che ci siano persone singole che stanno meditando . Quindi è come se fosse richiest una Presenza diversa in questo giorno della settimana, che è a metà, il giorno di Mercurio , quindi un giorno liquido, un giorno molto vivace ; se ci fate caso è sempre un giorno molto importante , a metà settimana: il giorno in cui abbiamo più energia, rispetto agli altri giorni .

Quindi la possibilità di creare questo campo che ci unisce; che ci fa diventare una sola cosa . Per ottenere questo è come se noi dovessimo prestare una maggiore attenzione al giorno, all’ora in cui ci incontriamo per meditare, all’azione che compiamo .

Qual è l’azione consapevole che ci viene richiesta per creare una connessione ?

Non è certamente sapere se è meglio alle 19, alle 18 , le 20,30 o le 21 ; non è certo sapere se è meglio indossare una sciarpa bianca o rossa o se ho messo una candela azzurra o l’ho messa bianca , o se ho messo quest’immagine devozionale piuttosto che un’altra, se sono a digiuno oppure no , se ho mangiato carne, se ho appena fumato una sigaretta oppure no,… Non è questa l’attenzione che viene richiesta, cioè l’azione consapevole.

Non per parlare di me, ma osservatemi : osservare chi ci sta davanti è sempre una cosa utile per imparare . Io osservo molto, e questo viene un po’ dal fare teatro, l’attore è uno che ruba da tutto ciò che ha intorno e, questa abitudine, mi ha dato la possibilità di imparare ad osservare e non solo,di imparare tanto dagli altri. Allora , osservatemi. Sono un turbine, ma poi c’è un momento in cui io faccio silenzio , e voi lo percepite perché , quando io faccio silenzio, automaticamente cambia l’energia e tutto diventa silenzio per permettere un ascolto differente .

Quando si fa questo silenzio possiamo ascoltare il cuore , possiamo ascoltare il messaggio, possiamo ascoltare le indicazioni che ci vengono; le intuizioni, possiamo dire che l’intuito non è altro che una chiamata dell’Angelo.

L’intuito non è un’arte, non è un talento : l’intuito è un ascolto .

Sono nella condizione del prestare ascolto e divento il tramite ; metto in atto quell’ascolto ed ecco che ho l’intuizione , che è quindi un messaggio degli Dei (parlando di Mercurio : è lui che porta i messaggi; il messaggero degli Dei).

Allora che significa fare silenzio? Significa proprio chiudere le orecchie: spegnere il volume del mondo e accendere quello interno .

Questo non significa che noi non siamo consapevoli di ciò che accade ; non è più neanche una questione di tecnica , come se vi dicessi “facciamo questa respirazione piuttosto che quest’altra , recitiamo questo mantra piuttosto che quest’altro “.

Oggi, e tutti lo potete percepire , in questo momento, non sta accadendo nulla se non la necessità di prestare ascolto. Non stiamo recitando un mantra, non stiamo attuando nessuna respirazione particolare, ma ascoltate come siete perfettamente presenti. Perchè siete consapevolmente in ascolto: questa è l’azione consapevole.

Consapevolmente in ascolto.

L’attenzione consapevole fa scaturire l’azione consapevole .

Qual è l’azione consapevole? La giusta azione. Quante volte ci chiediamo “Faccio bene, faccio male, sto facendo bene, sto facendo male, è giusta questa cosa, non è giusta?”. Se lo chiediamo al mondo avremo cento risposte differenti ; una differente dall’altra a seconda di chi lo chiediamo .

Se lo chiediamo a noi stessi, al nostro Divino Sé , la risposta è una, che è la giusta risposta : ci fa capire la giusta azione. Per dialogare con il Divino Sé bisogna porsi nell’attenzione consapevole .

La giusta azione non significa che non possiamo sbagliare : l’errore fa parte della giusta azione perché, ogni qualvolta noi compiamo la giusta azione stiamo compiendo il Karma, cioè stiamo compiendo un atto evolutivo della nostra incarnazione. L’atto evolutivo comprende gli insegnamenti , le lezioni che dobbiamo imparare così come comprende lo step donato.

L’ insegnamento che doppiamo imparare si mostra sotto vari aspetti; lo step che, invece, ci viene donato, è frutto del lavoro precedente, delle vite precedenti ; quindi lì viene abbastanza facile. 

Nella giusta azione, si condensa il nostro cammino : il cammino del Karma .

Quando dobbiamo imparare , quando dobbiamo apprendere un insegnamento da ciò che ci accade, il Karma si manifesta attraverso il compimento delle nostre azioni e ci guida, anche se noi non ne siamo consapevoli .

Il nostro Divino Sé ci guida, la nostra esperienza di conoscenza al di là del corpo fisico, ci guida e ci porta esattamente a compiere quelle azioni e quei movimenti che ci servono per progredire.

Quindi, quando si parla di Giusta Azione non significa l’azione perfetta, ma impeccabile, si .

Può anche non essere perfetta; anche se perfetta può essere una definizione.

Il Guerriero di Luce è impeccabile , cioè non ha niente fuori posto. E’ come uno che si mette un bell’abito: impeccabile. Accessori giusti, cappello giusto, guanti giusti. Non ha niente fuori posto.

Questo non significa che il Guerriero può perdere in battaglia , può decidere di ritirarsi dalla battaglia , può fermarsi e dare l’onore delle armi ; può perdere, vincendo . Sicuramente egli sa che, in quel momento, quella è la cosa giusta per lui ma non smette né di essere guerriero né di essere impeccabile.

Perfetto non è.

Perché , se diciamo perfetto, diamo adito all’imperfezione al suo opposto. Invece sono entrambi aspetti di un unico modo: è un giudizio . L’impeccabilità è, non ha niente fuori posto.

Potrebbe , però, avere una spada inadeguata , un elmo o un copricapo non magnifico, quel giorno ha dimenticato l’armatura a casa e quindi, a secondo della condizione in cui è in quella situazione, in quell’accadimento, così agisce , ma poiché egli è sempre nell’ascolto, nell’attenzione consapevole, il guerriero di luce è sempre nella giusta azione anche quando si ritira dalla battaglia; anche quando perde come quando vince, come quando ha paura.

Il guerriero di Luce ha paura ; come può non averla? Ma è consapevole della sua paura, la mette in conto.

Il guerriero di luce piange; come può non farlo? Ma è consapevole del suo pianto . Lo mette in conto.

Il guerriero di luce è solo , delle volte. Come può non esserlo? Ma lo mette in conto.

E così potremmo dire all’infinito. Ma se lui è nella sua impeccabilità, nell’attenzione consapevole da cui scaturisce la giusta azione , perché egli sa che, qualunque cosa accada, è la giusta azione , tutto è perfetto; tutto appartiene ad uno scopo , tutto rientra in un preciso flusso dell’esistenza: allora egli altro non fa che prepararsi .

Ora presta attenzione a te.

A che cosa ti danno queste parole ; come ti senti? Che forza ti danno?

Presta attenzione alla tua postura; prendi una postura comoda in cui non stai nel dolore, nella sofferenza della posizione.

Ora presta attenzione. Porta l’attenzione dentro di te , porta lo sguardo nel terzo occhio : terzo occhio, cuore e ki sono allineati .

Puoi osservare queste onde di luce ,o di colore ,o di buio che si aprono ad una luce.

E pronuncia mentalmente una frase che è il principio alchemico della Coscienza Cristica:

” O amata, Potente Presenza, Io Sono”

E ascolta come ti senti.

“O amata o Potente Presenza Io sono il discernimento”.

“O amata, Potente Presenza , io sono il Guerriero di Luce che guida la mia vita, che conduce la mia vita”.

Fai un respiro profondo per ancorare questo stato.

Nel vortice della quotidianità che ci impone, a volte, ritmi che non ci piacciono o che ci impone regole, relazioni , dobbiamo essere consapevoli che non siamo liberi, e dobbiamo anche essere consapevoli che neppure siamo consapevoli.

Per essere liberi e consapevoli nella vita, nella capacità di vivere la vita, bisogna esercitarsi a conservare lo sguardo interno, interiore pur osservando con la vista lo spazio interiore .

Solo così può scaturire la giusta azione, perché noi poniamo l’attenzione consapevole allo spazio interiore: la condizione interna E’ Quello. Quella esterna è apparenza.

Se io ora chiudo gli occhi e voi vi alzate e ve ne andate, quatti quatti, e non vi sento, io so nello spazio interno che voi ci siete ancora anche se nello spazio esterno siete andati via … quindi esso è pura apparenza. Ciò che rimane è lo stato interno .

Allora, se ci si abitua a questa ginnastica si può anche comprendere meglio come Darshana faccia a cavalcare tante situazioni e attività …E’ un’attitudine dell’essere che richiede semplicemente un po’ di ascolto . L’avete fatto ; è molto semplice.

Nella vita di tutti i giorni, allora, abbiamo molti limiti , quindi dobbiamo essere consapevoli che abbiamo dei limiti, che non siamo liberi e che neppure ne siamo consapevoli.

Perché noi crediamo di essere liberi , ma non lo siamo. Abbiamo dei vincoli, di orario, di cibo, di relazioni; se si abita in un condominio abbiamo degli orari: alle 11 di sera non puoi tenere la televisione alta … non puoi camminare nudo per strada . Questo per capire che noi non siamo liberi e che la libertà che aneliamo, la libertà che propugnamo , che sbandieriamo , in realtà è un’illusione.

La vera libertà consiste nel conservare lo stato di ascolto interiore

Così si spiega perché il samurai sta li fermo e immobile : tutto può accadere ma lui è li . C’è questa condizione di presenza , di forza, di discernimento , di forza di volontà .

Conservare questo stato interiore per 24 ore al giorno. Ci vuole molta volontà , desiderarlo e poi, semplicemente, porsi in ascolto.

A tutti voi , stasera, ho mandato il soffio dell’Io Sono, sia a quelli che l’avevano già con le varie iniziazioni ricevute da me , sia a quelli che non l’avevano, perciò usate l’Io Sono nella vostra vita.

Per essere nella libertà vera un’altra cosa importante: l’attitudine di libertà , che è sempre, però, una condizione interiore , non è una condizione esteriore .

E’ una condizione interiore: io sono libero ; è un’attitudine, cioè un tempo di libertà . Automaticamente sei libero, pur dovendo accettare le convenzioni , pur dovendo accettare che , alle 8 di mattina, la sveglia suona per andare a lavorare e alle 11 di sera si va a letto per dormire . Magari stai vivendo una libertà dove rimani sveglio dalle 11 di sera fino alle 5 del mattino , alle 8 vai a lavorare e continui a rimanere sveglio , oppure al contrario: alle 8, quel giorno, non vai a lavorare ma dormi; alle 11 di sera rimani sveglio fino al mattino dopo, poi vai a lavorare, poi alle 2 del pomeriggio dormi ,… cioè spostare continuamente.. Ma se non poni l’attitudine di libertà non puoi essere libero: rimaniamo vincolati perché è uno spazio di protezione che ci creiamo.

Ad un certo punto l’attitudine di libertà nell’ascolto interiore ci porta ad essere liberi senza fare nulla , cioè, non ha più importanza , ci risulta facile: tutto ci risulta facile ; andare a lavorare anche in un ambiente che ci era parso, apparentemente, ostile, prima, perché mantieni nello stato interiore l’attitudine di libertà e la consapevolezza che non sei libero e non sei consapevole , perché quella è una condizione dei risvegliati.

Anche Bhagavan lo dice: il risvegliato è consapevole dei suoi limiti perché egli sa che non ha limiti; invece il non risvegliato si identifica con i suoi limiti. E’ diverso.

Allora, nell’attitudine di libertà , nell’ascolto di questo stato interiore, non ha più importanza: so che ho il limite di andare a lavorare alle 8 di mattina in un posto che è pesante , ma so che io posso entrare in qualsiasi momento, in qualsiasi istante in questo spazio di ascolto interiore , e allora trovo la mia forza, il mio potere , la mia pace, la mia libertà , la mia stabilità , il discernimento .

Quando chiediamo il discernimento , automaticamente giunge la giusta azione .

Il non essere consapevoli della propria inconsapevolezza , della propria mancanza di libertà , può creare un sacco di danni; perdiamo un sacco di energia, facciamo molte azioni per rivendicare, facciamo molte azioni per affermarci , facciamo molte azioni per essere riconosciuti . E’ solo perdita di energia .

Chi ti può liberare dalle tue catene se non te stesso?

Chi può donarti la libertà se tu, per primo, non vivi la libertà della dimensione interiore?

Quindi facciamo un sacco di azioni dove sprechiamo energia .

Chiediamo il discernimento, per accettare la qualità magica dell’arrivo della giusta azione ; non dovete fare la domanda “e’ giusto o non è giusto quello che sto facendo”: chiedete il discernimento . Il giusto o non giusto non ve lo ponete, perché nello spazio interiore è tutto perfetto…

La materia è apparenza; abbiamo visto come possiamo espanderla, allungarla, rimpicciolirla , allora il capo che ti è pesante è una resistenza ; sono forme di resistenza . Nessun problema: “O amata, Potente Presenza Io sono il guerriero di Luce che conduce la mia vita “. Lascia fare, tu non devi portare più niente ; lascia fare a chi ne sa più di te. Chi? Lo stato interiore …Stai nello stato interiore.

Quindi siate consapevoli che non siete consapevoli e non siete liberi. Questo è un limite ma non è una tragedia .

Stranamente noi vediamo gli accadimenti della giornata e li vediamo come se ci appartengono .

No, è spazio esterno, perché voi mi insegnate che lo spazio interno è vuoto.

Lo spazio interno è luce, luce luce , luce !

Al più può contenere informazioni sotto forma di luce; al più può contenere frequenza sotto forma di luce ; al più può contenere vibrazioni sotto forma di luce .

Allora alle vibrazioni posso dare un codice , ad una frequenza posso dare un numero , ad un’informazione posso dare una qualità ma rimane luce, luce, luce.

A un certo punto è talmente espansa che non vedi più la luce, ma sei luce. Cioè non sei più consapevole che quella è la luce e questo sei tu. Perché c’è una fusione.

Più stiamo nello spazio esterno meno possiamo vivere la condizione dello stato che ci è richiesta.

Darshana degli Elohim, Insegnamenti dalle serate di meditazione in gruppo

Di |2017-10-06T17:23:02+00:00Giugno 13th, 2012|Insegnamenti|0 Commenti

Uomini e crudeltà verso gli animali: la legge di giustizia

“Come considera gli animali la maggior parte degli esseri umani? E come si comporta nei loro confronti? Il modo in cui si sfruttano determinate specie è veramente ignobile. Per avere la carne, la pelliccia, il cuoio, le corna o qualche altra parte del corpo dell’animale, molti non indietreggiano di fronte a nessuna crudeltà.
Gli esseri umani sono però condannati a pagare a caro prezzo questa crudeltà verso gli animali.

In apparenza, le guerre hanno
esclusivamente cause politiche, economiche, ecc. In realtà, esse
sono anche la conseguenza di tutti i massacri di animali di cui gli esseri umani si rendono colpevoli.

La legge di giustizia, che è implacabile, li obbliga a pagare, con il loro stesso sangue,
quello che hanno fatto scorrere uccidendo gli animali.

Quanti milioni di litri di sangue versati sulla terra gridano vendetta
verso il Cielo! E l’evaporazione di quel sangue attira una
moltitudine di larve e di entità inferiori del mondo astrale,
che avvelenano l’atmosfera della Terra e alimentano i
conflitti.

Gli esseri umani vogliono la pace – per così dire – ma finché continueranno a massacrare gli animali, avranno la guerra.

Ecco una verità che non si conosce e che forse non
verrà accettata. Ma il fatto che non la si accetti non cambierà
nulla: gli umani saranno trattati così come avranno trattato gli
animali. ”

Omraam Mikhaël Aïvanhov

http://www.ecn.org/contropotere/vivpan_gli_esperimenti_sugli_animali_pe.htm

Allegati:

Test sugli animali, ecco l’elenco delle aziende che non torturano più

Poco più di una decina le aziende di cosmesi italiane che attuano già da oggi il bando che entrerà in vigore nel 2013. Sono: Derbe, Cibe Laboratori, Helan, Serafini, D’Aymons, Indica, Bartholomew, Saponificio Gianasso, Flora, San. Eco. Vit e Bema Cosmetici
24 aprile 2005 – Graziarosa Villani

Un coniglietto li salverà. Almeno fino al 2013 quando finalmente entrerà in vigore il bando totale di testare i cosmetici su animali. Fino ad allora ogni anno 40mila esemplari continueranno ad essere sfigurati da rossetti, bruciati da creme. Per la legge italiana un’estetica consapevole può attendere e fino a quella data per i consumatori che non vogliano imbellettarsi con unguenti e pozioni usciti dalla morte di cavie, conigli e topi non resta che cercare sulla confezione l’emblema raffigurante un coniglio tra stellette in procinto di saltare (che resta facoltativo) e leggere l’etichetta per trovare la dicitura: “Stop ai test sugli animali Controllato da Icea Per Lav”.

«C’è tanta disinformazione al riguardo», spiega Roberta Bartocci, responsabile della campagna contro i cosmetici testati della Lega Antivivisezione. «Alcune aziende – aggiunge – scrivono non testato su animali ma in realtà non è così. Le numerose richieste da parte dei soci Lav dimostrano – sottolinea Bartocci – quanta confusione ci sia su questa materia, in parte creata dalle stesse aziende che negli ultimi anni hanno utilizzato diciture fuorvianti (cruelty free, non testato su animali, ecc.) che hanno confuso quando non ingannato i consumatori intenzionati ad un acquisto etico. Queste diciture non hanno infatti alcun valore ufficiale e dall’11 marzo 2005 solo le aziende e i loro fornitori che non effettuano e non commissionano test su animali, sia su prodotto finito che sulle materie prime utilizzate, potranno adottarle, anche se il decreto non indica se e come le aziende verrebbero controllate».

Solo l’etichetta, quindi, può fare da guida garantendo che l’azienda ha aderito allo standard internazionale stilato dalle associazioni appartenenti all’European Coalition to End Animal Experiments (Eceae). «Con l’adesione allo standard internazionale – aggiunge l’esponente Lav – l’azienda si impegna a non effettuare né commissionare test su animali per i suoi prodotti e materie prime. Controlli a sorpresa vengono poi compiuti dall’Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale (icea. info) e solo allora l’azienda entra nell’elenco delle industrie consigliate». Sono poco più di una decina le aziende italiane. L’elenco, consultabile sul sito lav. it comprende: Derbe, Cibe Laboratori, Helan, Serafini, D’Aymons, Indica, Bartholomew, Saponificio Gianasso, Flora, San. Eco. Vit e Bema Cosmetici.

A queste si aggiungono quelle estere aderenti alla British Union for the Abolition of Vivisection (buav. org) e presenti sul mercato italiano: The Body shop, Montagne Jeunesse, Jason Natural Cosmetics, W. S. Badger. John Paul Mitchell Systems. Ma qual’è il mercato effettivo di questi prodotti? Restano purtroppo merci di nicchia. Stenta infatti ancora ad affermarsi il concetto di cosmesi etica salvanimali.

I prodotti, lungi da arrivare alla grande distribuzione, si possono trovare per lo più in erboristerie e in farmacie. «Tra le decine di e mail che riceviamo ogni giorno – dice Bartocci – il 60 per cento riguarda la cosmesi non testata. Sono molte le donne che si interrogano. Il nostro impegno è quello di avviare campagne di formazione proprio per erboristi e farmacisti perché la materia è molto complessa».

Non ha bisogno di corsi Elisabetta Scorsoni titolare de L’Erba Amica, un negozio in via Ezio 29 a Roma. La sua è stata una scelta coraggiosa e impegnativa. Nel suo negozio infatti si vendono solo prodotti raccomandati Lav.

«È una strada in salita – racconta – e si vende facendo informazione al cliente che spesso torna e compra di nuovo”. Le clienti più affezionate hanno dai 25 ai 40 anni sono attente e consapevoli. «Spesso – sottolinea – scoprono anche che il prodotto costa un terzo in meno rispetto a quello “normale” di profumeria». Sugli scaffali de L’Erba Amica si possono trovare anche uova di coturnice (quaglia) ottime come integratori e latte di cavalla. «Sono prodotti di animali che non muoiono, né vengono torturati».

L’azienda va ma Scorsoni non nasconde una certa delusione. All’appello mancano gli animalisti. «Dati alla mano – commenta – solo il 5 per cento degli iscritti a Roma ad associazioni come Lav, Animalisti Italiani, compra da noi. Tre anni fa, quando abbiamo aperto, ci saremmo aspettati da questo canale una clientela almeno del 30 per cento».

Il nostro paese ha recepito la direttiva comunitaria in materia

Cosmetici, dal 2013 stop ai test sugli animali

Cavie da laboratori Il bando totale scatterà tra 8 anni. Fino a quella data, denuncia la Lav, 40.000 cavie all’anno continueranno a essere torturate. Per chi non vuole aspettare, sotto il marchio Eceae sono già disponibili 10.000 cosmetici non testatiStop ai test sugli animali per i prodotti di cosmesi. Il bando totale scatterà dal 2013 grazie all’entrata in vigore del decreto che recepisce la direttiva Ue in materia. Intanto per altri 8 anni «40.000 animali all’anno in Europa continueranno a essere torturati ma poi basta sacrifici». Lo afferma la Lav analizzando il dl n.50 del 15 febbraio, con cui il governo ha recepito le direttive europee in materia di prodotti cosmetici, entrato in vigore con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 15 aprile n.87.

Da parte delle aziende, l’Associazione delle industrie cosmetiche italiane sottolinea che «da più di 20 anni l’industria cosmetica ha avviato e sostenuto programmi di ricerca per lo sviluppo e la convalida di metodi “alternativi”. «La nuova legislazione europea – prosegue Unipro – è stata anticipata dai comportamenti delle imprese, tanto che dai dati raccolti dalla Commissione europea risulta che il comparto cosmetico a livello comunitario, allo scopo di valutare la sicurezza di ingredienti o prodotti finiti, utilizza solo lo 0,25% del 1.070.000 di animali utilizzati nella valutazione della sicurezza di ingredienti e prodotti immessi sul mercato Ue».

Quattro le novità per gli animali introdotte dal decreto secondo Roberta Bartocci, responsabile Lav: divieto di eseguire test su animali dei prodotti cosmetici finiti a partire dall’11 settembre 2004; divieto di commercializzare prodotti cosmetici finiti che abbiano subito test su animali a partire dalla stessa data; cessazione dei test per materie prime cosmetiche entro il 2013; divieto di indicare il prodotto come “non testato su animali” a meno che non sia garantito che il test non viene compiuto in nessun punto della filiera, dall’11 marzo 2005.

In attesa del 2013, però, è già possibile acquistare cosmetici non testati su animali. Le associazioni appartenenti alla Eceae (European coalition to end animal experiments), di cui la Lav è rappresentante italiano, applicano lo standard “Non testato su animali”: l’unico riconosciuto a livello internazionale. Oggi sono disponibili circa 10.000 sostanze utilizzabili dall’industria cosmetica per formulare i propri prodotti.

 

Di |2017-10-10T17:14:46+00:00Febbraio 20th, 2012|Insegnamenti|0 Commenti

Rinascere in ogni istante

Il corpo umano rinasce ogni secondo attraverso i processi di rinnovamento cellulare,organico e biologico

L’Uomo si Ricrea in ogni istante…ad ogni sorgere del Sole

E la vita va avanti …. in tutte le dimensioni … in tutti gli universi.

E la vita scorre liberamente ad ogni sorgere di Luna

Tutte le creazioni dell’Uomo ovunque ci si trovi sono regolate dalla legge. E in questo mondo dove la dualità esiste, agisce anche per migliorare l’amore in tutte le sue creazioni tridimensionali.

La luce è la presenza del Divino Amore.

E Dio è creazione. Coscienza Cosmica in tutto e in tutti.

Ora si sta diffondendo la rinascita … è Lui che nutre, protegge, fortifica,dirige … attraverso le sue Leggi Universali.

La principale di esse è la legge dell’Amore.

Sulla terra l’Intelligenza e le qualità umane sono esaltate nel corso del tempo attraverso l’assimilazione e lo sperimentare il Divino Amore, irradiando luce dell’anima umana.

Così importanti sono il perdono l’amore e la compassione, la nostra Essenza Divina, lo sviluppo di auto-perdono e l’accettazione di sé, poichè il sé diventa fondamentale per l’evoluzione degli esseri umani.

Stare in relazione con l’ Essenza, per attivare e ricreare ancora luce e amore divino nel cuore attraverso la Triplice Fiamma. Portare l’amore del Dio Padre / Madre nella vita.

Essere la Luce che irradia …. in connessione con il Cristo Cosmico .

ElhoimStars

Di |2017-10-06T17:23:02+00:00Febbraio 6th, 2012|Insegnamenti|0 Commenti

Fiamma Viola-Triplice Fiamma del Cuore

La Fiamma Viola è l’insieme di tre fiamme: tre lingue di fuoco galattico, che vengono chiamate “Triplice Fiamma”.

Sono tre lingue di fuoco di colore differente, esistono solo sul piano eterico.

Quando noi parliamo di “Fuoco Primordiale” o di “Fuoco Cosmico” , energeticamente,  sono  individuati tre grandi rami che riguardano il mondo del Mistico, dell’Esoterico, il mondo della Sorgente.

Tre grandi lingue di fuoco: una blu intesa come l’energia del Padre, una d’oro (quella centrale ) intesa come l’energia dello Spirito Santo  ed un’altra rosa intesa come l’energia del Figlio . Quella d’oro è la saggezza, quella blu è l’intelligenza e la volontà e quella rosa è l’ amore.

Quindi amore , saggezza e volontà, ma potremmo anche dire  perfezione della Trinità .

Dalla saggezza del Padre, l’intelligenza del Figlio e l’amore dello Spirito Santo.

In tutte le tradizioni, dai primordi dell’uomo, quando egli cominciò ad interrogarsi sul senso della Divinità, il fuoco ha sempre rappresentato l’incontro con il Divino … gli sciamani , per esempio , accendono il fuoco prima di cerimonie sacre, oppure basta accendere una candela per connettersi alla sua fiamma  e allo spazio sacro che si crea …  E’ un’immagine molto vicina ed esiste in molte tradizioni l’ idea che nel fuoco siano riposti i poteri del Divino e i suoi messaggi.

La  Triplice Fiamma  risiede dentro di noi, nel cuore. Sempre nell’iconografia e  anche in tutte le tradizioni  le figure Sante vengono sempre associate a lingue di fuoco. Una grande immagine che abbiamo nella Cristianità è il Cristo che viene rappresentato con il cuore e la fiamma che brilla all’apice del suo  cuore. Quella è la fiamma del cuore: La Triplice Fiamma del cuore.

St. Germain,   un Maestro asceso,  è stato colui che ha canalizzato la Triplice Fiamma del cuore ma, soprattutto, nella sua condensazione disponibile per l’uomo, che è  la Fiamma Viola.

Quindi visualizzare la Fiamma Viola, pensare la FV ,significa muovere il grande potere  trasmutatore  del fuoco alchemico ma anche vivere contemporaneamente i principi dell’amore,  saggezza e volontà. Che sono i principi della Trinità: il Padre è la Sorgente, il Figlio siamo noi , lo Spirito Santo è ciò che noi permettiamo di far discendere: la Grazia che discende dal Padre al Figlio.

Un testo fondamentale di St.Germain  è il cosiddetto “Io Sono”;  un libro di insegnamenti  di grande apertura e illuminazione.

Noi usiamo la FV perché io seguo gli insegnamenti di St.Germain , ma tutti noi che siamo sul cammino siamo aderenti a questo principio perché è il principio di tutti i cammini spirituali .

Chiunque si mette sul cammino della propria ricerca personale , dovrebbe seguire questi insegnamenti perché appartengono all’umanità intera.

I tre colori della Triplice Fiamma si mescolano: quando il Principio si condensa in Sé Stesso produce la Fiamma Viola. La FV ha , quindi, il grande potere trasmutatore  di convertire tutto nei tre principi di amore, saggezza e volontà.

La FV brucia dentro di voi i semi del vecchio karma… “Mi sento bruciare al fuoco del tuo Amore”. … Fondersi, con l’Uno, significa bruciare. Cosa si brucia? Si dice bruciare il Karma: cosa significa? Significa risolverlo. Significa anche trasmutare, portarlo ad un livello di consapevolezza oltre i Piani dell’Incarnazione umana, per ricondensarlo nella materia della Luce.

St. Germain è l’antesignano  di tutti i Maestri Ascesi che stanno sostenendo la griglia del nostro pianeta: la griglia magnetica, cioè ciò che tiene ancorata la Terra all’intera galassia. Tutto sta sostenendo il processo di Gaia, affinchè Gaia faccia il suo passaggio nella Nuova Era  nel miglior modo possibile.

Ognuno di questi Maestri ascesi ha delle qualità : St.Germain reca il potere della Fiamma Viola ma anche la Merkaba: la Merkaba siamo noi, la nostra struttura stellare energetica è una Merkaba, cioè una sacra  geometria …

Scrivete alcuni decreti che potete pronunciare, come forma meditativa, ogni giorno. Sono delle affermazioni , si chiamano decreti perché è il nostro Sè superiore, il nostro Maestro interiore che decide di prendersi in mano la responsabilità della sua vita e, quindi, decreta “Io sono”, in uno con i sacri  patti dell’Alleanza Cosmica.

-Io sono.

-Io sono l’essere di Fiamma Viola .

-Io sono tutto ciò che Dio desidera.

Il decreto va sempre ripetuto tre volte, affinchè  l’inconscio riceva l’informazione nel suo tempo.

Quando avrete praticato sufficientemente  accanto all’Io Sono  potrete mettere quello che desiderate evolvere. Dovete metterlo , però, non come domanda, ma come affermazione.

Es. Io Sono un essere ricco di abbondanza. Io Sono un essere ricco di tutto ciò che la vita dà. Io Sono l’abbondanza, la ricchezza …

Io Sono colui che è. Io Sono come sono.  Io Sono ciò che sono.

Quindi, quando avete bisogno di qualcosa, non va chiesto mendicando , ma creandolo già esistente . Se sei tu che crei la realtà, se tu sei Dio chiedi a te stesso.

Pronunciare il decreto  significa riconoscere la Fiamma Viola in te…

Fissare la mente mettendo tutto nelle mani della Sorgente .

A chi ci rimettiamo? A noi stessi!

Non c’è nessuna cosa al di fuori: siamo noi , quella cosa.

Ad esempio. Tu chiedi amore, desideri amore.. . Se tu chiedi amore stai affermando che non ce l’hai.  Che cosa stai mandando verso l’universo? … Io sono senza amore, e, siccome quello sei tu, è un’ eco che ti risponde ritornando la stessa aspettativa …  Se, invece tu lanci “Io sono amore”… Io amo… Se tu esprimi “Io amo”  siamo nel cuore del perfetto allineamento e ti comincia ad arrivare tutto quello di cui tu hai bisogno.

Tutto quello che è scritto nel Progetto Divino che abbiamo sottoscritto …

Bisogna pensare in grande. Però sapersi anche accontentare di ciò che si ha. Perché se viviamo nel non accontentarci che ci torna? La scontentezza!

Tutti i sentimenti che non sono allineati sull’asse della Gioia, Gratitudine, Amore noi li facciamo viaggiare nei mondi, a volte per intere generazioni. Infatti non c’è solo il Karma individuale: c’è il Karma di interi popoli: c’è il Karma del popolo ebraico, del popolo curdo, del popolo afgano, il Karma di certi popoli dell’Africa. ….

Però tutti quanti noi stiamo lavorando per trasmutare e dirigerci verso il Nuovo Tempo, la Seconda Venuta.

Quindi “Io sono amore”   “Io sono amore incondizionato”   ”Io sono l’espressione dell’amore nella mia vita, in ogni istante e in ogni circostanza”.

Quando tu sei colmo d’amore sarai anche pronto a donare, senza volere nulla in cambio. Chi più da più riceve!

Perché  il rischio è che il tuo donare l’amore è in cambio di ricevere l’amore. Se poi non lo ricevi vivi la frustrazione di non averlo ricevuto in cambio del tuo dare… Dietro c’è l’aspettativa, e allora non ti torna l’amore. Ti torna il tuo ego, la tua mancanza, il tuo bisogno di amore. Ed è una voragine che non si riempirà mai.

Tutti abbiamo un senso di colpa, che a volte ci attanaglia così fortemente che non ci permette di vivere. Dietro al senso di colpa c’è il più delle volte una rabbia o una paura non espressa che non ci permette di vivere. Quindi quando usi il decreto, nell’affermazione, devi porre la frase in positivo come già avvenuta.  Non è utile, per esempio, dire “Io sono senza colpa” : no! La stai affermando …

Se vuoi trasmutare  dovrai affermare “Io sono l’innocenza e la purezza”. .. Di che cosa dovresti essere colpevole? Delle scelte del tuo Divino Sé … L’unica responsabilità che hai è nei confronti del tuo Divino Sé, del compimento dell’opera della tua vita, della tua esistenza.  Quale partecipazione ci può essere da parte tua? Nessuna, se non quella degli eventi che accadono automaticamente, per l’inconsapevolezza della tua energia automatica, degli automatismi delle personalità proiettive.

Per quanto riguarda la rabbia  :“Io sono la Pace” . “Io sono la determinazione” . La Pace non accade da sola: abbiate come esempio Gandhi, che è esempio della determinazione e della volontà, della Fede incrollabile. E’ il simbolo della Pace. La Fede è un obiettivo : perseguire un intento. E’ metterci tutta la nostra volontà …

“Io sono la Pace e la determinazione. Io sono il compimento della mia esistenza secondo la volontà del mio cuore”…

L’Io Sono viene rappresentato anche da un’ immagine : un fascio di luce bianca che ingloba  il corpo fisico e i corpi sottili, gli stadi della nostra evoluzione: in basso ci siamo noi , isolati dalla Sorgente: man mano che facciamo il cammino il nostro piccolo Io lavora e noi saliamo verso il   e i suoi stadi, livelli e dimensioni. Quando dico “Io sono “ non è l’Io come Ego, come forza, come potere ma è l’Io Sono come Sé Divino. La Divina Presenza … fino alla Sorgente.

Il percorso di “Io sono” è un percorso in salita per permettere la discesa: quindi, quanto più  lavoriamo sul nostro piccolo Io tanto più potremo identificarci nel grande  … Noi cammineremo nel mondo con questa colonna di luce, che irradia la Triplice Fiamma e Fiamma Viola,  che ci sostiene, ci guida,trasmuta e ricondensa nella nuova materia celeste, il Corpo di Luce, l’Uomo Cosmico …

Darshana degli Elohim– Conversazioni e insegnamenti dai corsi di meditazione 2010

Di |2017-10-06T17:23:02+00:00Febbraio 6th, 2012|Insegnamenti|0 Commenti

Dal punto di luce dove risiede il Cuore di Dio

Meditazione da  praticare

Contatta te stesso, ora qui, il tuo corpo, la posizione, la stanza, la mia voce, la musica, tutto ciò che è intorno a te,  sii cosciente e tutto questo lo vedi da uno spazio più ampio come se osservassi tutto da un altezza o da una distanza … fai un respiro profondo e lascia cadere l’espiro nel cuore, gonfia il torace ed inispira nel cuore, ancora una volta. Focalizza l’attenzione nel cuore, il centro del tuo sistema energetico, rallenta il respiro, inspira ed espira  nel cuore consapevolmente, ponendo attenzione alla frequenza del tuo respiro, e rallentalo e rendilo più profondo rallentandolo. Prolunga l’inspiro e l’espiro, in maniera spontanea senza forzare, stai così dicendo al tuo corpo riposati, stai così dicendo alla tua mente riposati , vai li nello spazio del cuore,  ti puoi aiutare con il respiro, inspira ed espira nel cuore.

Visualizza nello spazio del cuore te e di fronte a te un altro te,  vediti di fronte a te come se fosse un’altra persona. Vedi quest’altro te sempre più grande che ti abbraccia, è possente,  vediti di fronte a questo te potente che ti abbraccia, che ti consola,  che ti carezza il viso, che ti tiene la testa sulle sue spalle.

Sei consapevole di essere protetto, accolto,  niente ti può accadere perché sei tra le sue braccia, sei tra le braccia del tuo Sé.  Espandi questo sentimento, dagli forza,  osservati tra le braccia di questo Sé amorevole, paziente, l’abbraccio è caldo e grande,  tu tocchi il viso di questo te così potente e possente,  cosi forte, così pieno di bellezza e luce e questo Sé ti accarezza e ricambia il tuo gesto.

Percepisci il suo infinito amore ed incondizionato abbandono a Te. Sai che ad esso puoi chiedere, poiché tutto sa, rivolgiti ad esso con parole d’amore,  le parole più dolci per presentarti, per dirgli di te e se hai una domanda, ponila, una richiesta, ponila, lasciati guidare, stai nell’ascolto  e nella ricezione, lascia che si attivi il dialogo interiore con la voce interiore,  parla con questo Sé mentre rimanete abbracciati. Chiedi ed ascolta la risposta …

Stai ancora in questo abbraccio, e visualizza ora un’altra luce molto ampia oltre questo Sé che è così espanso oltre te, come se ci fosse un’altra immagine più grande di questa ma sei ancora tu, è un immagine di te ancora più espansa, un te enorme luminoso, che abbraccia quell’altro Sé   luminoso che abbraccia te, sei avvolto in un  grande calore, un grande amore, senti protezione e gratitudine …

Visualizza questa luce che ti percorre ed avvolge tutto, sei completamente avvolto, avviluppato,  protetto, e lascia che ti giungano le parole dai Reami superiori del tempo antico in cui tu eri scintilla di una sola luce, dal tempo antico … ed ora sai e ti puoi riconoscere in esso mettiti in ascolto …

Dal punto di luce dove risiede il Cuore di Dio infiniti raggi riverberano in tutti gli universi a noi conosciuti e ciascuno di questi raggi ti tocca e sei tu, infiniti Sé  si espandono da te fino al punto di luce in cui risiede il Cuore di Dio e li, gli alti maestri di luce che altri non sono che i tuoi Sé espansi, sanno parlare al tuo cuore come nessun altro, sanno amarti come nessun altro.

Poiché sono esattamente te, attingi ogni istante della tua vita a questa energia, basta chiudere gli occhi e accoccolarsi tra le braccia dei tuoi Sé, lascia che parlino al tuo cuore, che guidino il tuo cammino …

O  luce che risiedi nel mio cuore, o piano divino che mi hai scelto per realizzarti, ti accolgo pienamente in ogni  cellula del mio corpo, in ogni istante della mia vita,   poiché tu sei me e risiedi in me, io sono uno con il tuo servizio, dimmi angelo del mio cuore, raccontami di me …

… La più pura luce della più cristallina risonanza, lo scintillio delle ossidiane dell’universo è tutto ciò che riverbera la luce del Cristo, ogni cosa risplende, ogni cosa si ammanta della sua perfezione e tu sei il suo devoto fiorire.

Tu sei l’espressione più alta,  sei il fiore più bello nel giardino di luce, di questo universo che tu conosci,  in questa dimensione di liquida gioia, in questo spazio dove ti espandi e dove puoi vivere il contatto profondo con la tua essenza, abbi compassione di te, spalanca le porte del cuore alla pura compassione, e vedi ogni cosa, ogni affanno ogni sforzo, ogni sofferenza con il chackra della compassione, con il cuore,  solo questo potrà originare l’amore che da te si espanderà come raggi di potente luce di guarigione, sii giusto nella tua vita …

Ti percepisci perfettamente avvolto da tutta l’energia di luce che ha pervaso il tempo di questa meditazione ti percepisci tra le braccia di questo Sé espanso così amorevole, lo ringrazi e lo lasci, ti stacchi da lui, da questa immagine, ritorni a te e ti percepisci nel tuo corpo fisico, nel tuo respiro …

fai un inspiro profondo e lascia cadere l’espiro nel cuore per ancorare questo incontro, siedi ancora per qualche minuto di silenzio lasciando che tutta la tua essenza viva il riverbero di questo incontro nella modalità che per te è più opportuna.

Prima di ritornare completamente nel tuo presente ringrazia …

O mio divino se ti ringrazio per essere la mia guida costante, per essere il sostegno, la protezione,  la strada ed il viaggio che mi porta esattamente dove è scritto che vada, il compito della mia vita …

Grazie per essere con me in ogni istante ed in ogni circostanza, so che ti ritrovo ogni momento quando io lo desidero, so che tu sei il mio consigliere più saggio poiché tu mi esprimi nel punto di luce dove risiede il Cuore di Dio, o amata o potente Presenza Io Sono, il Cuore di Dio in me, nel mio Essere Cristico, io sono il guaritore di me stesso, io sono l’amore di me stesso, io sono la luce di me stesso…

Fai un  respiro profondo per ancorare il ringraziamento e con il tuo tempo apri gli occhi …

Non aver paura,  non tacere, abbi cura dei tuoi  pensieri, prendine nota, tieni un diario, non far passare giorno, non far passare ora, il tuo tempo è sovrano sii sovrano con esso, non giudicare le tue azioni, osservale,  constata,  sii solo il constatare e non il giudizio sia per te che per gli altri e scrivi, dialoga,  ma sempre ricordati di ringraziare quando è la voce del cuore a parlare …

Siamo abituati ad avere  intermediari,  sacerdoti, maestri, guide spirituali,  invece la via del nuovo mondo è quello di non avere intermediari,  avremo solo dei facilitatori, e quindi potremo aprire il varco per la comunicazione diretta perché ognuno di noi ha un compito nella nostra vita e   se lo desideriamo, ponendoci in questo spazio di ascolto e di dialogo  non è difficile che  lo scopriamo … spesso è un compito che svolgiamo con una modalità di energia automatica, cioè di automatismi,  si ripetono azioni, malattie, ci si ammala dei mali della famiglia, si vive l’io collettivo, lo si riproduce tutto per energie automatiche, quindi una mente che ti pensa … invece il nuovo mondo che è ora ti da la possibilità di entrare come per magia in una spazio diretto,  solo se noi accettiamo, aiutati  dai  tanti facilitatori, o da qualche maestro vivente che può farti vivere l’esperienza , per il resto è un piccolo  percorso che dobbiamo da fare da soli …

Questa  via che mi viene indicata dalle Guide, da Gaia , la madre  terra … la terra è un organismo vivente … è molto semplice e diretta,  sono elementi  che acquisisco e subito  condivido,  molto velocemente  si va subito dove si deve andare, non ci sono intermediari, non c’è nemmeno la tecnica come intermediario perché i tempi sono molto veloci e l’energia ci conduce là dove dobbiamo andare se solo ci abbandoniamo al processo del nostro risveglio …  Prendete nota di quello che vi sta accadendo, questo è molto utile perché radica l’intento e rafforza il cammino …

Darshana degli Elohim

Conversazioni e insegnamenti dai corsi di meditazione  tenuti nel 2009

Di |2017-10-06T17:23:02+00:00Febbraio 6th, 2012|Insegnamenti|0 Commenti

Respirazione pranica e atto del meditare

Ci  sono tecniche di respirazione pranica come nel Kriya Yoga o iniziazioni che portano  velocissimamente in uno spazio interiore  profondissimo,  di gioia, di fioritura del cuore…

AmmaBhagavan mi hanno fatto un regalo enorme quando ho avuto l’iniziazione del  Diksha, con questa frequenza si abbatte il muro della mente. Io ho avuto una visualizzazione in cui il mio settimo chakra si è squarciato ed ho visto come la mano di Dio scendere in esso e dalla  gola fino al cuore dove Dio ha  preso il mio cuore in mano. Come un ostetrica che infila la mano nel budello dell’utero per tirare fuori il bambino. E con questa mano di Dio sul mio cuore  ho sentito un esplosione enorme e poi la mano è risalita…ho sentito come un risucchio potente e quando è risalito ho sentito un esplosione profondissima nel  settimo chackra. I il regalo è stato l’abbattimento del muro della mente e lì ho visto tutte le sinapsi  e i condizionamenti … ecco lo schermo  caduto definitivamente-

Potrei sedermi sul bordo del marciapiede e stare lì per il resto dei miei giorni e guardare la gente che passa allo stesso tempo potrei salire al decimo piano di un palazzo ed osservare il mondo da lassù, potrei imparare a cavalcare come potrei imparare a guidare un aeroplano come anche potrei non fare assolutamente nulla … in tutto questo io sento una profonda pace.. se non fosse per l’agenda fitta che mi sono data …  perché  questo non vuol dire che non faccio nulla, o che non devo fare nulla …

Avete presente Gandhi con le sue gambettine, si è fatta tutta l’India in su e giù, ed osservava, poi tornava a casa, zappava l’orto coltivava le patate, pascolava  con le capre eppura ha cambiato un intero paese, ha cambiato un modo di essere e di pensare …

Nelle nostre vite così frenetiche, con tutti gli impegni che abbiamo, prendersi  lo spazio e il tempo per praticare tecniche che donano  pace, non solo ci fa vedere profondamente e consapevolmente i nostri obiettivi ma ci tiene in buona salute attivando nelle nostre cellule il flusso  del divino amore … padronanza  del respiro,  dei pensieri, essere l’esperienza del testimone …

Domande ai partecipanti alla sessione di meditazione:

D. Cosa avete visto?  R. Niente -buio. D. Tu hai fiducia negli altri? Sai perchè? S e non hai fiducia in te stessa come puoi pensare di fare progressi? Abbandonati a te, sei così saggia e così sapiente nella tua vita, così desiderosa di conoscenza che di questo ne hai fatto un tuo limite, abbandona tutto quello che sai…tutto, prova a svegliarti domattina come una bambina di tre anni che deve di nuovo tutto imparare ed osserva il mondo e le cose come se tu le dovessi conoscere ora non con lo schermo di ciò che sai o pensi di sapere, proprio tecnicamente cambia traiettoria, cambia la strada che fai tutti i giorni per andare a lavoro, fai un percorso alternativo tutti i giorni (questa è una forma di meditazione) ed osserva bene attorno cosa cambia, non fare tutti i giorni la stessa strada perchè a quel punto non sarai tu che la stai facendo ma sarà la tua macchina … quando cambi strada osserva i particolari e poi torna sulla vecchia strada e vedila come se tu la vedessi la prima volta, e quando vai a lavoro e vedi le persone, guardale come se le vedessi  per la prima volta … a me capita con le persone che amo particolarmente, ogni volta che la vedo, io la vedo diversa…cioè mi permetto…e la amo ogni volta di più, anche quando mi fanno arrabbiare, perchè sono due ego che si incontrano e fanno scintille.

Entrare in uno spazio di attenzione in cui io  vedo l’altro come se fosse  per la prima volta, anche se ci conosciamo,  questo ci permette di uscire da situazioni  e relazioni  stagnanti (lavoro, famiglia, amici),  anche quando siamo coinvolti emotivamente non riusciamo più a vedere le cose …  guardiamole come le stessimo vedendo per la prima volta, entrare in questo spazio di fiducia  ti può permettere  di vivere l’esperienza … tu per esempio non credo che non vivi l’esperienza che ti da la meditazione, ma percepisco che  non permetti a te stessa di accettare l’esperienza, la voce mi dice che ti punisci (medita a casa tua su questa cosa sulla punizione) in ogni caso questa è una tecnica molto utile è una tecnica di kriya yoga, è la scienza della realizzazione, e quindi come direbbe il mio maestro iniziatore Gurunath, praticandolo puoi arrivare, è scientifico.

L’esperienza noi la possiamo  vivere profondamente, ma  dipende da noi   dipende dal percorso che abbiamo fatto, da come stiamo vivendo, da che cosa stiamo permettendo o da che cosa stiamo negando … c’è chi ha un esperienza fortissima perchè se l’ è guadagnata sul campo e chi ce l’ha più piccola perchè deve fare degli step,  quindi   praticando tu puoi avere la possibilità di vivere l’esperienza fosse anche un briciolina prendi forza, prendi fiducia, permetti …

Ad esempio lui, il tuo compagno, è un grande conoscitore di misticismo di religioni ed altro…fino ad un certo punto si permette di vivere l’esperienza, poi  la chiude e quindi la vive come mondo mentale e non come spazio sacro del cuore, che è tutta un’altra cosa, perchè nel momento in cui l’andasse a vivere sarebbe così totalizzante che non la potrebbe reggere, è un voltaggio che non può reggere, ma io spero che tutti voi arriverete  alla soglia in cui tutte queste esperienze faranno   una breccia nel corpo mentale e causale per donarvi l’Essenza del corpo spirituale..

Darshana degli Elohim

Conversazioni e insegnamenti dai corsi di meditazione  tenuti nel 2009

Di |2017-10-06T17:23:03+00:00Febbraio 6th, 2012|Insegnamenti|0 Commenti

Vivere la Vita come un’Arte

“A quanti uomini e donne nel mondo si dà il nome di “artisti”! E difatti compongono, scrivono, dipingono, cantano, recitano, danzano… Ma loro, loro, nel profondo, cosa sono veramente?
Dal punto di vista della Scienza iniziatica, il vero artista è colui
che vuole che la bellezza e l’armonia della Creazione passino attraverso lui, si riflettano attraverso lui. Per questa ragione egli prende la propria carne come materia da scolpire, come tela da dipingere, e il suo scalpello o i suoi pennelli sono i suoi pensieri e i suoi sentimenti.
La bellezza è una realtà viva, la cui fonte rimane nascosta nel più profondo dell’essere; quando affiora, impregna l’intero corpo: la pelle, lo sguardo, il sorriso e persino la voce. Ma solo i pensieri luminosi e i sentimenti d’amore disinteressato
possono donarvi questa bellezza.
E allora, ovunque andrete, lascerete al vostro passaggio il profumo dei fiori che sbocciano e dei frutti che maturano nel giardino della vostra anima.”
Omraam Mikhaël Aïvanhov
Di |2017-10-06T17:23:03+00:00Febbraio 6th, 2012|Insegnamenti|0 Commenti

Noi e le relazioni d’amore, la Via Tantrica

… uno spazio di intimità si può creare quando l’altro noi non lo vediamo come esso ci appare, ma lo riconosciamo per  come esso è  veramente, con i sensi non con la mente… ed in quel caso si è crea uno spazio di intimità che non ci  coinvolge emotivamente tanto da alimentare la sofferenza,  ma ci fa riconoscere una parte di noi, allontana le aspettative,  ci  coinvolge con maggiore tenerezza, in espansione, senza erotismo ma con amore, dedizione, rispetto… come quando si esplora un territorio, alla scoperta di luoghi dell’anima dove riposare, giacere appagati. Quando si esplora il corpo dell’altro noi stiamo esplorando noi stessi, perchè noi riconosciamo nell’altro esattamente ciò che noi siamo.

Se l’altro lo sento morbido sto toccando la mia morbidezza, se l’altro lo sento rigido, sto toccando la mia rigidità, poichè sempre noi nell’altro vediamo le nostre proiezioni, vediamo il nostro mondo, lo proiettiamo nell’altro,  per questo l’altro va onorato infinitamente perché ci permette di vederci.

E’  come il bambino piccolo che non sa chi è, e parla di se stesso in terza persona (chi ha fatto questo? è stato Luca, non dice sono stato io), chi gli dà l’identità di se stesso?  lo specchio del padre e della madre, finchè quando è più grande  guardandosi  allo specchio si riconosce, sa di essere lui,   prima di allora non c’è lui ma c’è Luca non IO.

Allora come fa a riconoscersi? attraverso gli occhi del padre e madre e figure parentali e della società (insegnanti, amici, vicini di casa e tutto ciò che è la sua realtà) quindi nell’ l’Altro. Noi continuiamo a riconoscerci   pienamente  solo nella relazioni, non c’è riconoscimento  nella solitudine, nel vivere sulla montagna, nel vivere nella nostra torre di avorio.

Quando siamo a d un buon punto del cammino e quando possiamo riconoscere tutti gli aspetti prioeittivi e quindi entriamo nelle prime fasi del risveglio, oltre il velo, possiamo scegliere consapevolmente in cosa rispecchiarci…ma fino a qual momento viviamo come un tempo  dell’adoloscenza, della giovinezza, capriccioso, incostante, irriverente,fragile, insicuro, aggressivo, esplorativo…

Ogni cosa a suo tempo,   ogni età ha il suo spazio, il suo territorio.

La via del Tantra  è la via del riconoscimento di ciò che noi siamo e utilizziamo l’energia della kundalini, l’energia della sessualità,  lo  spazio del territorio dell’altro come strumento per giungere al nostro risveglio.

Noi viviamo di più corpi, corpo emozionale, corpo fisico e tutti i corpi sottili, quando entriamo in relazione con l’altro entriamo in relazione con tutti i suoi corpi non solo quello fisico. Ogni volta che entriamo in cottatto:  umus, sudore e liquido seminale c’è scambio di DNA.. .entro nella storia dell’altro e l’altro entra nella mia storia.  Si attua un nodo karmico immediatamente, anche perchè ciò che incontriamo è karma, tutto è karma, tutto è storia che dobbiamo vedere, rivedere …

Quando si parla di Tantra si parla di energia evoluta, abbiamo già superato la parte istintuale del primo e secondo chackra, veniamo a fare tantra per portare l’energia nello spazio del cuore.

Abbiamo visto   quale era il potere dell’amore e come il potere dell’amore poteva farci espandere e far cambiare punto di vista sulle cose sul mondo;  abbiamo visto come la via del tantra  ci apre alla scoperta di noi stessi.

Ho trovato molte persone sulla via spirituale, che pur facendo un’ottima via spirituale, anche con un buon intento, riamangono  molto mentali e parlano di Dio ma non lo hanno sperimentato, perchè non vivono lo spazio del cuore ma vivono lo spazio della mente.

Ottimi insegnamenti, grandi capacità, ma poi vivono lo spazio della mente e non quello del cuore e parlano di Dio, ma Dio è un’esperienza sensoriale…

Io vi posso spiegare le tecniche per risvegliare kundalini, ma l’esperienza è la vostra,  nessuno può risvegliare kundalini se non voi stessi entrando nello spazio del cuore.

Lo spazio del cuore si apre quando shiva e shakti si uniscono, dove? nel talamo del cuore nella camera segreta del cuore.

Gli esercizi di respirazione costante (qualsiasi sia la disciplina) mi permettono di dominare la mente, posso essere un alleato della mia mente, altrimenti la mia mente è qualcosa che vive al di fuori di me, la mente è un altro che mi agisce, se io domino la mente  dico: io so cosa tu devi fare e siamo alleati nel farlo e non siamo in conflitto. Se creo conflitto con la mente, creo resistenza e non c’è fluidità, non c’è flusso non c’è tantra, non c’è kundalini.   Quindi  quando sono pronto  ad  allearmi con la mia mente, posso controllare il piano mentale, quindi entro nella via regale, la sovranità, ci sono tanti maestri che parlano di sovranità, però poi dobbiamo metterla in atto, e non è semplice è chiaro.. la sovranità quando si fa una via regale, significa anche una disciplina del corpo, in tutto e per tutto, fumo alcool, cibo,  c’è una qualità della vita, perché anche quello determina il successo della pratica.

Superato il piano mentale e astrale sono pronto per fare il passo dal terrestre al sottile, in questo ci aiuta il Kriya Yoga , che è la scienza della realizzazione, avendo cura di voi stessi, svolgendo la via regale dominando la mente e dominando la respirazione… quando noi riusciamo ad entrare in connessione con la pituitaria siamo nella cellula madre, nella cellula madre abbiamo il famoso rocchetto del DNA … se noi rallentiamo la respirazione fino ad 8 volte al minuto entriamo nello spazio della pituitaria che si trova vicino alla ghiandola pineale, dove è contenuta la cellula madre che è tutto quello che noi siamo, fino a portarlo a meno di 4 volte al minuto, cioè respirare 4 volte in un minuto, ed è lentissimo e siamo nello spazio extrapercettivo, che ci fa entrare nello spazio dell’uno…

…L’universo non ti dà niente in cambio di niente, quando tu sei pronto a dare tutto te stesso in cambio di niente anche l’universo sarà pronto ma fino a quando tu richiederai ad un altro la giusta ricompensa anche l’universo richiederà a te la stessa cosa… san francesco  andò in giro nudo, libero di tutto offrendosi totalmente…quello è stato il suo risveglio… quanto siamo disposti a dare tutto  di noi stessi in cambio di niente, quanto più entriamo profondamente nello spazio del cuore tanto più siamo liberi dalle tecniche perchè siamo già risvegliati, non ancora illuminati, perchè l’illuminazione arriva quando noi non cerchiamo più di fare nulla, e lasciamo alla grazia fare, a quel punto la grazia ci illumina e a quel punto scopriamo come disse il Buddha che l’illuminazione non esiste … fino a che non saremo pronti a fare questo passaggio ci vengono in aiuto le tecniche, ma la via del cuore non richiede nessuna tecnica, se non la resa incondizionata all’amore…

Darshana degli Elohim– Conversazioni e insegnamenti dai corsi di meditazione 2009

Di |2017-10-06T17:23:03+00:00Febbraio 6th, 2012|Insegnamenti|0 Commenti

Scoprire la vera natura di ciò che sei

Fai un respiro profondo e porta la tua attenzione qui, in questa stanza,  considerala il tuo giardino, che è il luogo che hai scelto per fare un altro piccolo passo nella tua infinita ricerca per essere ciò che sei per scoprire la tua vera natura: l’Io sono colui che è…

E’ il tempo che ti doni, che ti regali, è il tempo che ti prendi, è il tempo che ti appartiene… è il tempo che sei tu, questo è il tempo della memoria, è il tempo della tua storia quella che tu scrivi ogni giorno della tua vita e il tempo  del  romanzo della tua vita, che tu scrivi con le tue azioni con le tue parole e i tuoi pensieri .

La grande avventura che è iniziata quel giorno quando ti sei incarnato e che terminarà in questa dimensione il giorno in cui lascerai il corpo fisico. Un piccolo viaggio che dura lo spazio di un battito di ciglia,di un fiato di universo, un piccolo battito che è la tua vita. Quella storia che tu hai scritto e che tu stai scrivendo dal primo istante fino ad ora e nei giorni che verranno, la tua storia, la grande avventura della tua vita.

Entrare  in un altro spazio: ogni qualvolta ci poniamo nel cammino spirituale, nel cammino della ricerca interiore non facciamo altro che entrare in un altro spazio.  Quale è? Non è lo spazio dei pensieri,  della mente, delle tecnica, degli esercizi, è l’unico altro spazio possibile, lo spazio del cuore.

Ripercorri il tempo che ti ha portato qui, la curiosità, il desiderio di conoscenza, qualche aspettativa qualche puro desiderio del cuore e  dell’anima…  ripercorri questo tempo,  rivedi i volti, gli sguardi dei compagni, rivedi ciò che hai condiviso,  onora dentro di te chi ha deciso di non condividere più questo pezzetto di strada  e onora chi invece ha deciso di esserci.

Onora ogni aspetto di te che si specchia in questo, onora e accetta che è una co-creazione delle tue resistenze. Ogni qualvolta metti in dubbio il tuo intento l’universo prende una pausa e con esso ogni cosa intorno a te.  Fai un respiro profondo e ancorati   profondamente nello spazio della kundaklini.

Kundalini è una madre saggia che conserva nella credenza le cose buone e un poco al giorno ci riserva le sue prelibatezze, ci permette di non farne scorpacciata, perché potrebbe non farci bene del tutto. E’ una madre saggia che elargisce il suo abbraccio, che dona il suo cuore, che sa quanto puoi ricevere,  quando e come, come una madre saggia sa che per ciascun figlio.

Quante opportunità ci dona l’esistenza a quante sono le sue forme, quante sono le possibilità,

Se noi rimaniamo aperti, qualsiasi possibilità, qualsiasi forma possiamo agirla, viverla, esserne grati, averne beatitudine,  perché l’esistenza è beatitudine, esistenza coscienza e beatitudine: questo è il messaggio dell’universo, questo è il messaggio  del cosmo, tutto il resto è matrix, struttura che non siamo noi, è struttura creata dalla mente che non siamo noi, ma che continua ad agirci…

Darshana degli Elohim– Conversazioni e insegnamenti dai corsi di meditazione 2009

Di |2017-10-06T17:23:03+00:00Febbraio 6th, 2012|Insegnamenti|0 Commenti

L’enigma dell’11-11

Milioni di persone hanno una cosa in comune: continuano a vedere i numeri dell’11:11. Queste persone sono di tutti i Paesi, tutte le razze, percorsi di vita e livelli di consapevolezza.

Anche gli scolari sono a conoscenza che quando vedono 11:11, è il momento di esprimere un desiderio.
All’inizio può sembrare una mera coincidenza poi diventa misterioso. “Ho messo in moto l’auto esattamente alle 11:11”. “Perchè mi sveglio sempre alle 11:11?”
Infine diventa innegabile: “Tutti i miei orologi si bloccano alle 11:11.”
Qualcosa di molto strano sta davvero accadendo.
Nel libro: “Come VIVERE BENE su un Piccolo Pianeta”, Solara afferma:
“Qualcosa sta accadendo ed è molto più reale di quanto ciascuno di noi possa immaginare”.

Una Realtà Superiore si è inserita nella nostra vita quotidiana. Si sta verificando una fusione fra il nostro vasto cosmo e i nostri corpi fisici. Questo trasforma il nostro DNA e ci permette finalmente di diventare vivi e vibranti e totalmente reali.
La prossima volta che vedete l’11:11, fermatevi e sentite le impercettibili energie attorno a voi. L’11:11 è una chiamata al risveglio inviata a voi stessi. Un ricordo del vostro vero scopo qui sulla Terra.
Vedere i Numeri Maestri dell11:11 è SEMPRE una conferma che siete sul giusto percorso.
Cos’è l’11:11?

Per molti anni i numeri 11:11 sono apparsi misteriosamente a milioni di persone in tutto il mondo, spesso appaiono su orologi digitali. Gli avvistamenti dell’11:11 tendono a verificarsi con periodi di innalzamento di coscienza, ed hanno un potente effetto su quanti li vedono.
Ogni volta che vediamo i numeri 11:11, le banche della nostra memoria cellulare sono ulteriormente attivate. C’è una profonda stimolazione in noi, un cenno di ricordo di qualcosa a lungo dimenticato. La comparsa dell’11:11 è una potente conferma che siamo sulla strada giusta, allineati con la Realtà Superiore.
L’11:11 è un punto di inserzione attraverso cui la Realtà Superiore entra nel momento presente.
Quando accade, è il momento di interrompere qualunque cosa stiate facendo e ampliare la vostra visione.
È pronto un trasferimento.
Potete entrare nella Realtà Superiore e viaggiare all’interno dell’Invisibile. Potete seminare un desiderio trattenuto a lungo, ricevere una visione, chiedere aiuto per qualche ambito specifico della vostra vita o semplicemente percepire l’Invisibile inserirsi nel momento presente.

Le rivelazioni che riceverete non verranno sotto forma di concetti mentali, piuttosto, saranno esaltanti stati dell’essere nei quali vedrete ogni cosa come se aveste nuovi occhi. Una profonda comprensione di ciò che è veramente reale vi circonderà.
La comparsa dell’11:11 è sempre un atto di Intervento Divino che dà beneficio.
Ti dice che è tempo di guardarti attorno e vedere cosa è reale e cosa è illusorio. È tempo di squarciare i veli dell’illusione che ci tengono confinati in un mondo irreale. Tu sei stato scelto, perché sei pronto, per entrare nella Realtà Superiore; per far strada agli altri in un nuovo modo di vivere, nell’Amore Superiore; per ascendere dalla dualità verso l’Unità.
L’11:11 è il ponte fra la dualità e l’Unità.
È il nostro sentiero attraverso lo Sconosciuto.

tratto da The Nvisibile

Di |2017-10-06T17:23:03+00:00Febbraio 6th, 2012|Insegnamenti|0 Commenti

Titolo

Scopri anche

EOS Galaxy Radio

Torna in cima