Blog di Darshana

IL PASSAGGIO – La Cometa di un nuovo destino

Tra il 1 e il 2 febbraio 2023 attraversa i nostri cieli un visitatore del nostro lontano passato .Una scia volante di un chilometro, larga come una montagna fatta di ghiaccio e polvere . E’ la cometa di Neanderthal, definita così perché i calcoli orbitali mostrano che visitò i nostri cieli ben 50.000 anni fa, memoria di un Sistema Solare antico.

Il passaggio ravvicinato è previsto dalla distanza di circa 42 milioni di chilometri dalla Terra.

Mi piace definirla come il PASSAGGIO, poichè 50.000 anni fa i nostri progenitori Neanderthal abitavano il Pianeta insieme ai primi Sapiens Sapiens.

Non sappiamo se loro l’abbiamo vista allora, così come non sappiamo se fra 50.000 anni avverrà un nuovo Passaggio.

 

In questa notte passerà una cometa che segnerà il destino dell’umanità. In molte visioni dai piani sottili mi è stato preannunciato un passaggio che riguarda il genere umano, che nei millenni si evolverà da Sapiens Sapiens a “Sapiens Divino- Umano Divino”. Ne ho parlato spesso nei miei seminari e nel mio libro “EOS Il Codice di Luce della Nuova Genesi” ne parlo più compiutamente, definendo questo come un movimento di speciazione frutto del risveglio della coscienza collettiva.

A tutto ciò si connettono gli insegnamenti che trasmetto come Eos Consciousness Awakening Movement, un vero e proprio manifesto di concetti di Scienza Spirituale e di pratiche di risveglio ad una nuova consapevolezza di Guarigione Olografica.

Le comete così rare sono molto importanti perché scientificamente ci possono raccontare le nostre origini ma anche energeticamente e spiritualmente possono proiettarci in un futuro di trasformazione ed evoluzione. Ciò significa fare iniziare un’altra storia, risvegliarsi a nuovi spazi coscienziali altrimenti la sofferenza sarà sempre patrimonio di questa umanità, che rimane qui e che forse potrebbe anche estinguersi per sempre.

(Darshanaji)

Approfondimenti

https://www.ilmeteo.it/notizie/cometa-di-neanderthal-vicinissima-alla-terra-ma-adesso-la-luna-ci-mette-lo-zampino-che-sta-succedendo-122402

Il nuovo anno è appena iniziato, ma il cosmo è già pronto a fare la storia nel 2023. Una cometa scoperta meno di un anno fa ha percorso miliardi di miglia dalle sue presunte origini ai margini del nostro sistema solare e sarà visibile tra poco poche settimane durante quella che probabilmente sarà la sua unica apparizione registrata. La cometa, C/2022 E3 (ZTF), è stata vista per la prima volta nel marzo 2022 mentre si faceva strada attraverso l’orbita di Giove. Secondo la NASA, si tratta di una cometa di lungo periodo che si ritiene provenga dalla nube di Oort, la regione più distante del sistema solare terrestre che è “come una grande bolla dalle pareti spesse fatta di pezzi ghiacciati di detriti spaziali” che può diventare persino più grande di montagne. Si pensa che il bordo interno di questa regione sia compreso tra 2.000 e 5.000 unità astronomiche (AU) dal sole, tra 186 miliardi e 465 miliardi di miglia. Ciò significa che C/2022 E3 (ZTF) ha compiuto un raro viaggio irripetibile per avvicinarsi alla Terra. Una recente cometa di questo tipo, C/2013 A1 Siding Spring, ha già visitato il sistema solare interno e si è avvicinata a Marte nel 2014, ma secondo l’agenzia spaziale non tornerà prima di circa 740.000 anni. C/2022 E3 (ZTF) è una cometa di lungo periodo che è stata scoperta dalla Zwicky Transient Facility il 2 marzo 2022. La cometa raggiungerà il suo perielio il 12 gennaio 2023, a una distanza di 1,11 UA e l’avvicinamento più vicino alla Terra sarà essere il 1 febbraio 2023, a una distanza di 0,28 UA”

Il muscolo del coraggio

  ALLENAMENTO ESISTENZIALE
“Esiste il muscolo del coraggio? E se sì dove risiede e come si allena?
Non è una domanda provocatoria ma un invito alla riflessione…
Rimanere costanti nel flusso del cambiamento non è sempre facile.
Anche vivere e sperimentare le relazioni con coscienza e presenza richiede accettazione,
onestà e una buona dose di coraggio. Spesso ci si ritrova a rivendicare ragioni
o ci si blocca nel dubbio, affaticati nel cercare di districarsi tra pensieri
ed azioni non sempre “consapevoli”.
L’obiettivo del ricercatore di verità è evolvere.
Sperimentare nuove vie per integrare e poi donare strumenti per riconoscere il flusso,
invisibile ai più, il movimento di base, le fondamenta delle difficoltà…comprendere
la propria posizione nello scenario della vita…vedere la luce in fondo al tunnel… Felice e coraggiosa giornata a tutti ”  Darshanaji
Di |2023-01-16T19:54:35+00:00Gennaio 16th, 2023|Blog, Insegnamenti|0 Commenti

Autenticità

“Nelle relazioni interpersonali ma anche nella relazione con il Sé è importante “incontrarsi” con autenticità, rispetto e armonia, proprio come nella biologia cellulare.
Le vibrazioni di pensieri e azioni espanse con verità e non con aspettative o menzogne, o falsa verità, sono nutrienti essenziali alla crescita di ciascun individuo in una interconnessione armonica che genera la sinfonia della vita stessa e il miracolo di essa.”
(Darshanaji)
Di |2022-12-19T17:38:06+00:00Dicembre 19th, 2022|Blog, Eventi|0 Commenti

Il tempo è vuoto

Gli insegnamenti dei Maestri –

“ Il Buddha diceva che il tempo è vuoto, parlava del vuoto come dimensione dello spirito e diceva anche che il mondo, la realtà è un’illusione,  quindi tutto ciò che tu vedi è un’ illusione, in qualche modo non esiste. Se non esiste dov’è questa realtà? C’è una realtà che tu crei attraverso la mente, la mente genera la tua realtà dunque è totalmente illusoria  perché è una realtà che generi tu, e lui e lei, dunque potrebbero essere tre realtà differenti che poi possono interagire tra di loro, chiaramente interagiscono tra di loro, ma non c’è una realtà oggettiva, né c’è una verità oggettiva perché il punto di vista di uno è la sua realtà che interagisce con la realtà di un altro, che è la sua realtà. Dunque non c’è una realtà oggettiva, né c’è una verità oggettiva. Il Buddha ci proponeva di meditare su questo e ha creato tutta una serie di insegnamenti,  che non sono ancora stati esplicitati nella loro grandezza. Il concetto di non-mente del Buddha per me, nella mia esperienza del risveglio, non è altro che una sorta di vuoto quantico in cui il pensiero gravitazionale genera costantemente flussi di vuoto-pieno, come  se il  fenomeno gravitazionale  sia contaminato dai flussi psichici.
Un altro grande Maestro giunse dopo il Buddha a dirci che la vera mente dell’essere umano è il cuore, la vera mente di tutti gli esseri senzienti è il cuore. Questo Maestro era Gesù il Cristo che ci venne a parlare della legge dell’Amore, a svelare profondamente una delle chiavi principali dell’universo: l’energia elettrodebole, cioè il potere aggregante delle particelle subatomiche che creano la forma perché si cercano disperatamente per unirsi. Si cercano in base ad una legge di corresponsione, di reciprocità e di equipollenza perché non sono cariche più potenti l’uno dell’altro, ma sono cariche equipollenti che si cercano in un turbinio di movimento costante,  incessante, per aggregarsi e generare la forma. La forma è la materia. Quindi questo Maestro ci viene a rivelare, a svelare la natura stessa dell’universo, una chiave grandissima: è il tuo cuore cioè è la mente-cuore che ti può portare alla mente mente. Il tempo del Buddha è un tempo di barbarie, lui viveva in questa ascesi profondissima, ma intorno a lui c’era la barbarie, un tempo  ancora primitivo. Lo stesso Gesù il Cristo viveva e predicava ai pescatori, gente umilissima senza nessuna cultura andava a sentirlo e lui parlava dei grandi sistemi, parlava di fisica quantistica: «io sono qui e in ogni dove», ma questo è l’essere multidimensionale! Io sono qui e in ogni dimensione. E predicava ai pescatori. Ma Il Buddha e il Cristo predicavano per quel tempo? No, predicavano anche e soprattutto per  il tempo di oggi.
Mi interesso dei linguaggi della scienza spirituale semplicemente per codificare e decodificare la realtà ordinaria perché essa contiene un mistero grandissimo che può essere solo svelato attraverso la scienza spirituale. Questi insegnamenti erano anzi tempo, hanno creato una semenza, una preparazione che avrebbe portato piano piano l’umanità verso quel risveglio della consapevolezza che oggi siamo in grado di accogliere. Perché questa consapevolezza è anche una vibrazione,  cioè è una qualità vibratoria e un corpo che vive in un certo modo non può arrivare a quella vibrazione.
Entrambi, sia il Buddha che il Cristo di fatto nella loro corporeità fisica hanno fatto delle esperienze molto terrene: il Buddha è morto avvelenato e Cristo è morto sulla croce, cioè in qualche modo quell’aspetto della materia ha trovato una forma di espansione di un certo tipo che dovesse passare attraverso la consunzione della materia stessa cioè, per parlare della materia, per parlare della realtà ordinaria è come se avessero dovuto fare un’esperienza di consunzione, di una vera e propria alchimia che dovesse passare profondamente nell’esperienza fisica. Un preciso disegno spirituale, di cui anche le forze spirituali oscure fanno parte. Un maestro spirituale ha la perfetta percezione di questo disegno, e lo accetta volontariamente, la sua morte è un atto di “ concorso” di volontà, che si inserisce in un “ mandato” scelto per elevare l’umanità.
Dopo il Buddha e il Cristo un altro grande mistero che mi piace nominare è Babaji l’Immortale: rappresentazione altissima, è il mai nato, il mai morto, quindi rappresenta il principio universale del cambiamento, tutto è in movimento. L’universo non si distrugge, ma si genera e si crea continuamente, in un continuo processo di mutazione, di trasformazione. Ecco l’Immortale rappresenta la condensazione di queste grandi energie sia del Cristo che del Buddha, cioè rappresenta, insieme a Loro la Coscienza Illuminata che viene chiamato Melchisedek -il Sempre Veniente,  cioè  colui che torna per l’evoluzione dell’umanità. Attenzione, “umanità” non intesa come essere umano  ma “umanità” intesa come specie, quindi sia tutti i regni che l’umano terrestre, ma anche l’umano galattico. In realtà il cambiamento dimensionale non sta avvenendo solo per il pianeta Terra, ma è un cambiamento che avviene all’interno di tutta la galassia,  e frattalicamente,  potrebbe interessare altre infinite galassie se noi siamo l’espressione, la parte di quell’intero-tutto… ” Darshanaji tratto dal libro EOS_ Una via di trasformazione e risveglio 

articolo per rivista Angeli settembre-ottobre 2022

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