“...ed ella si accomodò tra le curve del cielo, vestendosi di rosa, poichè all’alba le Regine giacciono tra le braccia del Giorno…nulla più sembrava come prima eppure sempre le notti si susseguivano ai giorni. Sempre di nespolo acre odorava la lingua del Tempo…”

( Darshana degli Elohim di Luce)