Prima parte

Come ero e come sono

… Non vi dirò che ad un certo punto è apparsa una fata turchina con la bacchetta magica e tutto da brutto è diventato bellissimo, anche se mi pare spesso che ci siano stati molti miracoli, perché in verità c’è stato un lavoro serio e costante; ma comunque vi dirò che ci sono stati degli eventi chiave che hanno rivoluzionato completamente la mia prospettiva e il mio modo di sentire, e mi hanno sostenuta in questo percorso …

Quando cerco di pensare a com’era prima la mia vita, mi sembrano passati dei secoli,
e i ricordi sono molto fumosi, invece sono passati solo due tre anni..
da un incontro fondamentale per la mia esistenza.

Com’era la mia vita? La prima parola che mi viene in mente è: scura…

Sono sempre stata una persona con un temperamento sanguigno,
quindi passavo con facilità da uno stato di entusiasmo a uno di frustrazione,
questo c’è sempre stato si … ma ero spesso triste, piangevo molto,
questo lo ricordo bene.
In sostanza c’è stato uno spartiacque fondamentale tra come vivevo prima
e come vivo adesso e ora quando penso al “prima” mi chiedo come potevo vivere
con tutta quella pesantezza, quel dolore, quel senso di colpa..

Tutto mi sembrava difficile, o noioso, a volte mi ritrovavo a piangere
senza sapere con esattezza nemmeno perché, ero molto suscettibile
e bastava poco per farmi soffrire, una parola, uno sguardo, un energia nell’aria..
insomma la realtà mi sembrava molto difficile, il mondo e le persone complicate
e cercavo molto spesso delle fughe..
non mi fidavo di me stessa come non mi fidavo degli altri,
cadevo spesso preda dell’autocommiserazione e vittimismo,
avevo molte rabbie nei confronti dei miei genitori e della mia infanzia …
Insomma molto di quello che vivevo era caratterizzato da un aura opprimente.

Sapevo di avere qualcosa dentro di me, di forte, di bello e puro,
perché l’anima è antica, fa affiorare consapevolezze inspiegabili dal punto di vista logico,
ma non sapevo come farlo uscire e la mente interferiva come e quando voleva
tingendo tutto di tinte ancora più fosche.
Non avevo equilibrio e la cosa peggiore era che non avevo la minima idea su come costruirlo.

Non vi dirò che ad un certo punto è apparsa una fata turchina
con la bacchetta magica e tutto da brutto è diventato bellissimo,
anche se mi pare spesso che ci siano stati molti miracoli,
perché in verità c’è stato un lavoro serio e costante;
ma comunque vi dirò che ci sono stati degli eventi chiave che hanno rivoluzionato
completamente la mia prospettiva e il mio modo di sentire,
e mi hanno sostenuta in questo percorso.

Non sapevo nulla sul mondo dell’energia e le sue leggi
e mi fidavo poco di questa new age imperante,
leggevo articoli sul web e mi veniva da ridere, giudicavo tutto,
il tipo di linguaggio, le immagini, mi sembrava fantascienza..
ma sotto a tutti quei giudizi, quel bla bla mentale, era presente un sottile richiamo
dell’Anima che evidentemente ero pronta ad accogliere.

Un mio amico mi portò una sera a meditazione da Darshana Patrizia Tedesco.
Avevo un altissima considerazione di lui, che sembrava saperla lunga
sul mondo dell’energia e le sue leggi, e non si lasciava incantare facilmente,
ma soprattutto molto più semplicemente sentivo che lui era un antica conoscenza di
vite passate e mi stava (inconsapevolmente?) richiamando a qualcos’altro.

Fu molto particolare come esperienza perché tutto quello che Darshana diceva
mi sembrava chiaro e semplice, nel senso che erano cose
che io sentivo istintivamente come vere e reali, tanto che anche la mia mente le seguiva
come logiche e non opponeva nessuna resistenza col giudizio.
Iniziai quindi a frequentare il suo centro e le varie serate da lei organizzate,
dapprima solo a cadenza mensile, poi sempre più spesso, e grazie a questi incontri,
cominciai a capire che l’unica artefice della mia vita ero io e che dovevo iniziare a darmi da fare.

Di attività con lei ne ho fatte tante, meditazione, diksha, reiki, teatro
transpersonale, ognuna di queste cose mi ha dato una consapevolezza,
ma non era tanto quello che facevo,
era che avevo trovato un Campo di appartenenza,
insieme a tanti altri frequentatori, e
ra che sapevo di aver ritrovato la mia famiglia,
era che stavo ritornando a casa.

Fine prima parte

Elisabetta Galluzzi , illustratrice

operatrice certificata EOS- Energia Olografica Sistemica®