DARSHAN della LUCE

Lo Sguardo della Madre Cosmica 

Per la fioritura del cuore e il risveglio a nuova consapevolezza

 

“Quando io ‘guardo’ la persona, lo faccio come tramite della Divina Madre Cosmica, quindi è da Lei che parte il raggio d’Amore e il messaggio.  Il ciclo cosmico si sta concludendo e un Nuovo Giorno sta sorgendo, esserci dipende solo da noi.” 

(Darshana degli Elohim di Luce- Stella del Melkisedek e del Sacro Cuore Unificato)

 

Un momento nella sacralità meditativa del campo di coscienza delle Maestrie di Luce, con la possibilità di ricevere il Darshan della Luce individuale , la benedizione della Sorgente con i Maestri Guaritori tramite il canale di Darshana-Stella del Melkisedek e del Sacro Cuore Unificato.

Bio-fotoni d’amore per la fioritura del cuore e il risveglio a nuova consapevolezza, una qualità molto particolare, che è alla portata di tutti, di trasmissione di energia attraverso lo sguardo, donata tramite il canale di Darshana:  lo Sguardo della Madre Cosmica. La Luce che arriva tramite il Darshan è una Luce che “restituisce” che ti fa “risorgere a te stesso, pur lavorando soprattutto sul cuore, quindi sul muscolo cardiaco, la fioritura del cuore in realtà porta lo stato coscienziale della persona in uno stato cerebrale di altissima vibrazione Epsilon-Lambda dove la vibrazione è così alta che è pressoché inaudibile. Questa vibrazione così alta è la vibrazione angelica, la vibrazione di quella che noi chiamiamo “Coscienza Suvramentale”, oltre il Sé, oltre la Coscienza Superiore.

Fin dall’antichità la saggezza spirituale dell’energia kundalini risvegliata si manifestava attraverso la capacità dello sguardo del Maestro Realizzato, la sua retina e il nervo ottico, di effondere energia di guarigione e consapevolezza. Nei Veda si narra di importanti guarigioni spirituali attraverso lo sguardo, catalizzatore della Luce Cosmica.
La frequenza dell’amore, della compassione e della gioia, attraverso l’apertura del cuore recupera tutte le nostre potenzialità come essere divini, qualità e doni assopiti da millenni. nuove energie, nuove vibrazioni olografiche, dinamico-astrali.

Il Darshan della Luce è una delle tre forme di trasmissione dell’energia quantico-spirituale di Eos, veicolata esclusivamente da Darshana e donata alle persone che partecipano ai suoi incontri esperienziali, individualmente, solamente guardandoli in silenzio, per potenziare la loro funzionalità del terzo occhio e favorire la fioritura del cuore, inondati dall’energia di guarigione olografica che viene trasmessa per l’attivazione della Ghiandola Pineale e Ottavo Chakra, primo passo verso la realizzazione del Sé.  Il processo dell’espansione di coscienza in EOS ha come base la fioritura del cuore, per poi coinvolgere le onde cerebrali e si estende alle percezioni: della realtà materiale, dell’abbondanza, della gioia, delle relazioni, delle vite precedenti, dello scopo della propria incarnazione, della extra-ordinarietà dell’esistenza”.

Ricevere il Darshan della Luce é una vera benedizione, infonde pace, riconoscimento, oltre ad uno stato amorevole di guarigione e quiete percettiva profonda.

“Ognuno di Noi é un Universo.

L’incanto della vita é la grande giostra dell’Essere.
Il Silenzio del Cuore saprà far scaturire la splendida Poesia del Nostro Essere  Gioia nell’Unità di tutte le cose.
La Connessione con le Dimensioni dell’Essere
oltre l’apparenza e il velo della mente
porterà alla Luce il potenziale nascosto
della nostra Anima Risvegliata ed Eterna. “

 (Darshana degli Elohim di Luce-Stella del Melkisedek e del Sacro Cuore Unificato)  

Che cosa accade durante il Darshan della luce?

Attraverso il Darshan della Luce, cioè attraverso la retina, ti risvegli alle onde cerebrali  epsilon e lambda, frequenze-vibrazione che sviluppano il riconoscimento in te stesso della Madre Divina Universale.

La Luce Originaria – cioè la superstringa che dal Principio di Luce Originario, dal vuoto quantico del Tutto Ciò che È – giunge fino a noi attraverso tutti gli spazi interdimensionali, si coagula in un raggio – il famoso raggio cristico, il raggio del principio Io Sono – verso il cristallino, che è il prisma.

Il prisma è la ghiandola pineale, ma è anche  attraverso la retina e soprattutto il cristallino, che si fa prisma, si irradia in un arcobaleno cromatico che contiene tutti gli aspetti del tuo Essere.

 

“Chi ti guarda non sono io, ma la Madre Cosmica, che sei tu.

Nell’ istante in cui lo sguardo ti giunge, ti riconosci, spuntano lacrime di gioia come se qualcuno ti stesse vedendo profondamente. Chi ti guarda sei tu: la Madre ti vede, tu ti riconosci e il cuore si apre. Quando la Madre ti vede, sa tutto di te e ti accoglie, perché la Madre sei anche tu. Vieni visto, perché non c’è nient’altro all’infuori di te che non sia tu.

Tutto ciò che sei è il Tutto, quindi, se hai la possibilità di vederti in questa totale adesione e in quell’istante, diventi Uno, puoi risvegliarti, puoi illuminarti, sei pronto per varcare la soglia della quinta dimensione.

Se non sei ancora pronto per quella soglia, sicuramente lo sei per vivere la transizione nel miglior modo possibile e per dissolvere le ultime particelle di karma che ancora si ancorano come cristallizzazioni nella tua vita incarnata, pronto per compiere il passo nel riconoscimento di ciò che tu veramente sei: un essere umano-divino.

Quel prisma cromatico arcobaleno, che contiene tutti gli aspetti del tuo essere, contiene anche tutte le tue vite. È come se in un istante, in quei  sessanta secondi in cui il mio sguardo ti giunge, in quell’istante tutte le vite si compattano e tu sei una sola cosa con il Tutto, dunque sei nel tempo della manifestazione.

Lo sguardo è una qualità vibratoria che ti resetta, ponendoti davanti allo specchio. La vibrazione della Madre, la vibrazione della Luce nella Luce della matrice divina, agisce sul tuo campo frequenziale.

Tutto questo contiene l’informazione del passaggio, il traghettamento verso la dimensione successiva, l’ologramma quantico del Risveglio.”

 Alcune testimonianze

“E’ stata un’esperienza di condivisione incredibile, tante anime riunite che si sono compenetrate e hanno mosso davvero tanto. Già all’inizio quando hai posato il tuo sguardo su tutti e poi hai incrociato il mio (come sempre avviene nei nostri incontri) dentro di me si è innescata una emozione fortissima, brividi di gioia ovunque… Ti guardavo e ad un certo punto ti ho vista come trasfigurare e ho sentito che stava succedendo qualcosa. Poi ho sentito Maddalena che tremava forte e ho iniziato anche io a sentire muoversi qualcosa dentro, una sensazione già provata diverse volte da quando Eos è entrata nella mia vita. Questa volta era ancora più forte, una corrente mi ha pervasa completamente, una gioia infinita mi ha  attraversata ovunque, lacrime di gioia incontenibili che uscivano senza più controllo. A parole non è tuttavia spiegabile ma tu hai compreso fin troppo bene ciò che ho provato dentro. Tutt’oggi questa cosa è rimasta dentro di me, ha lasciato il segno”.

Antonella Z.

“È stata un’esperienza indimenticabile, come sarà indimenticabile la profondità e l’infinito che mi hai fatto vedere attraverso il tuo sguardo. Un viaggio che spero tutti possano assaporare e apprezzare. Nei tuoi occhi ho visto e sentito il respiro a spirale che è tutto ciò che è”.

Grazia M.

“Nel Darshan della Luce ho avuto una sensazione come se vedessi mia madre con il suo sguardo e gli occhi scuri, ma anche me stessa e allo stesso tempo uno sguardo sconosciuto con gli occhi di colore verde, uno sguardo profondo e di amore. Nello sfondo, come se intorno fosse sfocato e tutto era concentrato nello sguardo”.

Silvia Z.

“Il momento più stupefacente, che mi è entrato dentro nel profondo dell’anima, è stato alla sera quando ho incontrato il tuo sguardo ed ho sentito che mi si era aperto il cuore, pulsava di nuovo per la vita. Nello stesso istante mi sono sentita proiettata nell’universo, un tutt’uno con l’universo. Ho visto tante stelline che luccicavano e mi sono sentita, stretta al mio sposo, è stata un’emozione immensa, un orgasmo all’ennesima potenza. Ho anche pianto, ma non era di dolore, era un pianto di liberazione, di gioia e di speranza”.

Giuseppina B.

“Durante il Darshan ho visto luce nel mio cervello e tanta energia in movimento. Ho visualizzato la luce come in un vulcano, luce che usciva dalla mia testa e si dirigeva verso lo spazio infinito sopra di me, lo spazio infinito di me”.

Rita G.

“Ho sentito sgorgare dal cuore le parole “Ti amo”. Il cuore si è riempito di questo sentimento ma, guardando gli occhi di Darshana e sentendo quelle parole, ho riconosciuto che erano rivolte a me, come se mi dicessi “Ti amo”. Commozione nel cuore. Una volta aperti gli occhi, ho come avuto una visione più brillante di tutta la stanza e il cuore colmo di commozione e di gratitudine”.

Sonia S.

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